La grande battaglia dell’autonomia del governo regionale si è conclusa con l’ottenimento degli agognati FAS. Tutto il can can messo in piedi aveva un fine meno nobile di quello dell’autonomia politica della Sicilia. Svenduta ancora una volta e questa volta da un governo a guida autonomista!
Come si spenderanno i FAS lo sapremo presto, anzi, qualcosa già sappiamo e la vasta paltea di forestali comincia a sfregarsi le mani per la contentezza.
Il problema quindi era racimolare ancora soldi per poter continuare a sperperare senza un vero progetto economico, politico e infrastrutturale.
I soldi in Sicilia si spendono così, senza motivo e come scusa, nel caso che vi andiamo a sottoporre : “…i soldi ce li hanno assegnati, parte sono comunitari e parte regionali, o li spendiamo oppure li dobbiamo restituire” Cosa che sarebbe eticamente ed amministrativa corretta. ” …. Ma così l’anno successivo la Regione rischia di vedersi ridurre i finanziamenti comunitari” . Perchè sarebbe evidente che la Regione è incapace di attuare progetti seri… E qui sarebbe interessante che qualcuno indicasse le singole spese ed i singoli progetti per capire quanti soldi pubblici si sarebbero buttati al mare.
La risposta è dell’Assessorato Cooperazione e Pesca che nel 2009 ha assegnato al Comune di Marsala ben 593 mila, per “scorrimento della graduatoria” con l’obbligo di “chiudere” entro il 30 giugno 2009, su un progetto presentato nel 2004 dall’amministrazione di Marsala, dal Consorzio Universitario di Trapani e dal GAL Lylibeo (disciolto per costituire un soggetto a capitale unico che vede ne di Marsala, per realizzare il progetto “promuovere i prodotti della pesca dell’area del comune di Marsala e azioni di supporto alle aziende di trasformazione dei prodotti ittici per la certificazione di qualità”.
Logica e sana amministrazione avrebbe dovuto suggerire all’amministrazione di Marsala di “restituire al mittente” i soldi specificando che Marsala non ha una flotta peschereccia e non ha una industria ittica tale da giustificare una spesa di un miliardo delle vecchie lire per promuoverle. E qui viene spontanea una domanda perché questi finanziamenti vengono valutati da una commissione: ”possibile che nessuno dei membri leggendo le tre paginette inviate come progetto si siano resi conto che a Marsala non esiste una vera flotta peschereccia e che il poco pescato è già insufficiente per il mercato cittadino?
Ma tant’è …
Eppure, ci risulta che il Sindaco della città di Palma di Montichiaro abbia restituito all’assessorato l’intero finanziamento per un progetto analogo a quello di Marsala perché: ” …la città ha economia a prevalentenza “agricola”". Esattamente come Marsala …
Del progetto di Marsala ne abbiamo parlata prima dello spreco (vedi (http://www.osservatorio-sicilia.it/2009/6119/480-mila-euro-per-promuovere-il-pesce-all,) oggi, ritorniamo sull’argomento con una analisi approfondita di come sono stati spesi i soldi pubblici e quanti enti, tra cui il Consorzio Universitario della Provincia di Trapani che vede Presidente del CDA il Senatore Antonio D’ALI’ (PDL) e come consigliere con diritto di voto l’avv. Stefano Pellegrino (Commissario UDC per Marsala) e aziende hanno beneficiato di “incarichi” quali quello relativo all’acquisto di un libretto della Almond Tree dal titolo “La pesca artigianale nella fascia costiera del comune di Marsala”, e di un libro della Officinae s.r.l. dal titolo “Vi piace il mare?” , per cercare di capire come si spreca il denaro pubblico in Sicilia
Cominciamo subito col dire che una manifestazione di questo tipo, di norma, prevede una spesa di circa 80% in azioni reali e 20& di organizzazione e studi tecnici. Nel caso della manifestazione di Marsala ci troviamo di fronte ad una spesa complessiva di 453 mila euro quasi interamente utilizzati per “teorie” discutibili, molte delle quali assolutamente non necessarie considerato che non esiste una flotta peschereccia e che tutte le aziende di trasformazione del pescato di Marsala (due in tutto) hanno in funzione il sistema di tracciabilità del prodotto e sono già abbondantemente certificate ISO (14001) e non necessitano certo di linee guida per certificazioni o varie che peraltro sono obbligatorie per legge.
