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26 ottobre 2009 1 26 /10 /ottobre /2009 12:58
FAS O POR TUTTO VA BENE, PURCHE' SI POSSA SPRECARE
FAS o POR, tutto va bene, purché si possa sprecare. Ecco come è possibile spendere 480 mila euro per … nulla




Mamma Regione !

17 AGOSTO 2009

Mamma Regione !

La grande battaglia dell’autonomia del governo regionale si è conclusa con l’ottenimento degli agognati FAS. Tutto il can can messo in piedi aveva un fine meno nobile di quello dell’autonomia politica della Sicilia. Svenduta ancora una volta e questa volta da un governo a guida autonomista!

Come si spenderanno i FAS lo sapremo presto, anzi, qualcosa già sappiamo e la vasta paltea di forestali comincia a sfregarsi le mani per la contentezza.

Il problema quindi era racimolare ancora soldi per poter continuare a sperperare senza un vero progetto economico, politico e infrastrutturale.

I soldi in Sicilia si spendono così, senza motivo e come scusa, nel caso che vi andiamo a sottoporre : “…i soldi ce li hanno assegnati, parte sono comunitari e parte regionali, o li spendiamo oppure li dobbiamo restituire” Cosa che sarebbe eticamente ed amministrativa corretta. ” …. Ma così l’anno successivo la Regione rischia di vedersi ridurre i finanziamenti comunitari” . Perchè sarebbe evidente che la Regione è incapace di attuare progetti seri… E qui sarebbe interessante che qualcuno indicasse le singole spese ed i singoli progetti per capire quanti soldi pubblici si sarebbero buttati al mare.

La risposta è dell’Assessorato Cooperazione e Pesca che nel 2009 ha assegnato al Comune di Marsala ben 593 mila, per “scorrimento della graduatoria” con l’obbligo di “chiudere” entro il 30 giugno 2009, su un progetto presentato nel 2004 dall’amministrazione di Marsala, dal Consorzio Universitario di Trapani e dal GAL Lylibeo (disciolto per costituire un soggetto a capitale unico che vede ne di Marsala, per realizzare il progetto “promuovere i prodotti della pesca dell’area del comune di Marsala e azioni di supporto alle aziende di trasformazione dei prodotti ittici per la certificazione di qualità”.

Logica e sana amministrazione avrebbe dovuto suggerire all’amministrazione di Marsala di “restituire al mittente” i soldi specificando che Marsala non ha una flotta peschereccia e non ha una industria ittica tale da giustificare una spesa di un miliardo delle vecchie lire per promuoverle. E qui viene spontanea una domanda perché questi finanziamenti vengono valutati da una commissione: ”possibile che nessuno dei membri leggendo le tre paginette inviate come progetto si siano resi conto che a Marsala non esiste una vera flotta peschereccia e che il poco pescato è già insufficiente per il mercato cittadino?

Ma tant’è …

Eppure, ci risulta che il Sindaco della città di Palma di Montichiaro abbia restituito all’assessorato l’intero finanziamento per un progetto analogo a quello di Marsala perché: ” …la città ha economia a prevalentenza “agricola”". Esattamente come Marsala …

Del progetto di Marsala ne abbiamo parlata prima dello spreco (vedi (http://www.osservatorio-sicilia.it/2009/6119/480-mila-euro-per-promuovere-il-pesce-all,) oggi, ritorniamo sull’argomento con una analisi approfondita di come sono stati spesi i soldi pubblici e quanti enti, tra cui il Consorzio Universitario della Provincia di Trapani che vede Presidente del CDA il Senatore Antonio D’ALI’ (PDL) e come consigliere con diritto di voto l’avv. Stefano Pellegrino (Commissario UDC per Marsala) e aziende hanno beneficiato di “incarichi” quali quello relativo all’acquisto di un libretto della Almond Tree dal titolo “La pesca artigianale nella fascia costiera del comune di Marsala”, e di un libro della Officinae s.r.l. dal titolo “Vi piace il mare?” , per cercare di capire come si spreca il denaro pubblico in Sicilia

Cominciamo subito col dire che una manifestazione di questo tipo, di norma, prevede una spesa di circa 80% in azioni reali e 20& di organizzazione e studi tecnici. Nel caso della manifestazione di Marsala ci troviamo di fronte ad una spesa complessiva di 453 mila euro quasi interamente utilizzati per “teorie” discutibili, molte delle quali assolutamente non necessarie considerato che non esiste una flotta peschereccia e che tutte le aziende di trasformazione del pescato di Marsala (due in tutto) hanno in funzione il sistema di tracciabilità del prodotto e sono già abbondantemente certificate ISO (14001) e non necessitano certo di linee guida per certificazioni o varie che peraltro sono obbligatorie per legge.

Spese che appaiono assolutamente inutili anche in considerazione della notevole letteratura di settore reperibile, tra l’altro, anche in internet.

Degli incarichi esterni l’unico che appare avere una logica, anche se non in prospettiva per il tipo di missione svolta, è quello assegnato all’Università di Messina che ha realizzato una “Analisi chimica e biochimica” di quattro tipologie di pesce, tra i quali la razza, il sauro e il pesce spada, presenti nello specchio di mare antistante Marsala.

La parte promozione (?) appare svolta in due fasi, la prima con due missioni istituzionali all’estero dal costo complessivo di 41.181,80 euro di cui 18 mila per onorari all’agenzia Koinè per l’organizzazione di una missione all’estero ed incontri con buyers di cui non è dato di sapere chi e quali società di import rappresentavano, etc., e di cui non è dato di sapere né i contenuti del servizio reso e soprattutto non è disponibile alcun programma della missione stessa; la seconda, con una missione di incoming di tre giorni organizzata dalla società Lattanzio & Associati dal costo complessivo a pacchetto (cioè senza dimostrazione delle spese) di 120 mila euro.

