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12 gennaio 2010 2 12 /01 /gennaio /2010 23:29
Relazione Commissione Parlamentare Antimafia 1985
DOPO 25 ANNI FINALMENTE CONFISCATI I BENI DI BADALAMENTI 6 luglio 2007 Palermo.
La Sezione misure di prevenzione del Tribunale di Palermo ha emesso decreto di confisca dell’immenso tesoro del boss di Cinisi Gaetano Badalamenti, morto il 29 aprile 2004. L’iter della confisca aveva avuto inizio nel 1982 e si è concluso solo ieri a distanza di 25 anni. L’ammontare dei beni del boss che passano allo Stato è pari a circa 100 milioni di euro e si tratta di: fondi rustici situati tra Cinisi, Montelepre e Carini, centinaia di ettari di terreni, appartamenti a Palermo e provincia, società come la Berna, la Investimenti Spa, la Capocabana.
Badalamenti in Italia era stato condannato all’ergastolo per la morte di Peppino Impastato. Dal 1984 era detenuto negli States per una condanna di 44 anni scaturita dal procedimento “Pizza Connection”. E’ deceduto nel carcere di Fairton. Mariantonietta Morelli
Relazione della Commissione Parlamentare Antimafia della IX legislatura presieduta dal deputato ALINOVI ABDON prsentata alle presidenze delle Camere il 16 Aprile 1985 con allegati i beni sequestrati sul nostro territorio













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12 gennaio 2010 2 12 /01 /gennaio /2010 23:25
Relazione Commissione Parlamentare Antimafia 1985
DOPO 25 ANNI FINALMENTE CONFISCATI I BENI DI BADALAMENTI 6 luglio 2007 Palermo.
La Sezione misure di prevenzione del Tribunale di Palermo ha emesso decreto di confisca dell’immenso tesoro del boss di Cinisi Gaetano Badalamenti, morto il 29 aprile 2004. L’iter della confisca aveva avuto inizio nel 1982 e si è concluso solo ieri a distanza di 25 anni. L’ammontare dei beni del boss che passano allo Stato è pari a circa 100 milioni di euro e si tratta di: fondi rustici situati tra Cinisi, Montelepre e Carini, centinaia di ettari di terreni, appartamenti a Palermo e provincia, società come la Berna, la Investimenti Spa, la Capocabana.
Badalamenti in Italia era stato condannato all’ergastolo per la morte di Peppino Impastato. Dal 1984 era detenuto negli States per una condanna di 44 anni scaturita dal procedimento “Pizza Connection”. E’ deceduto nel carcere di Fairton. Mariantonietta Morelli
Relazione della Commissione Parlamentare Antimafia della IX legislatura presieduta dal deputato ALINOVI ABDON prsentata alle presidenze delle Camere il 16 Aprile 1985 con allegati i beni sequestrati sul nostro territorio













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12 gennaio 2010 2 12 /01 /gennaio /2010 22:48
 
Isola delle Femmine: "Sindaco Portobello, la bugia è una mezza verità".
Dicevasi che… “Nel paese della bugia, la verità è una malattia”

Signor “Sindaco” Professore Gaspare Portobello, Buongiorno, Buon pomeriggio oppure Buona sera, ciò dipende da quando Lei mi concede il piacere di leggermi. Comunque un consiglio per Lei, la lettura mai a ridosso dei pasti.
Prima di entrare in argomento Signor “Sindaco” mi permetta di congratularmi con Lei per la capacità a dimenticare alcune scomode VERITA' che Lei garbatamente tende spesso e volentieri ad “omettere”, ma soprattutto le mie congratulazioni per la Sua capacità di cambiare posizione repentinamente e senza nemmeno avvertire il Suo Assessore all'Ambiente dr. Marcello Cutino. Mi creda Signor “Sindaco” mi vedevo già Lei sotto i riflettori delle telecamere e assediato dai flash dei fotografi mentre, Lei, con cazzuola e cemento posava la prima pietra della costruzione, a Isola delle Femmine, del traliccio per l'installazione dell'antenna Radar atta a rilevare il Wind Shear, così come leggiamo da una Sua missiva, che Lei responsabilmente ha FIRMATO, alla Società Marisicilia protocollo 1423 del 27 gennaio 2006.
Per carità Signor “Sindaco” mi creda non voglio certamente tornare di nuovo sulla Sua affidabilità o sulla Sua coerenza e neanche sulla Sua credibilità, mi preme invece attirare la Sua attenzione sui rischi politici, giuridici ed istituzionali che Le possono derivare e le conseguenze di un sicuro e lento disfacimento della Sua maggioranza. L'esperienza Le dice che l'attuale Assessore geologo Marcello Cutino nella scorsa legislatura aveva rassegnato le sue dimissioni per contrasti con la sua maggiorana sulla diversa visione delle tematiche ambientali e su atti e decisioni concordate a sua insaputa.
Si ricorda Signor “Sindaco” Gaspare Portobello? Stiamo parlando dell'ASSESSORE Cutino Marcello anche in riferimento alla richiesta di dimissioni avanzate dal gruppo Rinascita Isolana perché risulta essere parente acquisito di un nostro Concittadino che Lei in una seduta di Consiglio ha definito essere mafioso.
Scusi la digressione Signor “Sindaco” e andiamo avanti dunque….
Veda Signor “Sindaco” Professore Gaspare Portobello, Lei ha un grosso problema, come ho avuto il modo di dirLe in diverse occasioni in cui ho avuto il piacere di intrattenerLa: Lei si preoccupa TROPPO in chi io SIGNOR Pino Ciampolillo ripongo la mia fiducia, la mia credibilità, la mia disponibilità, la mia INTELLIGENZA, il mio estro, la mia fantasia. Io penso che questo non frega niente a nessuno, ma soprattutto, cosa non da poco mi creda Signor “Sindaco” Professore Gaspare Portobello, non incide minimamente sulla tenuta della legalità, della democrazia e della Trasparenza dell'Istituzione Comune che Lei dovrebbe rappresentare.
I Cittadini sono invece molto interessati al fatto che sulle elezioni amministrative di Isola, anche a seguito di quanto da Lei dichiarato in Consiglio Comunale, è aperta un'indagine della magistratura sul possibile intervento della mafia nelle ultime elezioni, sulla mercificazione delle elezioni amministrative, sulle consulenze, sulle concessioni edilizie rilasciate in prossimità delle elezioni e subito dopo, sull'operato dell'Ufficio Tecnico Comunale e sull'affidabilità di un pubblico dipendente, insomma su tutti gli atti che ha prodotto la Sua amministrazione. La Cittadinanza è invece preoccupata sulla richiesta fatta alle Autorità competenti di istituire una Commissione di Accesso per verificare l'eventuale e non auspicabile scioglimento del Consiglio Comunale di Isola delle Femmine. La caserma dei Carabinieri di Isola è ormai un continuo viavai di persone che denunciano, fanno mettere a verbale quanto dichiarano di aver vissuto e subito in termini di legalità, malaffare e di poca trasparenza nell'operato della Pubblica Amministrazione di Isola. Purtroppo le ultime notizie di stampa sono un ulteriore conferma di questo stato di degrado. I Cittadini di Isola delle Femmine sono preoccupati delle indagini che la magistratura ha aperto sui fatti e misfatti di Isola delle Femmine. Grazie a Lei, al Suo gruppo politico, alla sua maggioranza, la Sua definizione di Isola delle Femmine come “Isola felice” sta diventando disgraziatamente “l'isola dei famosi”, e quelle che venivano considerate “beghe di paese” si stanno rivelando delle lacerazioni del tessuto socio-economico-istituzionale di Isola delle Femmine.
Signor Sindaco Professore Gaspare Portobello la smetta di preoccuparsi della MIA PERSONA e valuti attentamente cosa io e i CITTADINI sani di questo PAESE abbiamo da dirLe. Spalanchi le orecchie, la mente ma soprattutto il cuore, si renda disponibile al confronto civile democratico e RISPETTOSO dell'interlocutore
Inizi per esempio a non autoincensarsi della Sua educazione rispetto ai Cittadini di Isola delle Femmine, mi segua Signor "Sindaco” Professore Gaspare Portobello, i cittadini hanno la capacità e l'intelligenza per apprezzare la Sua buona educazione.
Veda l'esempio della Signora che Lei altezzosamente ha redarguito fino a farla star male, oppure il fratello di un consigliere che si sente dire dei rischi in cui può incorrere il fratello se…, oppure gli interventi rabbiosi ed insultanti contro il MIO AMICO e concittadino Nino Rubino. Naturalmente sono solo alcuni esempi.
Signor “Sindaco” Professore Gaspare Portobello, mi tolga una curiosità, come vive le accuse (ad onor del vero sono tutte accuse che andrebbero provate, e non bastano certamente le schede elettorali segnalate, oppure la facile licenza edilizia, o alcuni professionisti amministratori che firmano progetti costruttivi o dei sequestri di beni a parenti di dipendenti comunali, come non basta citare il caso denunciato da alcuni elettori cittadini che oltre alla promessa del solito posto di lavoro, hanno ricevuto un contributo economico per aver sponsorizzato la lista Progetto Isola del “Sindaco” Portobello e tutti gli altri casi denunciati alle Autorità Giudiziarie, come non bastano certamente le delazioni di alcuni mezzi di comunicazione, Stampa, Riviste, Giornali e Televisioni, fatte circolare in paese di probabili beneficenze della Calliope s.r.l. ad alcuni figli di amministratori consistenti in appartamenti) accuse di “mafiosità” che continuamente rivolgono a Lei oltre che a componenti della Sua giunta sino a coinvolgere alcuni componenti del suo gruppo politico. E' pur vero che a queste “fastidiose” ed imbarazzanti presenze si contrappongono i baluardi della legalità rappresentati dal Presidente della Commissione bilancio, il Consigliere Guttadauro, il baluardo della legalità rappresentato dal Vicepresidente del Consiglio geom. Dionisi Vincenzo. SI! lo stesso consigliere che negli anni passati, CONTRO la sua parte politica, ha promosso alcune interrogazioni parlamentari contro la presenza mafiosa nell'amministrazione di cui già allora aveva in Lei la massima rappresentanza. La vedo sorridere, le persone messe sotto accusa allora, continuano OGGI a presidiare il Comune. A fronte di questa situazione Signor “Sindaco” Professore Gaspare Portobello, mi creda, non Le conviene stare più con due piedi in una scarpa anche perchè comunque le scarpe si vendono sempre a paia. Si è lo stesso geometra Dionisi che va dicendo in giro “ …. fussi pi mia scurerei questo sito di isola pulita…” non rendendosi probabilmente conto, il Signor geometra Dionisi Vincenzo, che oscurare un sito, chiudere un giornale, impedire di parlare, significa togliere spazi di democrazia, di dibattito, di discussione e di crescita umana sociale e spirituale di una comunità. Lungi da me strumentalizzare il pensiero dell'onorevole Gianfranco Fini, sulla libertà di espressione, probabilmente il geometra Dionisi Vincenzo ha fatto abiura del suo trascorso politico, rinnegando così le sue provenienze politiche, le sue battaglie contro il malaffare, contro la corruzione, le sue battaglie contro l'inquinamento mafioso della cosa pubblica. Il nostro comune amico geometra Dionisi Vincenzo, forse il paese che lui voleva servire (prima di essere eletto) si è numericamente rimpicciolito.
n.b. Signor “Sindaco” Professore Gaspare Portobello l'onorevole promotore della interrogazione parlamentare (di allora) è lo stesso onorevole OGGI relatore di maggioranza sul caso della richiesta di arresto dell'onorevole Cosentino. Pensi! Signor “Sindaco” che Lei, nei giorni scorsi, ha avuto il piacere di un convivio culinario in un ristorante del nostro paese. Immagino, sia stato bello, riparlare degli stessi problemi dopo tanti anni. Si è pur vero che ha dovuto faticare con l'interlocutore per fargli comprendere che quelli che ieri erano suoi avversari o quantomeno tali li considerava, OGGI sono i suoi più fidati SPONSOR. Grande il dilemma rimasto all'onorevole: “Ma a Isola delle Femmine cosa cambia il tempo o le persone?” L'onorevole ancora oggi è alla ricerca di uno straccio di risposta.
Complimenti Signor “Sindaco” Professore Gaspare Portobello è riuscito a spiegare bene al Suo interlocutore questo doppiopesismo o come dicono gli esperti cerchiobottismo.
Infine Signor “Sindaco” in prossimità delle feste natalizie, il mio augurio che Babbo Natale Le porti in dono la Riscoperta del Suo senso dell' UDITO per ASCOLTARE la ricchezza delle Idee, Proposte Suggerimenti dei Suoi interlocutori. Un altro dono vorrei Le fosse recapitato: la Riscoperta del Suo senso della VISTA per avere Lei la grande opportunità di ammirare l'immenso Amore, la grande Umanità che sta oltre il Suo “giardinetto” e che con i Suoi “paraocchi”oggi non riesce a vedere.
Con Stima e simpatia anche se non ricambiata il nano malefico, per gli AMICI Pino Ciampolillo