Spese che appaiono assolutamente inutili anche in considerazione della notevole letteratura di settore reperibile, tra l’altro, anche in internet.
Degli incarichi esterni l’unico che appare avere una logica, anche se non in prospettiva per il tipo di missione svolta, è quello assegnato all’Università di Messina che ha realizzato una “Analisi chimica e biochimica” di quattro tipologie di pesce, tra i quali la razza, il sauro e il pesce spada, presenti nello specchio di mare antistante Marsala.
La parte promozione (?) appare svolta in due fasi, la prima con due missioni istituzionali all’estero dal costo complessivo di 41.181,80 euro di cui 18 mila per onorari all’agenzia Koinè per l’organizzazione di una missione all’estero ed incontri con buyers di cui non è dato di sapere chi e quali società di import rappresentavano, etc., e di cui non è dato di sapere né i contenuti del servizio reso e soprattutto non è disponibile alcun programma della missione stessa; la seconda, con una missione di incoming di tre giorni organizzata dalla società Lattanzio & Associati dal costo complessivo a pacchetto (cioè senza dimostrazione delle spese) di 120 mila euro.
Per 120 mila euro, secondo il programma reso noto dall’Amministrazione comunale di Marsala, Lattanzio & Associati ha organizzato l’invito ai quindici operatori (?), i trasferimenti e la logistica per un costo presumibile di 1.500 euro a persona complessivamente. Quindi organizzare una cena di Gala e due pranzi, uno presso il ristorante TIBURUN e l’altro San Carlo (80 invitati alla cena per un costo presumibile di 100 euro a persona) mentre al ristorante non è dato di sapere quante persone erano presenti ma si presume siano state solo quelle relative al progetto, una cinquantina compresi gli operatori (?) e al costo medio di circa 50 euro a persona. Una conferenza stampa, due visite agli stabilimenti di trasformazione di Marsala (Eurofish ed Euroittica), ed infine visita al mercatino del pesce ((circa 6/7 stalli di vendita in tutto nelle migliori occasioni (vedasi foto)), pomposamente chiamato “mercato” del pesce, che si trova proprio adiacente al Municipio. Spesa complessiva , 22,500 per logistica e trasporti operatori, 8 mila euro per cena di gala, 5 mila euro per i due pranzi, 1.000 euro per la conferenza, 5 mila euro per trasporti e varie, e circa 1.000 euro per gli assaggi di pesce offerti al mercatino del pesce per circa 500 persone. TOTALE 42.500 euro di spese vive ipotizzate. Volendo prevedere costi per la ricerca degli importatori, circa 7.500 euro per un costo/persona di 500 euro, il costo complessivo delle spese vive si aggirerebbe sui 50.000 euro., e da qui ad andare a 120 mila ce ne passa. Bene ha fatto la Società Lattanzio & Associati che ha proposto una sua collaborazione ed ha fatto la sua offerta, era l’amministrazione a dover pretendere una analitica scheda dei costi per poter opportunamente valutare la rispondenza dei costi e l’effettivo servizio reso. Lattanzio & Associati complessivamente, si può ipotizzare, ha incassato qualcosa come 70 mila euro per compreso della propria prestazione professionale, a fronte di un costo missione, ipotizzato, di 50 mila euro, per un totale di 120 mila euro.
Lattanzio & Associati è una società di servizi che ha i suoi costi. Ha regolarmente risposto con una proposta al Comune di Marsala che l’ha accettata e quindi nulla si può eccepire alla società. Ogni professionista è libero di stabilire il suo onorario. Sta alla controparte accettare o meno!