Per 120 mila euro, secondo il programma reso noto dall’Amministrazione comunale di Marsala, Lattanzio & Associati ha organizzato l’invito ai quindici operatori (?), i trasferimenti e la logistica per un costo presumibile di 1.500 euro a persona complessivamente. Quindi organizzare una cena di Gala e due pranzi, uno presso il ristorante TIBURUN e l’altro San Carlo (80 invitati alla cena per un costo presumibile di 100 euro a persona) mentre al ristorante non è dato di sapere quante persone erano presenti ma si presume siano state solo quelle relative al progetto, una cinquantina compresi gli operatori (?) e al costo medio di circa 50 euro a persona. Una conferenza stampa, due visite agli stabilimenti di trasformazione di Marsala (Eurofish ed Euroittica), ed infine visita al mercatino del pesce ((circa 6/7 stalli di vendita in tutto nelle migliori occasioni (vedasi foto)), pomposamente chiamato “mercato” del pesce, che si trova proprio adiacente al Municipio. Spesa complessiva , 22,500 per logistica e trasporti operatori, 8 mila euro per cena di gala, 5 mila euro per i due pranzi, 1.000 euro per la conferenza, 5 mila euro per trasporti e varie, e circa 1.000 euro per gli assaggi di pesce offerti al mercatino del pesce per circa 500 persone. TOTALE 42.500 euro di spese vive ipotizzate. Volendo prevedere costi per la ricerca degli importatori, circa 7.500 euro per un costo/persona di 500 euro, il costo complessivo delle spese vive si aggirerebbe sui 50.000 euro., e da qui ad andare a 120 mila ce ne passa. Bene ha fatto la Società Lattanzio & Associati che ha proposto una sua collaborazione ed ha fatto la sua offerta, era l’amministrazione a dover pretendere una analitica scheda dei costi per poter opportunamente valutare la rispondenza dei costi e l’effettivo servizio reso. Lattanzio & Associati complessivamente, si può ipotizzare, ha incassato qualcosa come 70 mila euro per compreso della propria prestazione professionale, a fronte di un costo missione, ipotizzato, di 50 mila euro, per un totale di 120 mila euro.

Lattanzio & Associati è una società di servizi che ha i suoi costi. Ha regolarmente risposto con una proposta al Comune di Marsala che l’ha accettata e quindi nulla si può eccepire alla società. Ogni professionista è libero di stabilire il suo onorario. Sta alla controparte accettare o meno!

A completare il quadro spese, la realizzazione di un sito internet “costruito” da quella strana società Lylibeo Marsala nata, ancora non è chiaro con quale procedura, dalle ceneri del Consorzio Lylibeo. Costo sostenuto per la realizzazione del sito 26 mila euro, e l’onorario di 15 mila euro per una persona chiamata per l’assistenza tecnica alla progettazione esecutiva, questo malgrado la manifestazione fosse stata realizzata inhouse (cioè direttamente dal Comune con a capo il Dirigente del SUAP) tanto che alla fine si contano ben 30 mila euro per onorari aggiuntivi al personale interno al comune, al quale bisogna aggiunge altri 16.500 euro per prestazioni occasionali svolte da persone non dipendenti dal Comune.

Come già detto, chi ha realizzato la manifestazione ha speso, quasi obbligato pena la restituzione alla Regione Siciliana, i soldi pubblici obbedendo al sistema istituzionale siciliano, cercando di creare quanto più fumo possibile avendo pochi elementi su cui lavorare e soprattutto, non avendo assolutamente nulla da promuovere e da supportare per le aziende del pescato che come già detto, a Marsala sono solo due!.

L’unica logica per una attività promozionale del poco pescato marsalese poteva essere una manifestazione a livello locale per l’autoconsumo. Ma si sarebbe speso molto ma molto meno. Si potrebbe ipotizzare circa 5 mila euro, tanto è stato il costo sostenuto dall’amministrazione di Marsala per la manifestazione di promozione del pescato locale realizzata l’anno scorso dall’ex assessore alla Pesca, Giacomo Dugo e che ha visto la partecipazione di oltre 3.500 persone.

Oltre 40 mila euro per missioni istituzionali all’estero senza costrutto, portandosi dietro il pesce “acquistato” presso una delle due aziende cui le azioni di supporto e promozioni erano dirette appare come un insulto all’intelligenza, appaiono come un insulto alla sana e corretta amministrazione. Incredibile è notare che l’azienda O2ggetto” di promozione, non sarebbe stata chiamata neanche a sopportare il costo di qualche chilo di pesca da inviare in Germania. La cosa è tutto da ridire se non si fossero utilizzati fondi pubblici.

Ma sempre all’estero, come già sopra detto, non è stato possibile rilevare dalla documentazione in archivio al SUAP quale attività avrebbe svolto la società Koinè perché manca qualsiasi relazione della presunta attività svolta. Dalla consultazione si è potuto risalire all’offerta ed alla fatturazione, ma cosa avrebbe fatto appare un mistero.

La missione di incoming. Se l’organizzazione è stata curata dagli uffici comunali (costo circa 30 mila euro per compensi a 20 dipendenti comunali) a cui si aggiunge il costo per l’assistenza tecnica di un esterno (15 mila euro) e 5 euro per support tecnico al RUP (Arch. Canale) che cosa avrebbe organizzato la Lattanzio & Associati?

Si dice la ricerca dei buyers, il loro invito comprensivo di logistica, e due cene di gala. Non abbiamo notato interpreti in occasione delle cene di gala e chi scrive, si è trovato al tavolo alcuni ospiti stranieri che non parlavano assolutamente italiano e non avevano alcuna assistenza.

Buyers. Chi sono ? Di norma in qualsiasi missione all’estero o di incoming l’azienda che organizza la missione redige per singolo stato un scheda paese e una scheda azienda, così che ogni operatore italiano e straniero possa avere tutti gli elementi di informazione relativi al paese ove si intende commercializzare e soprattutto conoscersi, l’un altro, cioè buyers e produttori, attraverso la lettura di una analitica situazione dell’azienda della controparte.

Nel caso di Marsala, non sarebbero stati realizzati questi due importanti documenti e la cosa lascia molto perplessi perché non appare chiaro come si sarebbe inteso commercializzare un prodotto senza avere elementi del mercato, del paese e del buyer. Una cosa che non sta né in cielo né in terra. Ma tant’è, paga mamma Regione.

Non avendo trovato alcun documento del genere nell’archivio del SUAP di Marsala, abbiamo chiesto direttamente alla Lattanzio & Associati queste schede paese ma ci hanno inviato soltanto un elenco nominativo con l’indicazione del nome dell’azienda e della località, e quindi sarebbe confermato che nessuna scheda paese e nessuna scheda azienda sia stata redatta da Lattanzio & Associati per la specifica esigenza.

Anche sulle persone che sono state invitate a Marsala pesano alcune perplessità.