Data: 07 gennaio 2010


Autore:Pino Ciampolillo
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12 gennaio 2010 2 12 /01 /gennaio /2010 22:47
 
Isola delle Femmine: "Sindaco Portobello, la bugia è una mezza verità".
Dicevasi che… “Nel paese della bugia, la verità è una malattia”

Signor “Sindaco” Professore Gaspare Portobello, Buongiorno, Buon pomeriggio oppure Buona sera, ciò dipende da quando Lei mi concede il piacere di leggermi. Comunque un consiglio per Lei, la lettura mai a ridosso dei pasti.
Prima di entrare in argomento Signor “Sindaco” mi permetta di congratularmi con Lei per la capacità a dimenticare alcune scomode VERITA' che Lei garbatamente tende spesso e volentieri ad “omettere”, ma soprattutto le mie congratulazioni per la Sua capacità di cambiare posizione repentinamente e senza nemmeno avvertire il Suo Assessore all'Ambiente dr. Marcello Cutino. Mi creda Signor “Sindaco” mi vedevo già Lei sotto i riflettori delle telecamere e assediato dai flash dei fotografi mentre, Lei, con cazzuola e cemento posava la prima pietra della costruzione, a Isola delle Femmine, del traliccio per l'installazione dell'antenna Radar atta a rilevare il Wind Shear, così come leggiamo da una Sua missiva, che Lei responsabilmente ha FIRMATO, alla Società Marisicilia protocollo 1423 del 27 gennaio 2006.
Per carità Signor “Sindaco” mi creda non voglio certamente tornare di nuovo sulla Sua affidabilità o sulla Sua coerenza e neanche sulla Sua credibilità, mi preme invece attirare la Sua attenzione sui rischi politici, giuridici ed istituzionali che Le possono derivare e le conseguenze di un sicuro e lento disfacimento della Sua maggioranza. L'esperienza Le dice che l'attuale Assessore geologo Marcello Cutino nella scorsa legislatura aveva rassegnato le sue dimissioni per contrasti con la sua maggiorana sulla diversa visione delle tematiche ambientali e su atti e decisioni concordate a sua insaputa.
Si ricorda Signor “Sindaco” Gaspare Portobello? Stiamo parlando dell'ASSESSORE Cutino Marcello anche in riferimento alla richiesta di dimissioni avanzate dal gruppo Rinascita Isolana perché risulta essere parente acquisito di un nostro Concittadino che Lei in una seduta di Consiglio ha definito essere mafioso.
Scusi la digressione Signor “Sindaco” e andiamo avanti dunque….
Veda Signor “Sindaco” Professore Gaspare Portobello, Lei ha un grosso problema, come ho avuto il modo di dirLe in diverse occasioni in cui ho avuto il piacere di intrattenerLa: Lei si preoccupa TROPPO in chi io SIGNOR Pino Ciampolillo ripongo la mia fiducia, la mia credibilità, la mia disponibilità, la mia INTELLIGENZA, il mio estro, la mia fantasia. Io penso che questo non frega niente a nessuno, ma soprattutto, cosa non da poco mi creda Signor “Sindaco” Professore Gaspare Portobello, non incide minimamente sulla tenuta della legalità, della democrazia e della Trasparenza dell'Istituzione Comune che Lei dovrebbe rappresentare.
I Cittadini sono invece molto interessati al fatto che sulle elezioni amministrative di Isola, anche a seguito di quanto da Lei dichiarato in Consiglio Comunale, è aperta un'indagine della magistratura sul possibile intervento della mafia nelle ultime elezioni, sulla mercificazione delle elezioni amministrative, sulle consulenze, sulle concessioni edilizie rilasciate in prossimità delle elezioni e subito dopo, sull'operato dell'Ufficio Tecnico Comunale e sull'affidabilità di un pubblico dipendente, insomma su tutti gli atti che ha prodotto la Sua amministrazione. La Cittadinanza è invece preoccupata sulla richiesta fatta alle Autorità competenti di istituire una Commissione di Accesso per verificare l'eventuale e non auspicabile scioglimento del Consiglio Comunale di Isola delle Femmine. La caserma dei Carabinieri di Isola è ormai un continuo viavai di persone che denunciano, fanno mettere a verbale quanto dichiarano di aver vissuto e subito in termini di legalità, malaffare e di poca trasparenza nell'operato della Pubblica Amministrazione di Isola. Purtroppo le ultime notizie di stampa sono un ulteriore conferma di questo stato di degrado. I Cittadini di Isola delle Femmine sono preoccupati delle indagini che la magistratura ha aperto sui fatti e misfatti di Isola delle Femmine. Grazie a Lei, al Suo gruppo politico, alla sua maggioranza, la Sua definizione di Isola delle Femmine come “Isola felice” sta diventando disgraziatamente “l'isola dei famosi”, e quelle che venivano considerate “beghe di paese” si stanno rivelando delle lacerazioni del tessuto socio-economico-istituzionale di Isola delle Femmine.
Signor Sindaco Professore Gaspare Portobello la smetta di preoccuparsi della MIA PERSONA e valuti attentamente cosa io e i CITTADINI sani di questo PAESE abbiamo da dirLe. Spalanchi le orecchie, la mente ma soprattutto il cuore, si renda disponibile al confronto civile democratico e RISPETTOSO dell'interlocutore
Inizi per esempio a non autoincensarsi della Sua educazione rispetto ai Cittadini di Isola delle Femmine, mi segua Signor "Sindaco” Professore Gaspare Portobello, i cittadini hanno la capacità e l'intelligenza per apprezzare la Sua buona educazione.
Veda l'esempio della Signora che Lei altezzosamente ha redarguito fino a farla star male, oppure il fratello di un consigliere che si sente dire dei rischi in cui può incorrere il fratello se…, oppure gli interventi rabbiosi ed insultanti contro il MIO AMICO e concittadino Nino Rubino. Naturalmente sono solo alcuni esempi.
Signor “Sindaco” Professore Gaspare Portobello, mi tolga una curiosità, come vive le accuse (ad onor del vero sono tutte accuse che andrebbero provate, e non bastano certamente le schede elettorali segnalate, oppure la facile licenza edilizia, o alcuni professionisti amministratori che firmano progetti costruttivi o dei sequestri di beni a parenti di dipendenti comunali, come non basta citare il caso denunciato da alcuni elettori cittadini che oltre alla promessa del solito posto di lavoro, hanno ricevuto un contributo economico per aver sponsorizzato la lista Progetto Isola del “Sindaco” Portobello e tutti gli altri casi denunciati alle Autorità Giudiziarie, come non bastano certamente le delazioni di alcuni mezzi di comunicazione, Stampa, Riviste, Giornali e Televisioni, fatte circolare in paese di probabili beneficenze della Calliope s.r.l. ad alcuni figli di amministratori consistenti in appartamenti) accuse di “mafiosità” che continuamente rivolgono a Lei oltre che a componenti della Sua giunta sino a coinvolgere alcuni componenti del suo gruppo politico. E' pur vero che a queste “fastidiose” ed imbarazzanti presenze si contrappongono i baluardi della legalità rappresentati dal Presidente della Commissione bilancio, il Consigliere Guttadauro, il baluardo della legalità rappresentato dal Vicepresidente del Consiglio geom. Dionisi Vincenzo. SI! lo stesso consigliere che negli anni passati, CONTRO la sua parte politica, ha promosso alcune interrogazioni parlamentari contro la presenza mafiosa nell'amministrazione di cui già allora aveva in Lei la massima rappresentanza. La vedo sorridere, le persone messe sotto accusa allora, continuano OGGI a presidiare il Comune. A fronte di questa situazione Signor “Sindaco” Professore Gaspare Portobello, mi creda, non Le conviene stare più con due piedi in una scarpa anche perchè comunque le scarpe si vendono sempre a paia. Si è lo stesso geometra Dionisi che va dicendo in giro “ …. fussi pi mia scurerei questo sito di isola pulita…” non rendendosi probabilmente conto, il Signor geometra Dionisi Vincenzo, che oscurare un sito, chiudere un giornale, impedire di parlare, significa togliere spazi di democrazia, di dibattito, di discussione e di crescita umana sociale e spirituale di una comunità. Lungi da me strumentalizzare il pensiero dell'onorevole Gianfranco Fini, sulla libertà di espressione, probabilmente il geometra Dionisi Vincenzo ha fatto abiura del suo trascorso politico, rinnegando così le sue provenienze politiche, le sue battaglie contro il malaffare, contro la corruzione, le sue battaglie contro l'inquinamento mafioso della cosa pubblica. Il nostro comune amico geometra Dionisi Vincenzo, forse il paese che lui voleva servire (prima di essere eletto) si è numericamente rimpicciolito.
n.b. Signor “Sindaco” Professore Gaspare Portobello l'onorevole promotore della interrogazione parlamentare (di allora) è lo stesso onorevole OGGI relatore di maggioranza sul caso della richiesta di arresto dell'onorevole Cosentino. Pensi! Signor “Sindaco” che Lei, nei giorni scorsi, ha avuto il piacere di un convivio culinario in un ristorante del nostro paese. Immagino, sia stato bello, riparlare degli stessi problemi dopo tanti anni. Si è pur vero che ha dovuto faticare con l'interlocutore per fargli comprendere che quelli che ieri erano suoi avversari o quantomeno tali li considerava, OGGI sono i suoi più fidati SPONSOR. Grande il dilemma rimasto all'onorevole: “Ma a Isola delle Femmine cosa cambia il tempo o le persone?” L'onorevole ancora oggi è alla ricerca di uno straccio di risposta.
Complimenti Signor “Sindaco” Professore Gaspare Portobello è riuscito a spiegare bene al Suo interlocutore questo doppiopesismo o come dicono gli esperti cerchiobottismo.
Infine Signor “Sindaco” in prossimità delle feste natalizie, il mio augurio che Babbo Natale Le porti in dono la Riscoperta del Suo senso dell' UDITO per ASCOLTARE la ricchezza delle Idee, Proposte Suggerimenti dei Suoi interlocutori. Un altro dono vorrei Le fosse recapitato: la Riscoperta del Suo senso della VISTA per avere Lei la grande opportunità di ammirare l'immenso Amore, la grande Umanità che sta oltre il Suo “giardinetto” e che con i Suoi “paraocchi”oggi non riesce a vedere.
Con Stima e simpatia anche se non ricambiata il nano malefico, per gli AMICI Pino Ciampolillo