A completare il quadro spese, la realizzazione di un sito internet “costruito” da quella strana società Lylibeo Marsala nata, ancora non è chiaro con quale procedura, dalle ceneri del Consorzio Lylibeo. Costo sostenuto per la realizzazione del sito 26 mila euro, e l’onorario di 15 mila euro per una persona chiamata per l’assistenza tecnica alla progettazione esecutiva, questo malgrado la manifestazione fosse stata realizzata inhouse (cioè direttamente dal Comune con a capo il Dirigente del SUAP) tanto che alla fine si contano ben 30 mila euro per onorari aggiuntivi al personale interno al comune, al quale bisogna aggiunge altri 16.500 euro per prestazioni occasionali svolte da persone non dipendenti dal Comune.
Come già detto, chi ha realizzato la manifestazione ha speso, quasi obbligato pena la restituzione alla Regione Siciliana, i soldi pubblici obbedendo al sistema istituzionale siciliano, cercando di creare quanto più fumo possibile avendo pochi elementi su cui lavorare e soprattutto, non avendo assolutamente nulla da promuovere e da supportare per le aziende del pescato che come già detto, a Marsala sono solo due!.
L’unica logica per una attività promozionale del poco pescato marsalese poteva essere una manifestazione a livello locale per l’autoconsumo. Ma si sarebbe speso molto ma molto meno. Si potrebbe ipotizzare circa 5 mila euro, tanto è stato il costo sostenuto dall’amministrazione di Marsala per la manifestazione di promozione del pescato locale realizzata l’anno scorso dall’ex assessore alla Pesca, Giacomo Dugo e che ha visto la partecipazione di oltre 3.500 persone.
Oltre 40 mila euro per missioni istituzionali all’estero senza costrutto, portandosi dietro il pesce “acquistato” presso una delle due aziende cui le azioni di supporto e promozioni erano dirette appare come un insulto all’intelligenza, appaiono come un insulto alla sana e corretta amministrazione. Incredibile è notare che l’azienda O2ggetto” di promozione, non sarebbe stata chiamata neanche a sopportare il costo di qualche chilo di pesca da inviare in Germania. La cosa è tutto da ridire se non si fossero utilizzati fondi pubblici.
Ma sempre all’estero, come già sopra detto, non è stato possibile rilevare dalla documentazione in archivio al SUAP quale attività avrebbe svolto la società Koinè perché manca qualsiasi relazione della presunta attività svolta. Dalla consultazione si è potuto risalire all’offerta ed alla fatturazione, ma cosa avrebbe fatto appare un mistero.
La missione di incoming. Se l’organizzazione è stata curata dagli uffici comunali (costo circa 30 mila euro per compensi a 20 dipendenti comunali) a cui si aggiunge il costo per l’assistenza tecnica di un esterno (15 mila euro) e 5 euro per support tecnico al RUP (Arch. Canale) che cosa avrebbe organizzato la Lattanzio & Associati?
Si dice la ricerca dei buyers, il loro invito comprensivo di logistica, e due cene di gala. Non abbiamo notato interpreti in occasione delle cene di gala e chi scrive, si è trovato al tavolo alcuni ospiti stranieri che non parlavano assolutamente italiano e non avevano alcuna assistenza.
Buyers. Chi sono ? Di norma in qualsiasi missione all’estero o di incoming l’azienda che organizza la missione redige per singolo stato un scheda paese e una scheda azienda, così che ogni operatore italiano e straniero possa avere tutti gli elementi di informazione relativi al paese ove si intende commercializzare e soprattutto conoscersi, l’un altro, cioè buyers e produttori, attraverso la lettura di una analitica situazione dell’azienda della controparte.