Dalla Svizzera sono arrivate 5 persone. Due rappresentanti della Società Divina Food che sede a Dietikon ma non sembra commercializzare prodotti ittici. Della Molino Gastronomia di Spreitenbach, non siamo riusciti a trovare alcuna informazione e non risulta alcuna indicazione nell’elenco telefonico generale svizzero né sulle pagine gialle. Stessa cosa per la ditta Made in Sicily genericamente indicata a Zurigo , dove l’unica similare appare Casa Sicilia e sappiamo tutti cosa sono e chi le sponsorizza ma non sembra commercializzino pesce. Certamente non di settore può definirsi il giornalista Antonio Campanile genericamente indicato come Media Press Zurigo che risulta essere direttore della rivista Italian News della casa editrice Media Presse Gmbh.

Per il Belgio una situazione quasi analoga. Vengono presentati come buyers di ittico Aldo Teston - Ristoratore, Anne Marie Vaes di una società di catering non meglio specificata, Isidoro Caravella Anverse - Importatore Agroalimentare, quindi Felice Belfiore Giornalista (non è dato di sapere di che testata, da informazioni che abbiamo ricevuto dal Belgio risulterebbe un docente che svolgerebbe la sua attività in Egitto) ed infine Pina De Winter dell’Associazione “Cour Des Arts.

Ed in ultima la Germania. Alberto Da Ros, ditta Moby Dick GmbH, Monaco (La ditta Moby Dick) che ha ringraziato per l’invito che ha molto gradito ma che non comprerà mai il pesce, per sua stessa ammissione, perché la Sicilia non è nelle condizioni di far arrivare “just in time” il prodotto in Germania, quindi, Rainero Esposito, ditta Fein Fisch, Neu-Ulm (La ditta Fein Fisch definito un importante importatore e grossista specializzato in pesce che tratta anche carne, vino ed altri prodotti ma che appare come un centro di vendita ON LINE, quindi Thomas Fischer-Fabian, del portale internet Gourmet Globe, Monaco e Peter Zöls, Presidente Food Editors Club, Monaco, un Club di giornalisti del settore enogastronomico ed infine, Carolin Wohlhöfner (Funzionario Camera di Commercio Italiana Monaco di Baviera). In tutto quindici persone ma l’unico buyer di settore appare solo il delegato della Moby Dick di Monaco.

Nell’organizzazione della missione di incoming, ma in questo caso di potrebbe parlare di inviti e coordinamento logistico degli invitati, che comprendeva una immancabile serata di gala per 80 con la partecipazione di 80 persone, il Comune di Marsala ha pagato, o ha messo in pagamento, 120 mila euro sull’unghia senza alcuna pezza giustificativa dei costi. E questo appare come una anomalia considerato che la Regione Siciliana, almeno è dato di sapere, pretende che i costi delle missioni promozionali vengano documentate e le fatture avere le pezze giustificative allegate.
Passiamo al sito internet. Un sito assolutamente normale per il quale sono stati pagati alla Società Lilybeo di Marsala, 26 mila euro.

Uno sproposito che può avere una logica solo derivante dal fatto che a pagare è mamma Regione.

Noi abbiamo fatto una ricerca di mercato mirata ed abbiamo indicato il sito realizzato dalla società Lilybeo come base di quello che avevamo in mente di realizzare. Ebbene, il prezzo massimo richiestoci, compreso i costi della realizzazione del logo, dell’indicizzazione sui motori di ricerca, dell’acquisto del dominio, e dell’aggiornamento per il primo anno (in questo caso si tratta di un sito dedicato), è stato di circa 3 mila euro iva compresa.
Viene da sé che con l’importo pagato alla società Lylibeo potevano essere realizzati ben 8 siti e non uno solo .

E passiamo ai soggetti coinvolti nella manifestazione:

Soggetti/Enti/Privati
Importo in euro
Note
Lattanzio & Associati
120.000
Organizzazione missione incoming
Rimborso taxi
135

Opera Italiana Ristorante
1.400
(?)
Varie spese
320,80

Eurofish
1.624,80
X Pesce inviato a Berlino
Koinè
18.000
(?)
Missione istituzionale Berlino
5.350
Viaggi Di Girolamo
Missione istituzionale Bruxelles
14.672
Ambizione Viaggi
Consorzio Universitario di Trapani:
46.000
Tracciatura prodotto trasformato - identificazione specie
Università di Messina
31.000
Tracciatura prodotto fresco
Penta Ingegneria Sistemi Tecnologi Snc
76.000
Linee guida disciplinare x redazione disciplinare qualità fresco e lavorato
Lilybeo Marsala
26.000
Sito web
Almond Tree
30.000
(1)
Officinae srl
6.500,00
Acquisto libro “Vi piace il Mare?”
TELE 8
4.600,00

Mauro Girolamo
900
per lavoro occasionale
Ferro Alessio Giuseppe
900

M/B Luana di Spalla Andrea
900

Piccione Giuseppe Fabio
900

Valenza Simona Tommasa
1.050

Raciti Nicoletta
1.050

Tramati Cecilia
1.050

Messina Andrea Dario
1.050

Martinico Vita Fabiola
1.050

Crimi Maurizio
900

Monteleone Manuela
1.050

Barsalona Salvatore
900

Gerardi Francesco
900

Gerardi Lorenzo
900

Tramati Giuseppe
900

Tramati Marco
900

Giuseppe Cammarata
1.050

Centro Stampa Rubino
250
Divulgazione e sensibilizzazione scuole
M.G. Electronics Service
600
” e convegno
Pasticceria Lilibeo
880
(?)
Personale interno al Comune
10.000
(*)
Dr. Edgardo Tobino
15.000
Assistenza tecnica alla progettazione
Personale interno al Comune
20.000
(*)
Dr. Maltese Ignazio
5.000
Supporto tecnico al RUP
Stefania Benatti
?
SUAP
Giuseppina
?
SUAP
Baldassare Morsello
?
SUAP
Anna Basile
?
SUAP
Vincenzo Galfano
?
SUAP
Petronilla Culicchia
?
SUAP
Filippo Angileri
?
SUAP
Isabella Lo Giudice
?
SUAP
Antonino Sciacca
?
SUAP
Antonina Graffeo
?
SUAP
Angela Angileri
?
SUAP
Gaspare Buscemi
?
SUAP
Antonino Angileri
?
SUAP
Gabriella Abrignani
?
LL.PP
Giuseppe Pipitone
?
LL.PP
Anna Chiaramonte
?
LL.PP
Gianfranco Panicola
?
Risorse Interne
Mariella Marciante
?
Risorse Interne
Girolamo Angileri
?
Risorse Interne
Martino Pomelli
?
Risorse Interne
(*) Sono 20 persone che si aggiungono a consulenti e tecnici
e ad altri che hanno prestato opera occasionale. Circa una quarantina di persone impiegate quando generalmente per l’organizzazione di una manifestazione si utilizzano non più di 5/6 persone! Ma appare quantomeno anomalo che la spesa indicata “genericamente in 30 mila euro per il personale interno, non sia stata opportunamente suddivisa entro il 30 giugno. Ciò potrebbe creare problemi di rimborso in quanto le spese vanno documentate con le relative pezze di ogni singolo incaricato.
  •  