Data: 07 gennaio 2010


Autore:Pino Ciampolillo
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12 gennaio 2010 2 12 /01 /gennaio /2010 22:46
 
Isola delle Femmine: "Sindaco Portobello, la bugia è una mezza verità".
Dicevasi che… “Nel paese della bugia, la verità è una malattia”

Signor “Sindaco” Professore Gaspare Portobello, Buongiorno, Buon pomeriggio oppure Buona sera, ciò dipende da quando Lei mi concede il piacere di leggermi. Comunque un consiglio per Lei, la lettura mai a ridosso dei pasti.
Prima di entrare in argomento Signor “Sindaco” mi permetta di congratularmi con Lei per la capacità a dimenticare alcune scomode VERITA' che Lei garbatamente tende spesso e volentieri ad “omettere”, ma soprattutto le mie congratulazioni per la Sua capacità di cambiare posizione repentinamente e senza nemmeno avvertire il Suo Assessore all'Ambiente dr. Marcello Cutino. Mi creda Signor “Sindaco” mi vedevo già Lei sotto i riflettori delle telecamere e assediato dai flash dei fotografi mentre, Lei, con cazzuola e cemento posava la prima pietra della costruzione, a Isola delle Femmine, del traliccio per l'installazione dell'antenna Radar atta a rilevare il Wind Shear, così come leggiamo da una Sua missiva, che Lei responsabilmente ha FIRMATO, alla Società Marisicilia protocollo 1423 del 27 gennaio 2006.
Per carità Signor “Sindaco” mi creda non voglio certamente tornare di nuovo sulla Sua affidabilità o sulla Sua coerenza e neanche sulla Sua credibilità, mi preme invece attirare la Sua attenzione sui rischi politici, giuridici ed istituzionali che Le possono derivare e le conseguenze di un sicuro e lento disfacimento della Sua maggioranza. L'esperienza Le dice che l'attuale Assessore geologo Marcello Cutino nella scorsa legislatura aveva rassegnato le sue dimissioni per contrasti con la sua maggiorana sulla diversa visione delle tematiche ambientali e su atti e decisioni concordate a sua insaputa.
Si ricorda Signor “Sindaco” Gaspare Portobello? Stiamo parlando dell'ASSESSORE Cutino Marcello anche in riferimento alla richiesta di dimissioni avanzate dal gruppo Rinascita Isolana perché risulta essere parente acquisito di un nostro Concittadino che Lei in una seduta di Consiglio ha definito essere mafioso.
Scusi la digressione Signor “Sindaco” e andiamo avanti dunque….
Veda Signor “Sindaco” Professore Gaspare Portobello, Lei ha un grosso problema, come ho avuto il modo di dirLe in diverse occasioni in cui ho avuto il piacere di intrattenerLa: Lei si preoccupa TROPPO in chi io SIGNOR Pino Ciampolillo ripongo la mia fiducia, la mia credibilità, la mia disponibilità, la mia INTELLIGENZA, il mio estro, la mia fantasia. Io penso che questo non frega niente a nessuno, ma soprattutto, cosa non da poco mi creda Signor “Sindaco” Professore Gaspare Portobello, non incide minimamente sulla tenuta della legalità, della democrazia e della Trasparenza dell'Istituzione Comune che Lei dovrebbe rappresentare.
I Cittadini sono invece molto interessati al fatto che sulle elezioni amministrative di Isola, anche a seguito di quanto da Lei dichiarato in Consiglio Comunale, è aperta un'indagine della magistratura sul possibile intervento della mafia nelle ultime elezioni, sulla mercificazione delle elezioni amministrative, sulle consulenze, sulle concessioni edilizie rilasciate in prossimità delle elezioni e subito dopo, sull'operato dell'Ufficio Tecnico Comunale e sull'affidabilità di un pubblico dipendente, insomma su tutti gli atti che ha prodotto la Sua amministrazione. La Cittadinanza è invece preoccupata sulla richiesta fatta alle Autorità competenti di istituire una Commissione di Accesso per verificare l'eventuale e non auspicabile scioglimento del Consiglio Comunale di Isola delle Femmine. La caserma dei Carabinieri di Isola è ormai un continuo viavai di persone che denunciano, fanno mettere a verbale quanto dichiarano di aver vissuto e subito in termini di legalità, malaffare e di poca trasparenza nell'operato della Pubblica Amministrazione di Isola. Purtroppo le ultime notizie di stampa sono un ulteriore conferma di questo stato di degrado. I Cittadini di Isola delle Femmine sono preoccupati delle indagini che la magistratura ha aperto sui fatti e misfatti di Isola delle Femmine. Grazie a Lei, al Suo gruppo politico, alla sua maggioranza, la Sua definizione di Isola delle Femmine come “Isola felice” sta diventando disgraziatamente “l'isola dei famosi”, e quelle che venivano considerate “beghe di paese” si stanno rivelando delle lacerazioni del tessuto socio-economico-istituzionale di Isola delle Femmine.
Signor Sindaco Professore Gaspare Portobello la smetta di preoccuparsi della MIA PERSONA e valuti attentamente cosa io e i CITTADINI sani di questo PAESE abbiamo da dirLe. Spalanchi le orecchie, la mente ma soprattutto il cuore, si renda disponibile al confronto civile democratico e RISPETTOSO dell'interlocutore
Inizi per esempio a non autoincensarsi della Sua educazione rispetto ai Cittadini di Isola delle Femmine, mi segua Signor "Sindaco” Professore Gaspare Portobello, i cittadini hanno la capacità e l'intelligenza per apprezzare la Sua buona educazione.
Veda l'esempio della Signora che Lei altezzosamente ha redarguito fino a farla star male, oppure il fratello di un consigliere che si sente dire dei rischi in cui può incorrere il fratello se…, oppure gli interventi rabbiosi ed insultanti contro il MIO AMICO e concittadino Nino Rubino. Naturalmente sono solo alcuni esempi.
Signor “Sindaco” Professore Gaspare Portobello, mi tolga una curiosità, come vive le accuse (ad onor del vero sono tutte accuse che andrebbero provate, e non bastano certamente le schede elettorali segnalate, oppure la facile licenza edilizia, o alcuni professionisti amministratori che firmano progetti costruttivi o dei sequestri di beni a parenti di dipendenti comunali, come non basta citare il caso denunciato da alcuni elettori cittadini che oltre alla promessa del solito posto di lavoro, hanno ricevuto un contributo economico per aver sponsorizzato la lista Progetto Isola del “Sindaco” Portobello e tutti gli altri casi denunciati alle Autorità Giudiziarie, come non bastano certamente le delazioni di alcuni mezzi di comunicazione, Stampa, Riviste, Giornali e Televisioni, fatte circolare in paese di probabili beneficenze della Calliope s.r.l. ad alcuni figli di amministratori consistenti in appartamenti) accuse di “mafiosità” che continuamente rivolgono a Lei oltre che a componenti della Sua giunta sino a coinvolgere alcuni componenti del suo gruppo politico. E' pur vero che a queste “fastidiose” ed imbarazzanti presenze si contrappongono i baluardi della legalità rappresentati dal Presidente della Commissione bilancio, il Consigliere Guttadauro, il baluardo della legalità rappresentato dal Vicepresidente del Consiglio geom. Dionisi Vincenzo. SI! lo stesso consigliere che negli anni passati, CONTRO la sua parte politica, ha promosso alcune interrogazioni parlamentari contro la presenza mafiosa nell'amministrazione di cui già allora aveva in Lei la massima rappresentanza. La vedo sorridere, le persone messe sotto accusa allora, continuano OGGI a presidiare il Comune. A fronte di questa situazione Signor “Sindaco” Professore Gaspare Portobello, mi creda, non Le conviene stare più con due piedi in una scarpa anche perchè comunque le scarpe si vendono sempre a paia. Si è lo stesso geometra Dionisi che va dicendo in giro “ …. fussi pi mia scurerei questo sito di isola pulita…” non rendendosi probabilmente conto, il Signor geometra Dionisi Vincenzo, che oscurare un sito, chiudere un giornale, impedire di parlare, significa togliere spazi di democrazia, di dibattito, di discussione e di crescita umana sociale e spirituale di una comunità. Lungi da me strumentalizzare il pensiero dell'onorevole Gianfranco Fini, sulla libertà di espressione, probabilmente il geometra Dionisi Vincenzo ha fatto abiura del suo trascorso politico, rinnegando così le sue provenienze politiche, le sue battaglie contro il malaffare, contro la corruzione, le sue battaglie contro l'inquinamento mafioso della cosa pubblica. Il nostro comune amico geometra Dionisi Vincenzo, forse il paese che lui voleva servire (prima di essere eletto) si è numericamente rimpicciolito.
n.b. Signor “Sindaco” Professore Gaspare Portobello l'onorevole promotore della interrogazione parlamentare (di allora) è lo stesso onorevole OGGI relatore di maggioranza sul caso della richiesta di arresto dell'onorevole Cosentino. Pensi! Signor “Sindaco” che Lei, nei giorni scorsi, ha avuto il piacere di un convivio culinario in un ristorante del nostro paese. Immagino, sia stato bello, riparlare degli stessi problemi dopo tanti anni. Si è pur vero che ha dovuto faticare con l'interlocutore per fargli comprendere che quelli che ieri erano suoi avversari o quantomeno tali li considerava, OGGI sono i suoi più fidati SPONSOR. Grande il dilemma rimasto all'onorevole: “Ma a Isola delle Femmine cosa cambia il tempo o le persone?” L'onorevole ancora oggi è alla ricerca di uno straccio di risposta.
Complimenti Signor “Sindaco” Professore Gaspare Portobello è riuscito a spiegare bene al Suo interlocutore questo doppiopesismo o come dicono gli esperti cerchiobottismo.
Infine Signor “Sindaco” in prossimità delle feste natalizie, il mio augurio che Babbo Natale Le porti in dono la Riscoperta del Suo senso dell' UDITO per ASCOLTARE la ricchezza delle Idee, Proposte Suggerimenti dei Suoi interlocutori. Un altro dono vorrei Le fosse recapitato: la Riscoperta del Suo senso della VISTA per avere Lei la grande opportunità di ammirare l'immenso Amore, la grande Umanità che sta oltre il Suo “giardinetto” e che con i Suoi “paraocchi”oggi non riesce a vedere.
Con Stima e simpatia anche se non ricambiata il nano malefico, per gli AMICI Pino Ciampolillo