Nel caso di Marsala, non sarebbero stati realizzati questi due importanti documenti e la cosa lascia molto perplessi perché non appare chiaro come si sarebbe inteso commercializzare un prodotto senza avere elementi del mercato, del paese e del buyer. Una cosa che non sta né in cielo né in terra. Ma tant’è, paga mamma Regione.
Non avendo trovato alcun documento del genere nell’archivio del SUAP di Marsala, abbiamo chiesto direttamente alla Lattanzio & Associati queste schede paese ma ci hanno inviato soltanto un elenco nominativo con l’indicazione del nome dell’azienda e della località, e quindi sarebbe confermato che nessuna scheda paese e nessuna scheda azienda sia stata redatta da Lattanzio & Associati per la specifica esigenza.
Anche sulle persone che sono state invitate a Marsala pesano alcune perplessità.
Dalla Svizzera sono arrivate 5 persone. Due rappresentanti della Società Divina Food che sede a Dietikon ma non sembra commercializzare prodotti ittici. Della Molino Gastronomia di Spreitenbach, non siamo riusciti a trovare alcuna informazione e non risulta alcuna indicazione nell’elenco telefonico generale svizzero né sulle pagine gialle. Stessa cosa per la ditta Made in Sicily genericamente indicata a Zurigo , dove l’unica similare appare Casa Sicilia e sappiamo tutti cosa sono e chi le sponsorizza ma non sembra commercializzino pesce. Certamente non di settore può definirsi il giornalista Antonio Campanile genericamente indicato come Media Press Zurigo che risulta essere direttore della rivista Italian News della casa editrice Media Presse Gmbh.
Per il Belgio una situazione quasi analoga. Vengono presentati come buyers di ittico Aldo Teston - Ristoratore, Anne Marie Vaes di una società di catering non meglio specificata, Isidoro Caravella Anverse - Importatore Agroalimentare, quindi Felice Belfiore Giornalista (non è dato di sapere di che testata, da informazioni che abbiamo ricevuto dal Belgio risulterebbe un docente che svolgerebbe la sua attività in Egitto) ed infine Pina De Winter dell’Associazione “Cour Des Arts.
Ed in ultima la Germania. Alberto Da Ros, ditta Moby Dick GmbH, Monaco (La ditta Moby Dick) che ha ringraziato per l’invito che ha molto gradito ma che non comprerà mai il pesce, per sua stessa ammissione, perché la Sicilia non è nelle condizioni di far arrivare “just in time” il prodotto in Germania, quindi, Rainero Esposito, ditta Fein Fisch, Neu-Ulm (La ditta Fein Fisch definito un importante importatore e grossista specializzato in pesce che tratta anche carne, vino ed altri prodotti ma che appare come un centro di vendita ON LINE, quindi Thomas Fischer-Fabian, del portale internet Gourmet Globe, Monaco e Peter Zöls, Presidente Food Editors Club, Monaco, un Club di giornalisti del settore enogastronomico ed infine, Carolin Wohlhöfner (Funzionario Camera di Commercio Italiana Monaco di Baviera). In tutto quindici persone ma l’unico buyer di settore appare solo il delegato della Moby Dick di Monaco.
Uno sproposito che può avere una logica solo derivante dal fatto che a pagare è mamma Regione.
E passiamo ai soggetti coinvolti nella manifestazione:
Importo in euro
Note
Lattanzio & Associati
120.000
Organizzazione missione incoming
Rimborso taxi
135
Opera Italiana Ristorante
1.400
(?)
Varie spese
320,80
Eurofish
1.624,80
X Pesce inviato a Berlino
Koinè
18.000
(?)
Missione istituzionale Berlino
5.350
Viaggi Di Girolamo
Missione istituzionale Bruxelles
14.672
Ambizione Viaggi
Consorzio Universitario di Trapani:
46.000
Tracciatura prodotto trasformato - identificazione specie
Università di Messina
31.000
Tracciatura prodotto fresco
Penta Ingegneria Sistemi Tecnologi Snc
76.000
Linee guida disciplinare x redazione disciplinare qualità fresco e lavorato
Lilybeo Marsala
26.000
Sito web
Almond Tree
30.000
(1)
Officinae srl
6.500,00
Acquisto libro “Vi piace il Mare?”