  • (1) 1000 copie del libretto “La pesca artigianale della fascia costiera di Marsala”; Su questa particolare spesa viene da chiedersi come sia stato possibile far stampare un libretto promozionale contenente foto che gettano discredito alla situazione infrastrutturale portuale di Marsala(vedere foto). Si fa promozione presentando l’abbandono di strutture e barche che non dovrebbero essere neanche in mare. Più che promozione della pesca si è fatta una promozione sulla incapacità politica di gestire il territorio e le attività economiche. Così non si fa certo promozione…

     

    Promozione della decadenza!

    Promozione della decadenza!

Questa progetto (?) sembra dimostrare con sufficiente chiarezza il sistema della promozione dei prodotti tipici siciliani. Spese pazze, inutili per centinaia di migliaia di euro, come nel caso del Fancy Fish buttati letteralmente a … mare.
E’ il sistema regionale che permette ed alimenta tutto ciò perché ai costi milionari della promozione non viene mai “contrapposto” una relazione analitica del reale export e del ritorno economico che risulta, da statistiche ufficiali, irrisorio rispetto ai costi.
Ma la promozione ha creato un sistema clientelare ed il sistema deve essere alimentato. Costi quel che costi.
E a Marsala il sistema ha inghiottito 453 mila euro, di cui 70 mila per prestazioni professionali Lattanzio, 41 mila per spese di missioni , 80 mila per spese personale interno ed esterno (compreso sito del valore di 3 mila euro), 153 mila per redazioni linee guida e 36 mila per libretti “promozionali”.
Più libri, libretti e tutti contenti.
Abbiamo chiesto in data 4 agosto una dichiarazione all’Assessore alla Cooperazione e al Direttore Generale del Dipartimento della Pesca dell’Assessorato. Nessuno dei due ha ritenuto di risponderci.

Avrà mai torto la Lega Nord ?

2 commento


Nello Russo ha scritto il 17 Agosto 2009 20:44

Ritengo che ci sia poco da commentare in merito all’articolo: FAS o POR, tutto va bene, purché si possa sprecare. Ecco come è possibile spendere 480 mila euro per … nulla, così ben dettagliato e minuzioso in ogni particolare.
E’ il frutto di una vera e propria inchiesta giornalistica attenta e coraggiosa - sul modello di “REPORT” (a mo’ di esempio) - e come tale, a questo punto, visti i dati riportati, credo che la magistratura marsalese non possa non avviare una sua indagine sulla modalità di utilizzo del pubblico denaro. Di questi tempi bisogna avere tanto coraggio nello scrivere, di tutto ciò che riguarda la politica e la gestione delle risorse pubbliche, allorquando con esse, erettesi a “massimi sistemi” di governo, la Pubblica Amministrazione si occupa prioritariamente di scialacquare risorse, per legittimare il suo potere, mettendo in campo precise operazioni con le quali intende propalare un profilo (diversamente) alto di gestione della cosa pubblica, che in verità alle persone più accorte appare, invece, solo decadente, mentre certfica il segno tangibile dello scadimento qualitativo di quella attenzione pubblica, che doverosamente va rivolta verso i bisogni colletivi e diffusi del popolo di Sicilia.
Ciò che accade a Marsala, non è tanto diverso da quello che accade in altri Comuni della Sicilia, dove le amministrazioni locali impiegano indisturbatamente denaro pubblico, per finanziare sagre paesane e progetti, di dubbia utilità, con lo scopo occulto di sponsorizzare in maniera subliminale l’immagine di sindaci e presidenti del consiglio.
Bisogna sostenere quei bisogni che corrispondono all’occupazione ed alla stabilità, all’implementazione delle attività produttive legate al territorio, agevolata dalle tecnologie avanzate, che possono fare leva nei diversi settori di intervento. Bisogna tutelare il territorio e garantire lo sviluppo reale delle sue risorse, escludendo ogni sorta di sfruttamento sfrenato e dissociato, favorendone dunque l’integrazione tra ambiente e popolazione.
Ma se la politica non vuole tutto questo, sta alla gente lottare per ottenere il conseguimento reale della soddisfazione di questi bisogni, contrastando la “cattiva amministrazione” e fare in modo che essa non soggioghi l’uomo, quale “cittadino” tenutario del diritto di esercitare il controllo sull’operato nefasto di quei soggetti, i quali, una volta ottenuta la delega di rappresentanza nei parlamenti nazionale e regionale, volgono lo sguardo altrove, seguendo solo la scia del loro “principe”, comportandosi asetticamente e privi di ogni personale convinzione.
Ho motivo di ritenere che la democrazia contemporanea sia la tomba della libertà e della autodeterminazione dei popoli, poiché ottunde il diritto di cittadinanza e di socialità, in quanto con essa è stato concesso troppo spazio alla delega. Delegare in assoluto vuol significare precludere la partecipazione diretta dell’individuo al processo di sviluppo delle sue pulsioni, le quali nascono nell’esperienza creativa della personalità umana, all’interno dei molteplici contesti sociali, culturali ed economici. Tuttavia, giacchè oggi la democrazia è il solo luogo in cui si intrigano passioni vere ed interessi biechi, nel quale l’uomo vive l’esperienza sensibile e quella reale, sta in essa la necessità di ricercare gli strumenti idonei a definire i percorsi più congrui e corretti, attraverso i quali abbattere la logica del profitto e progredire alla luce dello sviluppo concreto nel rispetto dei bisogni e delle necessità.

 

Il SINDACO DI ISOLA DELLE FEMMINE GASPARE PORTOBELLO NOMINA GLI “ESPERTI” Nuova Commissione Edilizia Conflitto di Interesse?

Il sindaco Portobello, dopo pochi giorni dall’insediamento, ha nominato i Suoi esperti che lo collaboreranno nel’espletamento delle funzioni amministrative.