Data: 07 gennaio 2010


Autore:Pino Ciampolillo
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12 gennaio 2010 2 12 /01 /gennaio /2010 22:43
FURNARI sette consiglieri si dimettono
Furnari: sette consiglieri si dimettono


Comune di 3547 abitanti





Hanno rassegnato le loro dimissioni ANtonino Giorgianni, Domenico Puliafico, Giovanni Nania, Giuseppe La Macchia, Angela Sturniolo e Concetta Santangelo. Si tratte di tutti i consiglieri di minoranza della lista "Per Furnari2, che sosteneva a sindaco l'avvocato Mario Foti nelle elezioni del 2007. Non ci saranno surroghe poichè tutti gli altri componenti della lista hanno dichiarato di condividere l'iniziativa dei consiglieri.

Lo hanno annunciato ieri mattina durante una conferenza stampa tenutasi nello studio di Foti. "Tale decisione - si legge in un comunicato diramato a seguito della conferenza - è stata assunta a seguito dei gravi fatti appresi dalla stamp che riporta stralci di indagini contenute nell'operazione Vivaio, condotta dalla Direzione distrettuale antimafia di Messina. In queste indagini sono contenute rivelazioni relative ad intercettazioni ambientali e telefoniche svolte nei confronti dei principali soggetti coinvolti nell'operazione durante le elezioni amministrative di Furnari. Dalle stesse emerge in modo inequivocabile ed oggettivo come il risultato elettorale sia stato determinato da tali pressanti interventi esterni ed hanno influito sul libero convincimento degli elettori".

Nelle intercettazioni al vaglio degli inquirenti, si parla di dodici voti che sarebbero stati indirizzati a favore dell'attuale sindaco di Furnari, Salvatore Lopes. Voti risultati determinanti alla sua elezione (lo scarto con Foti è stato di soli 17 voti) e di cui gli inquisiti si vantavano telefonicamente. "Per tali motivi - concludono i conglieri dimissionari - invitiamo il sindaco, la giunta e i consiglieri a rassegnare le proprie dimissioni come atto di responsabilità che possa evitare lo scioglimento e una gestione commissariale del comune di almeno 18 mesi, il tutto per dimostrare l loro estraneità ai fatti rilevati".

Già dal 29 novembre 2007 i consiglieri di minoranza non avevano più preso parte ai consigli comunali. A seguito di un'aggressione fisica subita da un consigliere e da Mario Foti, si erano autosospesi.

20 / 04 / 2008



Lo scioglimento per infiltrazioni mafiose del Consiglio Comunale di Furnari, piccolo centro dei Nebrodi, in provincia di Messina.
Quale strategicità potrà mai acquisire la decisione di consegnare alla gestione di un commissario straordinario un comune di 3.704 abitanti, arroccato sui Monti Peloritani?
Le sorti, politiche ed economiche, di Furnari, distante solo pochi chilometri da Mazzarrà Sant'Andrea, si sono inevitabilmente intrecciate a quelle dell'omonima discarica, bacino di affluenza per i rifiuti prodotti nell'intera provincia messinese: fucina di interessi e brame delle locali cosche, fra tutte quella dei Mazzarroti, in grado di controllare, per il tramite di società di comodo, il settore del movimento terra e dei servizi orbitanti intorno alla stessa.
Proprio da siffatte motivazioni fu ispirata l'operazione “Vivaio”, condotta dalle forze dell'ordine nell'Aprile del 2008, che consentì di bloccare l'azione condotta da Tindaro Calabrese, nuovo reggente del gruppo Mazzarroti, e dai suoi adepti.
Nel corso della stessa si riuscirono a delineare talune, significative, incursioni del gruppo tra i meccanismi del locale processo politico, culminato nell'elezione, avvenuta nella primavera del 2007, del sindaco Salvatore Lopes, in carica fino all'assunzione della decisione ministeriale; Tindaro Calabrese, infatti, intercettato dagli inquirenti, descrive ad alcuni interlocutori, il personale merito nell'aver “trasferito”, in favore della lista capitanata da Lopes, centocinquanta voti, rivelatisi decisivi per la sconfitta dello sfidante, Mario Foti.
L'elezione, secondo gli investigatori, fu pesantemente viziata da interventi esterni, forse favoriti dallo stretto rapporto intercorso tra Giulio Lopes, fratello del sindaco eletto, e lo stesso Calabrese: del resto i rapporti tra le famiglie Lopes e Calabrese si intensificarono proprio all'indomani della tornata elettorale, come dimostrano i vari incarichi professionali assegnati da società partecipate dall’ente locale all'architetto, Romina Calabrese, sorella del leader del gruppo dei Mazzarroti.
Un intreccio, sfociato addirittura nell'aggressione dell'ex sfidante, Mario Foti, perpetrata dal fratello del sindaco Lopes, idoneo alla formazione di dubbi ed interrogativi relativi alla gestione amministrativa del Comune destinatario del provvedimento appena varato dal titolare del dicastero dell'Interno.
Mercoledì 2 Dicembre, intanto, su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia di Messina, si è provveduto al sequestro di tutta la documentazione inerente l'affidamento, in somma urgenza, dei lavori di ricostruzione successivi all'alluvione che colpì il comune di Furnari nel Dicembre dello scorso anno.
Abitanti 3.547 Elezioni Amministrative 2007 Votanti 2578 15 Consiglieri eletti 9 Maggioranza 6 Minoranza

Il senatore Lumia mette il dito nella piaga di Furnari

Conseguenze politiche per l'inchiesta "Vivaio"

Dubbi su infiltrazioni mafiose nella Amministrazione comunale di Furnari. Il senatore del Pd Giuseppe Lumia (nella foto) ha inoltrato un'interrogazione parlamentare al Primo ministro affinché prenda le dovute misure, persino lo scioglimento dell'Amministrazione, in conseguenza dei gravi fatti emersi dall'inchiesta della Dda denominata "Vivaio", e di altri avvenimenti successivi.

L'inchiesta "Vivaio", nell'aprile scorso ha portato a provvedimenti di custodia cautelare nei confronti di molti mafiosi della zona tirrenica di Messina. In particolare Lumia si sofferma sulle figure di Tindaro Calabrese, presunto capo della cosca dei "Mazzarroti", e di Michele Rotella, imprenditore barcellonese attivo negli affari della discarica di Mazzarrà S. Andrea, l'unica operativa sul territorio della provincia di Messina. Lo stesso Rotella era già stato indagato dalla Dda di Caltanissetta nell'ambito dell'inchiesta sulla "Calcestruzzi Spa", per un giro di tangenti e fondi neri.

«In definitiva - spiega Lumia nell'interrogazione - dall'analisi degli atti delle due indagini della Dda di Messina e di quella di Caltanissetta, emergono punti di contatto fra l'ecomafia dedita al controllo del grande affare dei rifiuti e le infiltrazioni mafiose nel ciclo industriale dell'edilizia, argomento sul quale riflettere per verificare l'eventuale esistenza di "tavolini" regionali che regimentino complessivamente il funzionamento di tali attività»

Fin qui la cronaca, ma Lumia punta al versante politico della vicenda: sempre dall'indagine della Dda di Messina, infatti, emergeva l'intervento dei "Mazzarroti" nel condizionare l'esito delle elezioni amministrative del 2007 a Furnari. In quel comune, infatti, il sindaco in carica, Salvatore Lopes, risultò vincitore per appena 17 voti sul candidato contrapposto, Mario Foti, e proprio il boss Calabrese fu intercettato mentre commentava il risultato elettorale il giorno dopo le elezioni, vantandosi di aver determinato la vittoria del sindaco Lopes, avendo spostato a suo favore oltre 150 voti.