TELE 8
4.600,00
Mauro Girolamo
900
per lavoro occasionale
Ferro Alessio Giuseppe
900
“
M/B Luana di Spalla Andrea
900
“
Piccione Giuseppe Fabio
900
“
Valenza Simona Tommasa
1.050
“
Raciti Nicoletta
1.050
“
Tramati Cecilia
1.050
“
Messina Andrea Dario
1.050
“
Martinico Vita Fabiola
1.050
“
Crimi Maurizio
900
“
Monteleone Manuela
1.050
“
Barsalona Salvatore
900
“
Gerardi Francesco
900
“
Gerardi Lorenzo
900
“
Tramati Giuseppe
900
“
Tramati Marco
900
“
Giuseppe Cammarata
1.050
“
Centro Stampa Rubino
250
Divulgazione e sensibilizzazione scuole
M.G. Electronics Service
600
” e convegno
Pasticceria Lilibeo
880
(?)
Personale interno al Comune
10.000
(*)
Dr. Edgardo Tobino
15.000
Assistenza tecnica alla progettazione
Personale interno al Comune
20.000
(*)
Dr. Maltese Ignazio
5.000
Supporto tecnico al RUP
Stefania Benatti
?
SUAP
Giuseppina
?
SUAP
Baldassare Morsello
?
SUAP
Anna Basile
?
SUAP
Vincenzo Galfano
?
SUAP
Petronilla Culicchia
?
SUAP
Filippo Angileri
?
SUAP
Isabella Lo Giudice
?
SUAP
Antonino Sciacca
?
SUAP
Antonina Graffeo
?
SUAP
Angela Angileri
?
SUAP
Gaspare Buscemi
?
SUAP
Antonino Angileri
?
SUAP
Gabriella Abrignani
?
LL.PP
Giuseppe Pipitone
?
LL.PP
Anna Chiaramonte
?
LL.PP
Gianfranco Panicola
?
Risorse Interne
Mariella Marciante
?
Risorse Interne
Girolamo Angileri
?
Risorse Interne
Martino Pomelli
?
Risorse Interne
(*) Sono 20 persone che si aggiungono a consulenti e tecnici e ad altri che hanno prestato opera occasionale. Circa una quarantina di persone impiegate quando generalmente per l’organizzazione di una manifestazione si utilizzano non più di 5/6 persone! Ma appare quantomeno anomalo che la spesa indicata “genericamente in 30 mila euro per il personale interno, non sia stata opportunamente suddivisa entro il 30 giugno. Ciò potrebbe creare problemi di rimborso in quanto le spese vanno documentate con le relative pezze di ogni singolo incaricato.
-
-
(1) 1000 copie del libretto “La pesca artigianale della fascia costiera di Marsala”; Su questa particolare spesa viene da chiedersi come sia stato possibile far stampare un libretto promozionale contenente foto che gettano discredito alla situazione infrastrutturale portuale di Marsala(vedere foto). Si fa promozione presentando l’abbandono di strutture e barche che non dovrebbero essere neanche in mare. Più che promozione della pesca si è fatta una promozione sulla incapacità politica di gestire il territorio e le attività economiche. Così non si fa certo promozione…
Avrà mai torto la Lega Nord ?
Nello Russo ha scritto il 17 Agosto 2009 20:44
Ritengo che ci sia poco da commentare in merito all’articolo: FAS o POR, tutto va bene, purché si possa sprecare. Ecco come è possibile spendere 480 mila euro per … nulla, così ben
dettagliato e minuzioso in ogni particolare.