Di solito, gli Esperti sono professionisti che operano nell’amministrazione per la realizzazione di progetti e programmi per lo sviluppo locale. Il Sindaco si avvale della Loro collaborazione, o perché all’interno del personale dipendente non si riscontra quella specifica professionalità, oppure perché in dipendenti sono talmente oberati di lavoro che non possono seguire ulteriori pratiche.


Gli Esperti nominati dal Sindaco Portobello, con Sua delibera n 20 e 21 del 06 Luglio 2009, sono il geom Impastato Giovanni ed il tecnico Antonio Catania. Entrambi hanno accettato l’incarico a titolo gratuito. I nostri Amministratori dovrebbero prendere esempio da questi nostri concittadini che lavorano per lo sviluppo del nostro paes4e a titolo gratuito, mentre Loro, appena insediati, hanno ripristinato la loro indennità di carica.


Il geom Impastato è stato nominato con il seguente incarico “supportare l’amministrazione e gli uffici comunali in materia di vivibilità umana, arredo urbano, piani strategici territoriali”.


Il tecnico Catania è stato nominato con il seguente incarico: “Informatizzare la rete comunale”.


IL geom Impastato, Assessore uscente della precedente Amministrazione Portobello, che nella competizione elettorale Giugno 2009 non è stato candidato, è stato nominato Esperto del Sindaco con gli stessi incarichi che ricopriva precedentemente ed in più con l’ulteriore compito di occuparsi dei piani strategici territoriali. Perché il geom Impastato che ha riscosso tanta fiducia e stima da parte del Sindaco Portobello non è stato candidato?


Eppure il geom Impastato è stato nominato Assessore nella giunta Portobello anno 2006/2009, con la convinzione che dovesse rilanciare l’operato dell’Amministrazione, anche se lo stesso aveva subito la sconfitta elettorale del 2004 come candidato delle lista Nuova Torre con candidato Sindaco V.zo Di Maggio.


Problematica molto complessa. Giochi di alleanze politiche e compromessi per garantirsi il successo elettorale. Sappiamo benissimo che il geom Impastato, per la Sua attività professionale, è molto vicino ad imprenditori edili locali. Forse la chiave di lettura della strategia poltica di Portobello va letta in questa ottica: il geometra è l’anello di congiunzione dell’Amministrazione con gli interessi degli imprenditori edili locali e non solo. Riteniamo che la collettività isolana ha bisogno di aree a verde pubblico, di parcheggi, di edifici per le attività pubbliche, come previsto dal nuovo Piano regolatore Generale approvato. Speriamo che i piani strategici sul territorio siano indirizzati alla realizzazione di opere di interesse pubblico e non consistano nell’edificare per civile abitazione gli ultimi appezzamenti di terreno per l’interesse di pochi.


Il tecnico signor Catania, nella passata amministrazione 2004/2009, era stato nominato “Esperto del Sindaco” da Portobello con un’indennità di Euri 1.500,00 mensili, con il compito di realizzare il progetto di informatizzazione dell’attività della Pubblica Amministrazione. Il progetto non è stato realizzato, a quanto sembra, per mancanza di fondi, però il signor Catania per un lungo periodo ha percepito l’indennità di rapporto. Alla scadenza contrattuale del 2008, il Sindaco Portobello non ha ritenuto opportuno rinnovare il contratto, forse perché sotto campagna elettorale. Nella nuova amministrazione Portobello, il signor Catania ritrova la sua nomina di Esperto del Sindaco con ,lo stesso progetto di prima. Evviva la fiducia ritrovata! Sull’aspetto del trattamento economico “a titolo gratuito” abbiamo forti perplessità , ma aspettiamo l’approvazione del Bilancio di Previsione anno 2009.


Facciamo i complimenti ai signori Impastato e Catania per l’attaccamento alla causa “PORTOBELLIANA” e porgiamo sinceri auguri di buon lavoro sempre nell’interesse della collettività isolana

La redazione de “il Notiziario 2004” Gruppo “insieme per il rinnovamento”

http://nuovaisoladellefemmine.blogspot.com/2009/08/il-sindaco-di-isola-delle-femmine.html


http://www.osservatorio-sicilia.it/2009/6847/fas-o-por-tutto-va-bene-purche-si-possa-sprecare-ecco-come-e-possibile-spendere-480-mila-euro-per-%e2%80%a6-nulla/
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26 ottobre 2009 1 26 /10 /ottobre /2009 12:08
Comuni Sicilianni al via la ripartizione dei 913 milioni



Mercoledì 09 Settembre 2009 15:47 Autore Redazione Istituzioni -


Via libera al piano di ripartizione dei trasferimenti regionali a favore dei Comuni siciliani per il 2009. Lo ha deciso stamattina, all’unanimità, la Conferenza Regione-Autonomie locali, presieduta dall’assessore regionale della Famiglia, delle Politiche sociali e delle Autonomie locali, Caterina Chinnici.
chinnici“Sono soddisfatta –ha spiegato l’assessore - dell’esito della riunione. L’approvazione dei criteri e dei parametri di ripartizione del Fondo era necessaria per poter procedere con il conguaglio della prima trimestralità e il pagamento della seconda. Ai sindaci e ai presidenti delle Province presenti ho sottolineato che, da parte dell’assessorato, c’è grande attenzione verso gli enti locali, ma nel contempo ho chiesto anche la massima collaborazione, invitandoli a svolgere il proprio ruolo con senso di responsabilità”.

L’ammontare complessivo del Fondo delle Autonomie per il 2009, così come stabilito dalla legge finanziaria regionale, è di 913 milioni di euro, dal quale vanno dedotte le somme che altre norme hanno vincolato per usi specifici. Rispetto allo scorso anno, le novità principali sono due. La prima è quella relativa al rimborso dell’80 per cento della spesa sostenuta nel 2008 dai Comuni con meno di 5mila abitanti per la gestione degli asili nido, che è stata quantificata in 3 milioni di euro. La seconda coinvolge tutti gli enti locali ed è il rimborso, sempre dell’80 per cento, delle somme spese per il ricovero di minori, in ognuna delle 237 comunità presenti nell’Isola, su disposizione dell’autorità giudiziaria.