«L'indagine «Vivaio» - continua Lumia - ha accertato, peraltro, reiterati collegamenti e contatti tra il capo della "cosca dei Mazzarroti" Tindaro Calabrese e tale Giulio Lopes, fratello del sindaco attualmente in carica, e proprio in concomitanza della tornata elettorale vinta dal dottor Salvatore Lopes», per non parlare delle aggressioni fisiche messe in atto dallo stesso Giulio Lopes nei confronti di consiglieri comunali.

Fin qui la ricostruzione dell'inchiesta "Vivaio", ma le irregolarità nell'Amministrazione di Furnari non sono finite. In seguito all'inchiesta, infatti, si sono dimessi tutti i consiglieri di minoranza, nonché quasi tutti i componenti della lista risultata seconda nella competizione, chiamati per surroga. E ancora, la sorella del boss Calabrese, Romina Calabrese, architetto, risulterebbe, essere destinataria di incarichi professionali da parte di enti sovracomunali partecipati dal Comune di Furnari nell'ambito di opere pubbliche finanziate con fondi europei.

Lumia chiede di sapere: «quali iniziative il Governo intenda assumere per evitare che la discarica di Mazzarà S. Andrea sia ancora soggetta al condizionamento mafioso; se il ministro dell'Interno sia a conoscenza dei gravissimi fatti esposti in premessa e delle ragioni per cui sono, allo stato, mancate conseguenti iniziative da parte delle istituzioni competenti; se, una volta verificata la veridicità di quanto riportato, non ritenga doverosa l'adozione di una procedura di accesso, al fine di poter assumere le eventuali necessarie determinazioni in ordine allo scioglimento dell’amministrazione comunale di Furnari, ai sensi dell’articolo 143 del decreto legislativo n. 267 del 2000».




Furnari non vota alle europee, così hanno protestato i cittadini.
Scritto da Messina Web Tv Stemma Furnari
Venerdì 12 Giugno 2009 16:54
Nel comune di Furnari l’affluenza per le elezioni europee è stata solo del 10 per cento, bassissima rispetto al resto d’Italia,su 2637 votanti solo 238 hanno votato, perché i cittadini non sono andati a votare? Semplice per protestare contro la discarica di Mazzarà Sant’Andrea,che dista solo 300 metri dal centro abitato di Furnari, nel comune l’aria è irrespirabile, non sempre, ma spesso, il cattivo odore arriva dalla discarica, ne sono coinvolti anche i comuni limitrofi.
La discarica era fin a qualche tempo fa un problema che era meglio tacere, era comoda da tirar fuori in campagne elettorali con promesse, dimenticate subito dopo l’elezione, qual’ è la stranezza? in Italia è prassi, in Sicilia è obbligo. Il 10 Aprile 2008 scatta l’operazione “ Vivaio” condotta dalla Direzione Distrettuale Antimafia (DDA) di Messina, che porta a provvedimenti di custodia cautelare nei confronti di varie persone, riconducibili a “ Cosa Nostra” operante nella zona tirrenica.
Buona parte dell’operazione è riconducibile all’attività imprenditoriale legata alla discarica ed al suo indotto; il Gip scrive: “ il comune di Mazzarà allo scopo di allargare la discarica avrebbe dovuto acquisire attraverso la procedura espropriativa, determinati terreni. Di fatto quest’acquisizione è avvenuta per cessione bonarie dei proprietari che si sono rivelate particolarmente lucrose per i precedenti proprietari dei fondi”. La società che si occupa della discarica è la Tirreno Ambiente, società per azione a partecipazione pubblica locale, che non può essere inferiore al 51 per cento del capitale sociale, attualmente hanno una partecipazione nella società i comuni: Mazzarrà Sant'Andrea per il 45 per cento; Tripi, Santa Domenica Vittoria, Oliveri, Basicò, Villafranca Tirrena, Reitano, Limina, Pagliara, tutti comuni del messinese con una quota ognuno per lo 0,48 per cento; fatta eccezione per il comune di Sommatino, provincia di Caltanissetta, la cui quota è pari al 1,93 per cento. Per la quota privata, pari al 49 per cento del capitale sociale, i soci sono: EDERA S.C. per il 21 per cento, GE.SE.NU. S.p.A. e SECIT S.p.A. per il 10 per cento, CAVAGLIA’ S.p.A. e SAN GERMANO s.r.l. per il 2 per cento, ECODECO S.p.A., THEMIS s.r.l., CORNACCHINI s.r.l., PARADIVI SERVIZI s.r.l. per l’1 per cento. Il Presidente è Sebastiano Giambò ( ex sindaco di Mazzarà e docente universitario presso l’ateneo di Messina), secondo i particolari che emergono dall’ordinanza di custodia cautelare, quest’ultimo avrebbe agevolato un imprenditore, Michele Rotella, ad ottenere nella discarica un lavoro analogo a quello precedentemente effettuato dalla ditta di un prestanome del boss Bisognano. Tale Michele Rotella, come si apprende è stato interessato dalle indagini della DDA di Caltanissetta, riguardante l’attività siciliana della società Calcestruzzi s.p.a. Lo stesso Senatore Giuseppe Lumia in una interrogazione parlamentare del 23 Luglio 2008, al Presidente del Consiglio e al Ministro degli Interni, scrive: “in particolare, come risulta dall’ordinanza di custodia cautelare in carcere e contestuale decreto di sequestro preventivo emesso il 29 gennaio 2008 dal Giudice per le indagini preliminari presso il Tribunale di Caltanissetta nel procedimento n. 1062/06 r.g.n.r. e n. 1028/06 r. g.i.p., per un impianto della Calcestruzzi s.p.a. di Messina, i fornitori di inerti erano proprio Rotella ed il suo socio Giacomo Lucia, con la società A.G.P. s.r.l.; inoltre, l’impianto messinese di betonaggio della Calcestruzzi s.p.a. insisteva in una cava di proprietà dello stesso Michele Rotella e di suoi familiari; Rotella in un’occasione aveva consegnato a un funzionario della Calcestruzzi s.p.a. una somma di denaro a titolo di tangente, accompagnandola ad un estratto contabile riguardante sovraffatturazioni da utilizzare per l’accumulazione di fondi neri con i quali pagare le cosche mafiose locali”.
In questo breve cenno della storia dell’operazione vivaio, in cosa è coinvolto il comune di Furnari, dato che la discarica si trova solo al confine con suddetto comune? Perché solo i cittadini di suddetto comune si lamentano ed hanno deciso di disertare le urne?
Continuando a leggere l’interrogazione del Senatore Lumia, viene riportato che ,appreso da un giornale locale, dalle intercettazioni ambientali e telefoniche dell’indagine “Vivaio”, l’intervento svolto dalle “cosce dei mazzaroti” capeggiato da Tindaro Calabrese nelle elezioni amministrative tenutesi nella primavera del 2007 in diversi comuni della fascia tirrenica, in particolare a Furnari. Dove l’attuale Sindaco dott. Salvatore Lopes, risultò vincitore per appena 17 voti, sul candidato contrapposto, avvocato Mario Foti. In una intercettazione proprio del boss Calabrese veniva detto: “se non ci muovevamo noi (...) se non andavamo da tutte queste persone che conoscevamo ... vincevano ... vincevano con 150 voti di scarto”. In particolare, fra questi, erano stati determinanti gli “ultimi 12 voti truccati”, così come li definì lo stesso Calabrese, ottenuti con minacce nei confronti di un cittadino.
Il Senatore Lumia chiede: quali iniziative il Governo intenda assumere per evitare che la discarica di Mazzarà S. Andrea sia ancora soggetta al condizionamento mafioso; se il Ministro dell’interno sia a conoscenza dei gravissimi fatti esposti in premessa e delle ragioni per cui sono, allo stato, mancate conseguenti iniziative da parte delle istituzioni competenti; se, una volta verificata la veridicità di quanto riportato, non ritenga doverosa l'adozione di una procedura di accesso, al fine di poter assumere le eventuali necessarie determinazioni in ordine allo scioglimento dell’amministrazione comunale di Furnari, ai sensi dell’articolo 143 del decreto legislativo n. 267 del 2000.
Il 13 Marzo 2009 si è insediata al comune di Furnari la commissione ministeriale nominata dal Prefetto Alecci di Messina su disposizione del Ministro degli Interni Maroni, per accertare infiltrazioni della criminalità organizzata all’interno dell’ente. La commissione, presieduta dal viceprefetto Contarino, è composta da esponenti delle forze dell’ordine: il dirigente del commissariato di Barcellona, Rodolfo Savio, il tenente colonnello dei Carabinieri, Luigi Bruno, e il Maggiore della Guardia di Finanza, Ugo Rabbuffetti. La commissione avrà tempo novanta giorni per concludere le indagini.
La legge deve fare il suo corso, speriamo che a Furnari non accada ciò che già si è verificato in altri comuni, ma intanto il danno hai cittadini è stato fatto, il comune è rinomato per il suo vino e il suo olio, oggi invece ha un danno ambientale causato dalla vicina discarica, che tra l’altro dovrebbe essere ampliata.
I Camion carichi di spazzatura la notte attraversano la statale 113, per arrivare alla discarica di Mazzarà, lasciamo perdere la velocità, lo dico perché io personalmente abito sulla statale in territorio Terme Vigliatore, da lì passano; Dai camion cola un liquido che si riversa sulle strade e con l’avvento del caldo lascio al lettore immaginare l’odore che al mattino si sente salire, non oso immaginare l’odore che arrivi a chi si trova vicino alle discariche.
Chiedo ai politici è possibile che i cittadini debbano subire tutto ciò?
Chiedo ai cittadini è possibile che se il problema non tocca il vostro orticello personale, tacete?
Furnari (Me): consiglio sciolto per condizionamenti della criminalità organizzata

La criminalità organizzata locale avrebbe fortemente condizionato alcune scelte della vita amministrativa effettuate dall’amministrazione di Furnari, centro in provincia di Messina. Per questo il consiglio dei ministri ha disposto lo scioglimento del consiglio. Un verdetto pesantissimo per Furnari. Si chiude così l’epilogo del procedimento avviato dalla commissione interforze di accesso agli atti amministrativi, nominata dal prefetto di Messina, Francesco Alecci. Sono trascorsi 105 giorni, poco più di tre mesi, da quando ha concluso la sua attività di monitoraggio; e si è determinata anche la conclusione drastica del primo mandato del sindaco, Salvatore Lopes. La commissione si era insediata a marzo del 2009 ed è stata presieduta dal viceprefetto Antonino Contarino ed era composta dal dirigente del commissariato di Barcellona Pozzo di Gotto, Rodolfo Savio; dal tenente colonnello dei carabinieri, Luigi Bruno e dal maggiore della guardia di finanza, Ugo Rabbuffetti. L’autorità giudiziaria aveva richiesto l’accesso agli atti a conclusioni delle indagini dell’operazione antimafia “Vivaio”, scattata all’alba del 10 aprile 2008. L’inchiesta della Dda effettuata dai carabinieri del Ros si riferiva ai territori dell’hinterland barcellonese e anche a Furnari: si doveva verificare, tra le altre cose, se vi fossero stati condizionamenti non solo sull’attività amministrativa, ma anche sull’esito delle elezioni del 13 maggio 2007. Prima dell’insediamento della commissione non erano mancate le polemiche in seno al consiglio comunale, sfociate in scontri fisici e verbali. Il procedimento si concluse il 14 agosto scorso. Poi la valutazione sulla relazione finale effettuata dal comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza, poi la trasmissione degli atti al ministero dell’interno per l’istruttoria finale. Infine, dopo il parere del ministro, Roberto Maroni, l’esame del consiglio dei ministri che adesso ha chiuso il caso. Dal canto suo il sindaco di Furnari, Lopes, ha dichiarato di non sapere il motivo che ha portato alla decisione del consiglio dei ministri e ha detto che indirà una conferenza stampa nel momento in cui gli sarà comunicato il motivo che ha determinato lo scioglimento del consiglio comunale di Furnari.