E’ il frutto di una vera e propria inchiesta giornalistica attenta e coraggiosa - sul modello di “REPORT” (a mo’ di esempio) - e come tale, a questo punto, visti i dati riportati, credo che
la magistratura marsalese non possa non avviare una sua indagine sulla modalità di utilizzo del pubblico denaro. Di questi tempi bisogna avere tanto coraggio nello scrivere, di tutto ciò che
riguarda la politica e la gestione delle risorse pubbliche, allorquando con esse, erettesi a “massimi sistemi” di governo, la Pubblica Amministrazione si occupa prioritariamente di
scialacquare risorse, per legittimare il suo potere, mettendo in campo precise operazioni con le quali intende propalare un profilo (diversamente) alto di gestione della cosa pubblica, che in
verità alle persone più accorte appare, invece, solo decadente, mentre certfica il segno tangibile dello scadimento qualitativo di quella attenzione pubblica, che doverosamente va rivolta
verso i bisogni colletivi e diffusi del popolo di Sicilia.
Ciò che accade a Marsala, non è tanto diverso da quello che accade in altri Comuni della Sicilia, dove le amministrazioni locali impiegano indisturbatamente denaro pubblico, per finanziare
sagre paesane e progetti, di dubbia utilità, con lo scopo occulto di sponsorizzare in maniera subliminale l’immagine di sindaci e presidenti del consiglio.
Bisogna sostenere quei bisogni che corrispondono all’occupazione ed alla stabilità, all’implementazione delle attività produttive legate al territorio, agevolata dalle tecnologie avanzate,
che possono fare leva nei diversi settori di intervento. Bisogna tutelare il territorio e garantire lo sviluppo reale delle sue risorse, escludendo ogni sorta di sfruttamento sfrenato e
dissociato, favorendone dunque l’integrazione tra ambiente e popolazione.
Ma se la politica non vuole tutto questo, sta alla gente lottare per ottenere il conseguimento reale della soddisfazione di questi bisogni, contrastando la “cattiva amministrazione” e fare in
modo che essa non soggioghi l’uomo, quale “cittadino” tenutario del diritto di esercitare il controllo sull’operato nefasto di quei soggetti, i quali, una volta ottenuta la delega di
rappresentanza nei parlamenti nazionale e regionale, volgono lo sguardo altrove, seguendo solo la scia del loro “principe”, comportandosi asetticamente e privi di ogni personale
convinzione.
Ho motivo di ritenere che la democrazia contemporanea sia la tomba della libertà e della autodeterminazione dei popoli, poiché ottunde il diritto di cittadinanza e di socialità, in quanto con
essa è stato concesso troppo spazio alla delega. Delegare in assoluto vuol significare precludere la partecipazione diretta dell’individuo al processo di sviluppo delle sue pulsioni, le quali
nascono nell’esperienza creativa della personalità umana, all’interno dei molteplici contesti sociali, culturali ed economici. Tuttavia, giacchè oggi la democrazia è il solo luogo in cui si
intrigano passioni vere ed interessi biechi, nel quale l’uomo vive l’esperienza sensibile e quella reale, sta in essa la necessità di ricercare gli strumenti idonei a definire i percorsi più
congrui e corretti, attraverso i quali abbattere la logica del profitto e progredire alla luce dello sviluppo concreto nel rispetto dei bisogni e delle necessità.
Il SINDACO DI ISOLA DELLE FEMMINE GASPARE PORTOBELLO NOMINA GLI “ESPERTI” Nuova Commissione Edilizia Conflitto di Interesse?
Il sindaco Portobello, dopo pochi giorni dall’insediamento, ha nominato i Suoi esperti che lo collaboreranno nel’espletamento delle funzioni amministrative.
Di solito, gli Esperti sono professionisti che operano nell’amministrazione per la realizzazione di progetti e programmi per lo sviluppo locale. Il Sindaco si avvale della Loro collaborazione, o perché all’interno del personale dipendente non si riscontra quella specifica professionalità, oppure perché in dipendenti sono talmente oberati di lavoro che non possono seguire ulteriori pratiche.