Altre somme “accantonate” che andranno sempre agli enti locali, ma con finalità vincolate, riguardano: i contributi straordinari per i Comuni in dissesto finanziario (5 milioni); il servizio di trasporto dei rifiuti via mare nelle isole minori (6 milioni); il fondo di rotazione per l’anticipazione delle spese relative alla gestione integrata dei rifiuti dei rifiuti (41 milioni); gli incentivi per attivare misure di fuoriuscita dal bacino dei lavori socialmente utili (27 milioni); il ricovero dei dimessi dagli ex ospedali giudiziari (7,7 milioni); le spese per il trasporto interurbano degli alunni delle scuole medie superiori (25 milioni); il miglioramento dei servizi di polizia municipale (12,5 milioni); la premialità per i Comuni virtuosi (18,3 milioni).

“Ho già dato indicazione agli uffici – ha ripreso l’assessore Chinnici - affinché in tempi rapidissimi si provveda ai mandati di pagamento. Siamo consapevoli che il mancato trasferimento delle risorse regionali può influire, significativamente, anche sui servizi minimi essenziali per cui gli amministratori possono stare tranquilli che l’iter sarà celerissimo”.

La Conferenza ha deciso, invece, di rinviare alla prossima seduta l’approvazione del piano di ripartizione in favore delle 9 Province regionali.


http://www.scomunicando.it/comunicati-stampa/regione-sicilia-enti-locali-chinnici-ok-a-ripartizione-913-mln-per-comuni-siciliani.html

http://nuovaisoladellefemmine.blogspot.com/2009/08/siberia-disastro-alla-centrale-idroe.html




17/10/2009 14:24 - PONTE SULLO STRETTO – Frane e dissesto idrogeologico, i cittadini vogliono sapere
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26 ottobre 2009 1 26 /10 /ottobre /2009 11:59
PESCA bando di gara decreto assessoriale






Avviso allegato al Decreto N° 359 del 21 settembre 2009




Criteri e modalità per la concessione di finanziamenti per la realizzazione di attività finalizzate alla promozione – conoscenza e valorizzazione del settore ittico.



L’Assessorato Regionale per la Cooperazione, Commercio, Artigianato e Pesca, con il presente avviso, intende attivare un programma teso a realizzare attività finalizzate al sostegno del settore ittico e alla promozione di consumi dei prodotti ittici, mediante iniziative di alta valenza di divulgazione e promozione nel contesto regionale, nazionale ed internazionale, anche con riferimento alla valorizzazione delle specificità territoriali e delle specie ittiche endogene, meno conosciute.

Tale programma sarà attuato attraverso il sostegno finanziario di iniziative da realizzare per il 2009 e 2010, che siano finalizzate alla conoscenza, divulgazione e valorizzazione del settore ittico.


L’ammontare dello stanziamento per il finanziamento delle iniziative è pari a € 3.000.000,00 determinato tenendo conto delle risorse attribuite dallo Stato nell’ambito dei fondi di cui al decreto legislativo n° 143/97.

Art. 1) Finalità

Gli interventi dovranno avere come obiettivo l’informazione e la sensibilizzazione degli operatori del settore, i consumatori e l’opinione pubblica sulle tematiche relative al comparto della pesca e le sue diverse interrelazioni con la tradizione, la cultura ed il territorio.

Gli interventi potranno essere realizzati oltre che nel territorio regionale anche in quello nazionale ed internazionale.

Art.2) Interventi ammessi

Gli interventi dovranno presentare un interesse comune, ovvero contribuire all’interesse di un gruppo di beneficiari o della popolazione in generale e non dovranno essere orientai verso specifiche denominazioni commerciali.

In particolare, le tipologie d’intervento ammesse potranno riguardare:

a) Realizzazione di campagne di comunicazione integrata e coordinata regionale, nazionale e/o internazionale;

b) Pubblicazioni di prodotti editoriali (cataloghi, libri, audiovisivi, DVD multimediali, inserti e speciali redazionali, carta stampata, radiofonici, televisivi e web ) di carattere tecnico scientifico e/o promozionale;

c) Realizzazione siti e portali web;

d) Organizzazione, realizzazione e/o partecipazione ad eventi culturali e promozionali aventi attinenza con il mondo della pesca e le sue tradizioni e vetrine espositive;

e) Realizzazione di campagne di promozione e sensibilizzazione presso la “Grande Distribuzione Organizzata”;

f) Campagne di informazione e sensibilizzazione presso gli Istituti scolastici;

g) Realizzazione di seminari e convegni di carattere tecnico/scientifico;

Art.3) Soggetti proponenti

I soggetti beneficiari degli interventi sono:

a) Comuni o Enti pubblici sul cui territorio viene esercitata l’attività di pesca;

b) Enti o Associazioni senza finalità di lucro operanti nel settore del Marketing, della comunicazione e della promozione del territorio, costituite, pena l’esclusione, da almeno 3 anni dalla data di pubblicazione del presente avviso;

c) Imprese operanti nel settore del marketing, della comunicazione ed organizzazione di eventi, costituite, pena l’esclusione, da almeno 3 anni dalla data di pubblicazione del presente avviso

d) società editoriali;

e) Cooperative e/o consorzi di pescatori, aventi sede nel territorio della Regione Siciliana alla data di presentazione della proposta progettuale.

Nell’ottica di incentivare la realizzazione di progetti di rete, è ammessa la presentazione di proposte progettuali, anche da parte di soggetti sopraelencati costituiti attraverso Associazione Temporanea di Scopo (A.T.S.), al fine di favorire le giuste sinergie necessarie a creare le interrelazioni con la tradizione, la cultura e il territorio.

Ciascuno soggetto, in forma singola oppure di partner dell’A.T.S., può presentare, pena l’esclusione delle proposte, al massimo una istanza.

Non è consentito, pena la revoca del finanziamento, cedere la gestione della manifestazione in subappalto anche parziale a ditte terze, ferma restando la possibilità di commissionare servizi e consulenze a soggetti specializzati;

Art.4) Modalità di presentazione delle istanze

L’istanza di ammissione al contributo, in originale ed in carta semplice, , dovrà essere compilata conformemente al modello “A” – allegato al presente bando – e consegnata direttamente all’ufficio accettazione posta dell’Assessorato Cooperazione Commercio Artigianato e Pesca o inviata a mezzo di raccomandata con ricevuta di ritorno al seguente indirizzo : Regione Siciliana – Assessorato Cooperazione Commercio Artigianato e Pesca

– Dipartimento Pesca – Servizio V – Via Degli Emiri, 45 - 90135 Palermo.

La domanda dovrà pervenire inderogabilmente entro il termine di giorni trenta, a decorrere dal primo giorno successivo alla pubblicazione dell’estratto del presente bando nella Gazzetta Ufficiale della Regione Siciliana.