 

Maria Chiara Ferraù

 

28 / 11 / 2009




Commissione Straordinaria

il 18 Dicembre 2009 si è insediata la Commissione Straordinaria nominata con Decreto del Presidente della Repubblica del 4 Dicembre 2009, nelle persone dei Sig.:

dott.ssa ELENA SCALFARO - viceprefetto - Presidente

dott. CARMELO MARCELLO MUSOLINO - viceprefetto aggiunto - Commissario

dott. GINO ROTELLA - direttore amministrativo contabile - Commissario



 



 



 



I FATTI E MISFATTI DI ISOLA DELLE FEMMINE






























Ma quanto mi costi? (con annessi e connessi)




L'AFFAIR DELLA CALLIOPE Appartamenti ad amministratori?























MAFIA




«SI MUORE GENERALMENTE PERCHÈ SI È SOLI O PERCHÈ SI È ENTRATI IN UN GIOCO TROPPO GRANDE. SI MUORE SPESSO PERCHÈ NON SI DISPONE DELLE NECESSARIE ALLEANZE, PERCHÈ SI È PRIVI DI SOSTEGNO. IN SICILIA LA MAFIA COLPISCE I SERVITORI DELLO STATO CHE LO STATO NON È RIUSCITO A PROTEGGERE».



(Giovanni Falcone)


v Comuni Sciolti per mafia aggiornato


*Ordine del Giorno sulle infiltrazioni mafiose e la lotta alle mafie


*IL Comune di Isola delle Femmine come il comune di FONDI ?


*San Giuseppe Vesuviano. Consiglio sciolto "incarichi e promozioni clienterali"


*Il Ministro Maroni Scioglie il Consiglio Comunale di Furnari per infiltrazioni MAFIOSE
*Giornalisti indagati non dichiarano le fonti


*Isola delle Femmine I politici come la munnezza si riciclano


*IN CARCERE DUE SINDACI E 8 ASSESSORI


*QUELLA BANDIERA SUL BALCONE DEL BOSS


*Mafia, anche un impresa edile tra i beni sequestrati a Lo Sicco


*Relazione Commissione Parlamentare Antimafia 1985


*Mannino Angelo Bologna Stefano


*NO MAFIA A ISOLA DELLE FEMMINE


*Profumo di mafia
*Letti e Segnalati
*Verità nascoste


· Pizzo, bloccata la raccolta di Natale
· In manette il cassiere dei Lo Piccolo
· Pizzo, negozianti e boss a giudizio


*COMMISSIONE edilizia potere politico e potere amministrativo


*Profumo di MAFIA a Isola delle Femmine?
*IO non ho PAURA


*HO PAURA MA VADO AVANTI LA FORZA DI ANGELA Angel...
*Intervista a: Gaspare Portobello


*MIMMO RACCUGLIA Arrestato 15 novembre 2009 video


*Trapani, arrestato il boss Raccuglia "Era il numero due di Cosa Nostra"


*Preso il numero 2 di Cosa nostra Raccuglia era latitante dal 1996 (16 novembre 2009)
*Mafia, preso il boss Domenico RaccugliaMaroni: «È il numero due di Cosa Nostra»
*La rapida carriera del «veterinario»
*Un pentito, la villa e poi il blitz
*I lavori all'aeroporto di Punta Raisi nel mirino di Matteo Messina Denaro


*Gli affari di don Vito al Nord riaprono il fascicolo su Alamia
*MAFIA: CIANCIMINO, I PIZZINI DI PROVENZANO E IL CASO MAIORANA
*Palermo/ Ciancimino interrogato sulla scomparsa dei Maiorana ...
*Palermo, Ciancimino consegna i pizzini di Provenzano alla procura ...


*Ciancimino: «Provenzano consegnò le mappe del covo di Riina»


*ROS sequestrano 15 milioni di beni ai mafiosi tra Palermo Cinisi Carini Isola delle Femmine


*Palermo sequestrati alla mafia beni per oltre 2 milioni di euro


*Cosentino, inviata alla Camera richiesta di misura cautelare
*Fini, stop a Cosentino in Campania"Alle Regionali candidature trasparenti"


*L’eredità di Ciancimino (di Michele Costa, figlio del procuratore Gaetano)
*Massimo Ciancimino risponde all’avvocato Michele Costa
*Massimo Ciancimino a BlogSicilia: "Non si può scegliere dove nascere ma come vivere sì":
*Processo Mori, Massimo Ciancimino deporrà a gennaio
*Palermo, carabinieri sequestrano beni per 15 milioni di euro


*"Progettammo un attentato alla Dia"


*Dell'Utri, in aula deporrà SpatuzzaE la Corte interrompe la requisitoria
*Quando e' una donna a far tremare la mafia
*Consegnato il Papello originale di Riina

*Basta ''papelli'', basta condoni. - di Santo Della Volpe
*Mafia beni confiscati
*Grasso: un filo lega le stragi della mafia
*I Misteri del Papello
*Odore di mafia
*Falcone Giovanni la sua parola
*Prefetto Mori sulla trattativa mafia-stato
*Mafia Carini Capaci Isola delle Femmine e dintorni
*Sequestrate slot machine, erano dei LO PICCOLO
*ANNO ZERO: LO STATO TRATTO' CON LA MAFIA
*MAFIA E APPALTI ARRESTI E SEQUESTRI TRA BORGETTO BALESTRATE CAPACI CASTELVETRANO
*Italcementi. Calcestruzzi Cemento in odor di mafia?
*Mafia Siino Italcementi e Comune Isola
*Italcementi & Pubblica Amministrazione
*La mafia si riappropria dei beni sequestrati attraverso aste giud
*L´ipermercato e la mafia: condanne a raffica
*MAURO ROSTAGNO I primi anni a Torino, con i genitori...
*Minacce di morte a Sandro Ruotolo:
*Ferraro: «Dissi a Borsellino dei contatti tra i carabinieri e Ciancimino»
*La marcia del popolo delle Agende Rosse
*Borsellino: ''Mafia e Stato hanno ucciso mio fratello''
*La verità sulle stragi del '92 e del '93, secondo l'avvocato Cianferoni
*Ingroia: “Verità a un passo. Ma non tutti la vogliono”
*Il papello di Riina. Borsellino: ''sto vedendo la mafia in diretta''


*Consegnato ai magistrati il papello di Riina
*Borsellino sapeva della trattativa. *Ruotolo convocato dai magistrati di Palermo
*La giustizia di facciata e le bugie del ministro
*Massimo Ciancimino: ''Ho paura di essere ucciso''
*Mani avanti! Cosa c'e' sotto?
*Mafia e stato: a che punto siamo?
*La verità sulle stragi del '92 e del '93, secondo l'avvocato Cianferoni
*Intervista ad Antonio Ingroia: ''Strage di mafia ma restano delle zone d'ombra''
*Il procuratore Lari: ''Non e' stata la mafia a far sparire l'agenda di Borsellino''
*Motivazione sentenza Dell'Utri primo grado
*La Trattativa ( 2 articoli )
*Paolo Borsellino ( 14 articoli )
*Giovanni Falcone ( 25 articoli )
*Lo strano caso del comune di Fondi
*L’ombra della mafia sui partiti nel Lazio
*Mafia: Maroni, a Fondi si votera’ a marzo. opposizione, lo stato sconfitto
*Ispezione Antimafia al Comune di Carini
*Operazione EOS
*Pino Ciampolillo su Inchiesta su Sanità e Malattie oncologiche a Trapani : “Sindaco” Portobello La bugia è una ......

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12 gennaio 2010 2 12 /01 /gennaio /2010 21:57
Comuni Sciolti per mafia aggiornato

* Comuni Sciolti per mafia aggiornato

* Si va verso la sfiducia al primo cittadino

* Messaggio di fine anno del presidente della Repubblica Giorgio Napolitano
* Sindaco Giunta e Consiglieri Comunali sfiduciati

* Caro Signor Presidente del Consiglio Ragioniere Giucastro Signori Consiglieri e Signor Sindaco

 

 


TAR Napoli, Sez. I, 15 giugno 2006 / 02 agosto 2006, n. 7783 (Pres. Donadono, est. Severini)
S’è affermato di recente, da parte della Sezione, che: “Lo scioglimento del Consiglio comunale per infiltrazioni mafiose, ai sensi dell’art. 143 d. lg. 267/00, non esige né la prova della commissione di reati, né che i collegamenti tra l’amministrazione e le organizzazioni criminali risultino da prove inconfutabili; sono sufficienti, invece, semplici “elementi” (e quindi circostanze di fatto anche non assurgenti al rango di prova piena) di un collegamento e/o influenza tra l’amministrazione e i sodalizi criminali” (T.A.R. Campania Napoli, sez. I, 06 febbraio 2006, n. 1622); e, ancora, che: ”Ai fini della valutazione della legittimità del provvedimento prefettizio di scioglimento del Consiglio comunale per infiltrazioni mafiose, è irrilevante il fatto che gli elementi acquisiti dimostrino la sussistenza soltanto di un collegamento tra associazioni mafiose e organi di gestione, quando risulti comunque che gli organi elettivi siano gravemente venuti meno ai propri doveri di vigilanza e controllo sull’apparato gestionale – amministrativo dell’ente locale” (T.A.R. Campania Napoli, sez. I, ibidem).