Gli Esperti nominati dal Sindaco Portobello, con Sua delibera n 20 e 21 del 06 Luglio 2009, sono il geom Impastato Giovanni ed il tecnico Antonio Catania. Entrambi hanno accettato l’incarico a titolo gratuito. I nostri Amministratori dovrebbero prendere esempio da questi nostri concittadini che lavorano per lo sviluppo del nostro paes4e a titolo gratuito, mentre Loro, appena insediati, hanno ripristinato la loro indennità di carica.
Il geom Impastato è stato nominato con il seguente incarico “supportare l’amministrazione e gli uffici comunali in materia di vivibilità umana, arredo urbano, piani strategici territoriali”.
Il tecnico Catania è stato nominato con il seguente incarico: “Informatizzare la rete comunale”.
IL geom Impastato, Assessore uscente della precedente Amministrazione Portobello, che nella competizione elettorale Giugno 2009 non è stato candidato, è stato nominato Esperto del Sindaco con gli stessi incarichi che ricopriva precedentemente ed in più con l’ulteriore compito di occuparsi dei piani strategici territoriali. Perché il geom Impastato che ha riscosso tanta fiducia e stima da parte del Sindaco Portobello non è stato candidato?
Eppure il geom Impastato è stato nominato Assessore nella giunta Portobello anno 2006/2009, con la convinzione che dovesse rilanciare l’operato dell’Amministrazione, anche se lo stesso aveva subito la sconfitta elettorale del 2004 come candidato delle lista Nuova Torre con candidato Sindaco V.zo Di Maggio.
Problematica molto complessa. Giochi di alleanze politiche e compromessi per garantirsi il successo elettorale. Sappiamo benissimo che il geom Impastato, per la Sua attività professionale, è molto vicino ad imprenditori edili locali. Forse la chiave di lettura della strategia poltica di Portobello va letta in questa ottica: il geometra è l’anello di congiunzione dell’Amministrazione con gli interessi degli imprenditori edili locali e non solo. Riteniamo che la collettività isolana ha bisogno di aree a verde pubblico, di parcheggi, di edifici per le attività pubbliche, come previsto dal nuovo Piano regolatore Generale approvato. Speriamo che i piani strategici sul territorio siano indirizzati alla realizzazione di opere di interesse pubblico e non consistano nell’edificare per civile abitazione gli ultimi appezzamenti di terreno per l’interesse di pochi.
Il tecnico signor Catania, nella passata amministrazione 2004/2009, era stato nominato “Esperto del Sindaco” da Portobello con un’indennità di Euri 1.500,00 mensili, con il compito di realizzare il progetto di informatizzazione dell’attività della Pubblica Amministrazione. Il progetto non è stato realizzato, a quanto sembra, per mancanza di fondi, però il signor Catania per un lungo periodo ha percepito l’indennità di rapporto. Alla scadenza contrattuale del 2008, il Sindaco Portobello non ha ritenuto opportuno rinnovare il contratto, forse perché sotto campagna elettorale. Nella nuova amministrazione Portobello, il signor Catania ritrova la sua nomina di Esperto del Sindaco con ,lo stesso progetto di prima. Evviva la fiducia ritrovata! Sull’aspetto del trattamento economico “a titolo gratuito” abbiamo forti perplessità , ma aspettiamo l’approvazione del Bilancio di Previsione anno 2009.
Facciamo i complimenti ai signori Impastato e Catania per l’attaccamento alla causa “PORTOBELLIANA” e porgiamo sinceri auguri di buon lavoro sempre nell’interesse della collettività isolana
La redazione de “il Notiziario 2004” Gruppo “insieme per il rinnovamento”
http://nuovaisoladellefemmine.blogspot.com/2009/08/il-sindaco-di-isola-delle-femmine.html
http://www.osservatorio-sicilia.it/2009/6847/fas-o-por-tutto-va-bene-purche-si-possa-sprecare-ecco-come-e-possibile-spendere-480-mila-euro-per-%e2%80%a6-nulla/