Se la scadenza venisse a coincidere con un sabato o giorno festivo, il termine slitterà al primo giorno lavorativo utile.

Non saranno prese in considerazione le domande pervenute prima della pubblicazione del presente bando sulla Gazzetta Ufficiale della Regione Siciliana.

In caso di consegna “brevi manu”, le domande dovranno pervenire entro le ore 12,00 del giorno di scadenza del termine sopraindicato; farà fede la data di accettazione dell’ufficio preposto del Dipartimento Pesca.

In caso di invio a mezzo raccomandata, non farà fede la data di spedizione indicata dal timbro postale.

Le certificazioni a corredo della domanda, in originale o copia conforme, devono essere, a pena di esclusione, in corso di validità alla data di presentazione dell’istanza.

Le domande che non saranno considerate ammissibili saranno archiviate senza alcuna comunicazione ai soggetti proponenti.

Art. 5) Documentazione

1) Allegato “A” compilato in tutte le sue parti;

2) Progetto costituito da descrizione degli interventi, piano finanziario, crono programma delle attività, con evidenziate le date e le località di svolgimento degli eventi e/o il piano di distribuzione dei prodotti editoriali proposti; la proposta operativa dovrà descrivere le modalità di realizzazione delle singole attività, oggetto del progetto, in termini di completezza, rispondenza e coerenza rispetto alle attività da espletare e agli indicatori prioritari e specifici indicati nel successivo art. 6);

3) Fotocopia del documento d’identità del legale rappresentante del soggetto richiedente;

4) Atto costitutivo e statuto, qualora si tratti di società o di soggetto diverso da persone fisiche e Comuni;

5) Curriculum aziendale con l’indicazione dei lavori svolti e dei relativi budget qualora si tratti di soggetto diverso dai Comuni;

6) Certificato di iscrizione alla Camera di Commercio Industria, artigianato e agricoltura di data non anteriore a sei mesi, con vigenza non fallenza e annotazione antimafia, qualora si tratti di soggetto diverso da associazioni e Comuni;

7) Dichiarazione d’impegno a realizzare l’iniziativa nel rispetto del progetto presentato, a fornire tutti i dati occorrenti all’Amministrazione per il monitoraggio e ad apporre su tutto il materiale promo-pubblicitario il logo della Regione siciliana;

Art. 6) Istruttoria dei progetti ed approvazione del programma

L’Amministrazione concedente provvede alla ricezione delle istanze, all’attribuzione di un numero di protocollo di arrivo e di un codice alfanumerico univoco da utilizzare nelle comunicazioni dirette al richiedente delle istanze che risultino ammissibili a finanziamento, entro 15 giorni dalla scadenza del termine perentorio utile per la presentazione delle domande.

La valutazione dei singoli progetti sarà effettuata da un nucleo di valutazione interno, sulla base dei seguenti criteri:

a) Qualità e originalità della proposta progettuale da valutare tenendo conto:

1) dell’analisi dell’offerta economica e produttiva della Regione siciliana in relazione alla domanda di mercato locale, nazionale, internazionale potenzialmente interessata;


2)della descrizione delle caratteristiche generali e particolari dell’offerta economica e produttiva del territorio della Regione siciliana con l’analisi dei punti di forza e di debolezza del contesto territoriale;


3) dell’analisi delle tendenze della domanda di mercato locale, nazionale, internazionale potenzialmente interessato;

b) chiarezza del progetto, coerenza e capacità di raggiungimento degli obiettivi attraverso le azioni indicate;

c)sperimentazione innovativa nell’utilizzo di nuove tecnologie ed attività di marketing con l’introduzione e diffusione di nuove tecnologie dell’informazione e della comunicazione;

d) idoneità dell’evento alla valorizzazione della specificità del prodotto ittico regionale e valorizzazione della specificità del contesto;

e) Capacità del progetto di creare/potenziare nuove aggregazioni di filiere per la valorizzazione del prodotto regionale;

f) Capacità di attrazione e promozione del territorio e delle specificità di contesto nell’ottica di integrazione economica, sociale, naturalistica e ambientale;

g) Salvaguardia delle iniziative che hanno assunto un carattere di continuità consolidata e sostegno e valorizzazione di iniziative se di particolare originalità;

h) Diffusione territoriale delle iniziative di promozione;

i) Efficacia quali/quantitativa del piano di comunicazione proposto;

l) Efficacia del piano di distribuzione in riferimento ai destinatari raggiunti;

m) Numero di operatori della pesca coinvolti nelle iniziative;

n) qualità ed integrazione operativa dei soggetti che formano la partnership progettuale;

o) Promozione di specie eccedentarie o sottoutilizzate.

L’elenco dei progetti ritenuti idonei e ammissibili a finanziamento, con allegata una relazione predisposta dal nucleo che ha effettuato la valutazione, è sottoposto per il tramite del Dirigente generale del Dipartimento, all’Assessore che l’approva con decreto.

A seguito di tale approvazione, il sostegno finanziario viene concesso con provvedimento del Dirigente generale del Dipartimento Pesca fino ad esaurimento delle risorse disponibili.

Se le domande presentano irregolarità considerate non sanabili rispetto al presente avviso ed alla normativa di riferimento, le stesse verranno archiviate; saranno, pertanto, esaminati soltanto i progetti ritenuti ammissibili.

Tra le irregolarità da considerare non sanabili vanno ricomprese le seguenti fattispecie:
- Invio della domanda oltre il termine indicato;

- Invio della domanda con modalità diverse da quelle tassativamente indicate dal presente bando;

- La mancata sottoscrizione della domanda;

- Non completezza della documentazione presentata secondo quanto richiesto dal presente bando.

Art.7) Modalità di erogazione del contributo

L’erogazione del finanziamento avverrà su formale richiesta del legale rappresentante, nei seguenti modi:
-anticipazione pari al 50% dell’importo finanziato, successivamente alla registrazione del decreto d’impegno di spesa e produzione di idonea polizza fideiussoria bancaria o assicurativa – la polizza non è richiesta nel caso il soggetto richiedente sia un Ente Pubblico;

- saldo, a conclusione dell’iniziativa, su presentazione per la liquidazione delle spese sostenute, ammesse ed autorizzate, della fattura riferita al quadro economico del progetto approvato dal Dipartimento.