Art. 416-ter, codice penale – Scambio elettorale politico – mafioso
La pena stabilita dal primo comma dell’articolo 416-bis si applica anche a chi ottiene la promessa di voti prevista dal terzo comma del medesimo articolo 416-bis in cambio della erogazione di denaro.

 

 

FURNARI sette consiglieri si dimettono

Forum Termometro Politico -

Generated: 7 January, 2010, 22:06

"Comuni sciolti per mafia"

Scritto da MarcoGhiotti - 2009/11/01 18:48



Se avete visto la puntata di Blu Notte sul "Mare dei Veleni",




http://www.youtube.com/view_play_list?p=43F8D217675636B7&playnext=1&playnext_from=PL&v=0NYFa6X9CI




qualcuno si sarà certamente domandato (almeno io l'ho fatto), quali possano essere gli interessi politici in tale vicenda. Essendo emerso il certificato di morte di Ilaria Alpi nell'abitazione di un ingegnere coinvolto nella vicenda (non si sa bene ancora con quale peso penale), e poiché Ilaria Alpi certamente scoprì qualcosa che non doveva riferire al pubblico, mi chiedo e vi chiedo:

dietrologia a parte, servizi segreti che sempre ci mettono lo zampino (sono come le mosche o larve sugli escrementi o carni putrefatte, ci sono sempre), quale l'apporto politico per permettere alla mafia calabrese in particolare di affondare le navi a largo delle nostre coste?

Lo chiedo perché l 'ndrangheta o chi per essa, come affermano da sempre i pentiti, non potrebbe esistere senza un backup politico. E poiché come afferma un altro pentito sul caso dei Casalesi, la provincia di Caserta mostra in ogni amministrazione, ripeto in OGNI amministrazione, dei casi di infiltrazioni, l'aritmetica elementare può venirci in aiuto.

A me piacerebbe raccogliere tutti i nomi dei politici/amministratori che sono stati condannati o sotto processo per collusione mafiosa, ed affiancarli al proprio partito politico di riferimento, in modo tale da creare una lista nera di tutti quei partiti che non sono capaci di vivere la vita repubblicana e democratica secondo le regole civili.

Il tutto entro le elezioni regionali di Marzo.
Poi ognuno, in propria coscienza, può decidere se votarli o meno.
Conoscete siti che si occupano di questo aspetto?
Grazie ai volenterosi che mi vorranno aiutare. Immagino pochi.

 

Scritto da MarcoGhiotti - 2009/11/01 18:51

Avvertenza: questo non è una discussione sui politici soliti noti, su Sud-Nord-Est-Ovest.

I punti cardinali li studiate alle capitanerie di porto. I politici soliti noti non fanno parte del mio interesse. Quindi gradirei che non si sporcasse lo spazio pubblico con balbettamenti inutili e stucchevoli. Se volete aiutarmi nella ricerca bene, altrimenti non siete obbligati ad intervenire. Grazie per la cortese attenzione.

Forum Termometro Politico -

Generated: 7 January, 2010, 22:06

 

Scritto da MarcoGhiotti - 2009/11/01 19:16
Partiamo da una tabella riepilogativa dei comuni sciolti per infiltrazione mafiosa

http://img202.imageshack.us/img202/7488/screenshotdq.png

estratta da questo sito

http://www.avvisopubblico.it/categorie/dati_statistiche/dati_statistiche.shtml#mappe

Scritto da MarcoGhiotti - 2009/11/01 19:34

Il Consiglio dei Ministri ha inoltre deliberato, su proposta del Ministro dell’interno, Roberto Maroni, lo scioglimento dei Consigli comunali di Fabrizia (Vibo Valentia) e Vallelunga Pratameno (Caltanissetta) nei quali sono state accertate forme di condizionamento da parte della criminalitàorganizzata. E’ stata inoltre disposta la proroga della gestione commissariale del Consiglio comunale di San Cipriano d’Aversa (Caserta) e dell’Azienda sanitaria provinciale n. 5 di Reggio Calabria. La decisione per il comune di Fondi (Latina) èstata rinviata alla prossima riunione.

Per raccogliere i dati elettorali, una volta trovato il comune sotto esame, basta andare qui

http://www.ancitel.it/amministrative2009/index.cfm?m=21

Scritto da MarcoGhiotti - 2009/11/01 19:42

Tratto dal nostro vecchio blog

http://termometropolitico.wordpress.com/2008/06/06/politiche-2008-ecco-come-votano-i-comuni-ad-elevato-rischio-di-mafia/

FURNARI sette consiglieri si dimettono

Elenco parziale comuni sciolti almeno una volta

* Acerra (NA)

* Arzano (NA)

* Afragola (NA) (nel 1999 e nel 2005)

* Boscoreale (NA)

* Brusciano (NA)

* Casandrino (NA) – sciolto due volte (una nel 1991)

* Carinola (CE)

* Casalnuovo (NA)

* Casapesenna (CE) – sciolto due volte

* Casola di Napoli (NA)

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* Casoria (NA) (nel 1999 e nel 2005)

* Casal di Principe (CE) – sciolto due volte

* Casaluce (CE)

* Casamarciano (NA)

* Castelvolturno (CE)

* Crispano (NA)

* Ercolano (NA)

* Frattamaggiore (NA)

* Grazzanise (CE) – sciolto due volte

* Liveri (NA)

* Lusciano (CE)

* Marano di Napoli (NA)

* Marcianise (CE)

* Melito (NA)

* Nola (NA) – sciolto due volte

* Ottaviano (NA)

* Orta di Atella (CE)

* Pignataro Maggiore (CE)

* Pimonte (NA)

* Poggiomarino (NA) – sciolto due volte

* Pomigliano d’Arco (NA)

* Pompei (NA) –sciolto due volte

* Portici (NA)

* Pozzuoli (NA)

* Quarto (NA)

* Quindici (AV)

* San Cipriano d’Aversa (CE)

* San Gennaro Vesuviano (NA) –sciolto due volte

* San Giuseppe Vesuviano (NA)

* San Paolo Bel Sito (NA) –sciolto due volte

* Sant’Antimo (NA)

* Sant’Antonio Abate (NA)

* Santa Maria la Carità(NA)

* Santa Maria la Fossa (CE)

* Terzigno (NA)

* Torre Annunziata (NA)

* Torre del Greco (NA)

* Tufino (NA)

* Villa di Briano (CE) –sciolto due volte

* Volla (NA)

Circoscrizione: CAMPANIA 2

Provincia: CASERTA

Comune: CASAL DI PRINCIPE

http://politiche.interno.it/politiche/camera080413/C200200190.htm

Circoscrizione: SICILIA 1

Provincia: PALERMO

Comune: CORLEONE

http://politiche.interno.it/politiche/camera080413/C240550320.htm

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Generated: 7 January, 2010, 22:06

Circoscrizione: CAMPANIA 1

Provincia: NAPOLI

http://politiche.interno.it/politiche/camera080413/C190510000.htm

Circoscrizione: CALABRIA

Provincia: REGGIO CALABRIA

Comune: LOCRI

http://politiche.interno.it/politiche/camera080413/C230670430.htm

Circoscrizione: CAMPANIA 1

Provincia: NAPOLI

Comune: SAN PAOLO BEL SITO

http://politiche.interno.it/politiche/camera080413/C190510690.htm

Circoscrizione: CALABRIA

Provincia: REGGIO CALABRIA

Comune: GIOIA TAURO

http://politiche.interno.it/politiche/camera080413/C230670380.htm

Circoscrizione: CAMPANIA 2

Provincia: CASERTA

Comune: CASAPESENNA

http://politiche.interno.it/politiche/camera080413/C200200201.htm

Circoscrizione: CALABRIA

Provincia: REGGIO CALABRIA

Comune: MOLOCHIO

http://politiche.interno.it/politiche/camera080413/C230670510.htm

Circoscrizione: SICILIA 2

Provincia: MESSINA

Comune: BARCELLONA POZZO DI GOTTO

http://politiche.interno.it/politiche/camera080413/C250480050.htm

Circoscrizione: CAMPANIA 1

Provincia: NAPOLI

Comune: MARANO DI NAPOLI

http://politiche.interno.it/politiche/camera080413/C190510410.htm

 

Scritto da MarcoGhiotti - 2009/11/02 01:05

Elenco comuni sciolti per infiltrazione mafiosa, letti ad uno ad uno da Roberto Saviano.

http://www.youtube.com/watch?v=K_h4KURtZ-s

Aggiornato al 2009

Burgio (Agrigento)

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Campobello di Licata (Agrigento)

Licata (Agrigento)

Pago del Vallo di Lauro (Avellino)

Quindici (Avellino)

Gioia del Colle (Bari)

Monopoli (Bari)

Terlizzi (Bari)

Trani (Bari)

San Lorenzo Maggiore (Benevento)

Gela (Caltanisetta)

Niscerni (Caltanisetta)

Riesi (Caltanisetta)

Carinola (Caserta)

Casal di Principe (Caserta)

Casaluce (Caserta)

Casapesenna (Caserta)

Castel Volturno (Caserta)

Cesa (Caserta)

Frignano (Caserta)

Grazzianise (Caserta)

Lusciano (Caserta)

Mondragone (Caserta)

Pignataro Maggiore (Caserta)

Recale (Caserta)

San Cipriano (Caserta)

San Tammaro (Caserta)

Teverola (Caserta)

Villa di Brianza (Caserta)

Aci Catena (Catania)

Adrano (Catania)

Calatabiano (Catania)

Masca (Catania)

Mascalucia (Catania)

Misterbianco (Catania)

Ragallo (Catania)

San Giovanni la Punta (Catania)

Botricello (Catanzaro)

Guardavalle (Catanzaro)

Isca sullo Ionio (Catanzaro)

Lamezia Terme (Catanzaro)

Marcedusa (Catanzaro)

S. Andrea Apostolo (Catanzaro)

Cirò (Crotone)

Isola di Capo Rizzuto (Crotone)

Strongoli (Crotone)

Fondi (Latina)

Gallipoli (Lecce)

Surgo (Lecce)

Montalbano Jonica (Matera)

... more to come

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Scritto da MarcoGhiotti - 2009/11/02 01:18
Nel Comune di Quindici (Avellino), ripetutamente sciolto per infiltrazione mafiosa, nel 2000 una lista Civica ha preso 1.246 ed il 100% dei voti, 10% voti non validi, 63% di affluenza.