All’istanza di liquidazione dovrà inoltre, essere allegata la seguente documentazione:

a) Relazione conclusiva inerente lo svolgimento delle iniziative oggetto del finanziamento, corredata della documentazione comprovante il rispetto del programma e degli esemplari del materiale promo-pubblicitario realizzato;

b) Idonea documentazione fotografica sullo svolgimento dell’evento, nel caso di organizzazione e/o partecipazione a manifestazioni;

c) Elenco analitico delle spese sostenute accompagnato dalla dichiarazione a firma del legale rappresentante del soggetto attuatore nella quale dovrà essere attestato che le spese sostenute per l’azione promozionale, indicate per singola voce, sono formalmente corrette e registrate nei libri contabili;

d) elenco delle fatture con numero, data, importo, IVA e totale complessivo, relativo ai beni e servizi che il soggetto attuatore acquisisce da terzi, con quietanza del legale rappresentante del soggetto che le ha emesse e la data di quest’ultima;

e) Dichiarazione liberatoria, rilasciata ai sensi degli artt. 47 e 46 del DPR 445/2000, dalla quale risulti che le stesse sono state integralmente pagate e pertanto si rilascia la piu’ ampia quietanza, non avendo null’altro a pretendere.

Tutte le spese sostenute per la realizzazione dell’iniziativa ammessa a finanziamento, dovranno essere effettuate attraverso: bonifico, ricevuta bancaria, assegno circolare non trasferibile, assegno di conto corrente non trasferibile.

Pagamenti di importo unitario superiore a € 12.500,00 (IVA esclusa) dovranno essere effettuati esclusivamente attraverso bonifico bancario.

Non sono ammessi pagamenti di spese effettuati per contanti.

Art.8) Revoca del contributo e recupero delle somme erogate

Il contributo è revocato a seguito di rinuncia da parte del beneficiario o, previa intimazione rivolta ai sensi delle norme vigenti, in tutto o in parte nei seguenti casi:

- in caso di varianti non autorizzate, se il progetto non risponda ai requisiti per i quali è stato ammesso, e se la spesa sostenuta, senza la variante, sia inferiore all’80% del totale del progetto;

- per la mancata realizzazione degli interventi entro i termini previsti;

- per difformità dal progetto o per effetto di esito negativo dei controlli;

- per qualsiasi violazione delle norme stabilite dal presente bando, dalla normativa europea, nazionale e regionale.

In tali casi si procederà, previa intimazione rivolta ai sensi delle norme vigenti, al recupero delle somme eventualmente liquidate, anche attraverso la decurtazione di somme dovute ai beneficiari per effetto di altri strumenti normativi.

Le somme da restituire/recuperare, a qualsiasi titolo dovute, verranno gravate dalle maggiorazioni di legge.
Il termine previsto per la restituzione delle somme è fissato in 30 giorni dalla data di ricevimento del provvedimento con il quale si dispone la restituzione stessa.
Decorso inutilmente tale termine, si procederà all’escussione della fidejussione, presentata a garanzia dell’eventuale acconto liquidato, ovvero sarà dato corso alla fase di esecuzione forzata previa iscrizione a ruolo degli importi dovuti.
Eventuali ulteriori responsabilità civili e/o penali saranno denunciate alle autorità competenti secondo quanto previsto dalle norme vigenti.

Riguardo la somma liquidata in acconto, in caso di rinuncia, il beneficiario, sarà tenuto alla restituzione della somma percepita con gli interessi dovuti.

Art. 9) Disposizioni finali

L’Assessorato alla Cooperazione – Dipartimento Pesca – si riserva la facoltà di promuovere direttamente ulteriori attività che possano favorire iniziative a favore del comparto e non previste nel presente decreto.
In questo caso, le stesse possono attuarsi:

1) direttamente dall’Assessorato, utilizzandole risorse umane ed i mezzi di cui dispone;

2) con sistema misto e cioè in parte con le risorse umane ed i mezzi di cui dispone ed in parte con affidamento a terzi;


3) con affidamento a terzi

L’Assessorato alla Cooperazione - dipartimento Pesca – ha facoltà di effettuare controlli e verifiche delle iniziative finanziate, sia in corso di realizzazione che a conclusione delle stesse.

Se nel corso di tali controlli dovessero riscontrarsi irregolarità, il Dipartimento Pesca procederà a rideterminare o revocare il finanziamento concesso.
Il presente Decreto sarà pubblicato per estratto nella Gazzetta Ufficiale della Regione Siciliana e integralmente sul sito internet del Dipartimento Pesca.

Il Dirigente Generale del Dipartimento Regionale della Pesca: Sparma


Allegato A


Regione Siciliana

Assessorato Cooperazione Commercio Artigianato e Pesca Dipartimento Pesca

Servizio V Via Degli Emiri 45

90100 Palermo

Presentazione progetto ai sensi della circolare 2009 “Criteri e Modalità per la realizzazione di attività finalizzate alla promozione - conoscenza e valorizzazione del settore ittico – anni 2009 – 2010”.

Soggetto Proponente:

Codice Fiscale/Partita IVA
Email – Telefono, fax, cellulare

Tipologia Manifestazione (art. 1)

Denominazione Iniziativa

Luogo e data di svolgimento dell’iniziativa

Importo richiesto

Ai sensi del D.P.R. 445/2000, il sottoscritto

Legale rappresentante della società

Dichiara che i dati sopra riportati sono corrispondenti a verità.

Data__________________

Firma______________________

Spazio riservato al Nucleo di Valutazione/ Ufficio

Ammissibile O Non Ammissibile O












DISPOSIZIONI E COMUNICATI


Gazzetta Ufficiale 44 del 25 settembre 2009

ASSESSORATO DELLA COOPERAZIONE, DEL COMMERCIO, DELL'ARTIGIANATO E DELLA PESCA
Criteri e modalità per la concessione degli aiuti finanziari per la realizzazione, negli anni 2009/2010, di iniziative finalizzate alla conoscenza, divulgazione e valorizzazione del settore ittico.

Con decreto n. 359 del 21 settembre 2009 del dirigente generale del dipartimento regionale della pesca, sono stati approvati i criteri e le modalità per la concessione di aiuti finanziari per la realizzazione, nel corso degli anni 2009/2010, di iniziative finalizzate alla conoscenza, divulgazione e valorizzazione del settore ittico.
Il testo integrale del decreto n. 359/2009 ed il relativo allegato sono pubblicati nel sito ufficiale del dipartimento pesca (http://www.regione.sicilia.it/cooperazione/pesca ).
(2009.38.2450)100

http://gurs.pa.cnr.it/gurs/Gazzette/g09-44/g09-44-p21.html
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Presentazione

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