Senza Vergogna alcuna.

Scritto da MarcoGhiotti - 2009/11/02 01:32

A Corleone (Palermo), la sede del clan dei Corleonesi,

Politiche 2006: FI (25,14), UDC (19,79), AN (19,78), Ulivo (18)

Politiche 2008: PDL+MPA (53,89%), PD+IDV(22,2%), UDC (18,1%)

Europee 2009: PDL (42,21), UDC (20,71), PD (19), MPA (10)

Amministrative 2002 (Coalizione vincente)

FORZA ITALIA 1.171 15%

CEN-DES(LS.CIVICHE) 537 7%

NUOVA SICILIA 2.266 29%

UDC 1.228 16%

ALLEANZA NAZIONALE 603 8%

Amministrative 2007 (Coalizione vincente)

ALLEANZA NAZIONALE 618 8%

FORZA ITALIA 420 6%

DEMOCRAZIA CRISTIANA - DE GREGORIO ITALIANI NEL MONDO 165 2%

CON CASINI PER CORLEONE 1.235 16%

U.D.C. 233 3%

CORLEONE GOVERNA CORLEONE 119 2%

PARTECIPAZIONE 295 4%

LA TORRE SINDACO 147 2%

Scritto da Fuori_schema - 2009/11/02 11:12

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Se posso permettermi, non credo esista "correlazione diretta e coordinata" tra le navi dei veleni e che i comuni vengano sciolti per infiltrazione mafiosa.

Anche perche' ho la nettissima impressione che il "business dei veleni" con relativi affondamenti delle navi sia operante al Nord come al Sud, e che sia sostanzialmente un grosso affare economico sulla base di interessi industriali e non solo "mafiosi", all'interno dei quali i rifiuti solidi urbani e la gestione di enti pubblici abbiano un importanza (o meglio una declinazione) marginale.

Fermo restando che sia uno scandalo allucinante che ci siano ancora una marea di comuni in queste condizioni spaventose. Ma le navi hanno altre "coordinate" economiche.

Scritto da MarcoGhiotti - 2009/11/03 02:53

Mio caro,
non devi troppo soffermarti sui miei titoli ed i miei incipit. Quando ho aperto questa discussione avevo solo intenzione di riferirmi al caso delle navi affondate e su questo, limitatamente a questo, ti do ragione.
Prova ne sia che l'ingegnere coinvolto è del varesotto. Al Nord si ricicla e si invese il denaro sporco e marcio raccolto nel Sud. Dato di fatto, su cui nessuno può ribattere. Le indagini processuali lo mostrano ogni volta (Leggetevi Espresso di questa settimana, semplicemente scioccante)
Poi però uno stream of consciousness mi ha pervaso e n'è venuto fuori un thread che mi è sempre stato molto a cuore, ovvero del collegamento diretto della politica con la mafia.

In particolare, il mio scopo neanche troppo celato per chi ormai mi legge da qualche mese in questo spazio, è dimostrare come i maggiori partiti italiani siano incapaci (non dico volontariamente, ma certamente indirettamente) di controllare le collusioni locali.Sono responsabili in prima battuta gli amministratori, certo, ma poi emerge una fitta rete di responsabilità a cascata. I dirigenti locali, i coordinatori, i segretari provinciali e regionali. E lascio uno spiraglio per quelli nazionali, poiché non posso credere che siano totalmente all'oscuro di ciò che accade nei comuni ormai ad altissimo rischio storico di infiltrazione. Se questo fosse vero, invece, sarebbe ancora più grave, alla stregua di Berlusconi che non sapeva che Mangano fosse mafioso. Come la giri, come la volti, una responsabilità grave emerge lo stesso. Da una parte mafiosità diretta (lo escludo), dall'altra incompetenza di controllo capillare. Ergo, un'organizzazione con tante crepe, gravissime dal mio punto di vista di cittadino onesto.

Tuttavia, per non risultare subito antipatico ai difensori della patria che emergerebbero subito per stigmatizzare il mio populismo giustizialista, mi limito a porre l'accento su un fatto documentato, sotto gli occhi di tutti gli onesti elettori. Nei comuni, province e regioni che hanno visto il rapporto mafia-politica sempre più stretto, nessuno partito si salva. Ed allora tu mi chiederai "e cosa vuoi dimostrare con questo?"

Semplice

1) che la questione mafia è in realtà come afferma Saviano una NON-questione, perché lontana da molti, considerata a largo dei bastioni di Orione e che quandanche si verificasse, il partito XYZ non sarebbe totalmente coinvolto. Va bene per discuterne, ma poi non si fa nulla di concreto, perché scomoderebbe le nostre certezze politiche/partitiche.

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2) che gli elettori di quelle zone continuano a ripetere, anno dopo anno, gli stessi errori, per volontà, necessità, forza maggiore. I casalesi controllano i seggi in cui si va a votare, per dirne una. Lo faranno anche le altre mafie, ci posso scommettere.
Le affluenze nei comuni sopracitati, se noti, sono sempre molto alte, indice che qualcosa non va, profondamente, nel tessuto non solo sociale (ovvio), ma ribadisco ancora qui, culturale ed istituzionale, profondamente marcio e incancrenito. A voglia poi parlare di partire dalle istituzioni. E' come partire a cacciare il ladro, avendo come compare di indagini Lupin.

3) lasciando perdere gli elettori di quei comuni, allora io mi chiedo se un elettore onesto, che voti in un comune distante (geograficamente e non solo) da quei problemi, si possa ancora sentire tutelato da partiti che ad altre latitudini dimostrano di essere alla pari degli altri (quelli cattivi e brutti, che tanto fanno audience in questo forum), nessuna differenza. Conta chi si accalappia il mafioso di turno per vincere. PD, PDL, UDC o chi per loro: trovatemi per favore la differenza. Io, dopo aver scandagliato già una 30-ina di comuni sciolti per infiltrazione mafiosa non ne vedo ALCUNA.

4) Tesi: una tesi che farà storcere le pupille di molti: io propongo che fino a quando un partito, qualunque esso sia, non sarà TOTALMENTE estraneo da collusioni mafiose, a QUALUNQUE latitudine, il mio voto NON lo avrà MAI PIÙ.

Mi accorgo poi di un dato: quando si parla di Berlusconi, di PD, di Congresso, etc. etc.., pagine e pagine di discussione. Quando si va nei dettagli delle faccende (ricordo quante pagine sono state dedicate al thread sulla mafia, intitolato "Altrove"), sembra che tutto quel paventato interesse, ardore nel confrontarsi sparisca. Perché?

A prescindere dalla risposta (ad una domanda potenzialmente retorica), io continuo.
Scritto da MarcoGhiotti - 2009/11/03 04:57
Ora che ci penso, in perfetto stile di linguaggio metaforico, le Navi a Perdere sono i Comuni che lasciamo sprofondare negli abissi oceanici per la nostra accidia ed incuranza, oblio e rassegnazione.
Ecco, vi ho inserito anche l'angolo aulico, che volete di più?

http://www.termometropolitico.it/index.php/component/option,com_kunena/Itemid,84/catid,5/func,fb_pdf/id,25817/


Ø Comuni Sciolti per mafia aggiornato


Ø Politiche 2008: ecco come votano i Comuni ad elevato rischio di mafia

Dal 1991 ad oggi nel nostro paese abbiamo avuto 168 comuni sciolti per mafia.

Ø Fonte

Ø Comuni sciolti per infiltrazione mafiosa


Ø Dossier

Ø Comuni commissariati


Ø Comuni Sciolti per mafia aggiornato
*Si va verso la sfiducia al primo cittadino
* Messaggio di fine anno del presidente della Repubblica Giorgio Napolitano
* Sindaco Giunta e Consiglieri Comunali sfiduciati




 

Leggi gli aggiornamenti sull'"isola felice" del Sindaco Professore Gaspare Portobello e dell'Assessore all'ambiente dr. Cutino Marcello con la benedizione del vicepresidente del Consiglio geom Dionisi Vincenzo (fussi pi mia ti farei scurar u blogg. dichiarazione del 21 dicembre ore 20,08)

clicca qui....... Isola delle Femmine Razzanelli Operazione EOS





Dicevasi che……… Nel paese della bugia, la verità è una malattia (Il Sindaco)
Caricato da isolapulita. - Guarda gli ultimi video.







Veda Signor "Sindaco" Professore Gaspare Portobello, Lei ha un grosso problema, come ho avuto il modo di dirLe in diverse occasioni in cui ho avuto il piacere di intrattenerLa : Lei si preoccupa TROPPO in chi io SIGNOR Pino Ciampolillo ripongo la mia fiducia, la mia credibilità, la mia disponibilità, la mia INTELligenza

Io penso che questo non frega niente a nessuno, ma soprattutto, cosa non da poco mi creda Signor "Sindaco" Professore Gaspare Portobello, non incide minimamente sulla tenuta della legalità, della democrazia e della Trasparenza dell'Istituzione Comune che Lei dovrebbe rappresentare.

I Cittadini sono invece molto interessati al fatto che sulle elezioni amministrative di Isola, anche a seguito di quanto da Lei dichiarato in Consiglio Comunale, è aperta un'indagine della magistratura sul possibile intervento della mafia nelle ultime elezioni, sulla mercificazione delle elezioni amministrative, sulle consulenze, sulle concessioni edilizie rilasciate in prossimità delle elezioni e subito dopo, sull'operato dell'Ufficio Tecnico Comunale e sull'affidabilità di un pubblico dipendente, insomma su tutti gli atti che ha prodotto la Sua amministrazione.

La Cittadinanza è invece preoccupata sulla richiesta fatta alle Autorità competenti di istituire una Commissione di Accesso per verificare l'eventuale e non auspicabile scioglimento del Consiglio Comunale di Isola delle Femmine.

Signor Sindaco Professore Gaspare Portobello la smetta di preoccuparsi della MIA PERSONA e valuti attentamente cosa io e i CITTADINI sani di questo PAESE abbiamo da dirLe. Spalanchi le orecchie, la mente ma soprattutto il cuore, si renda disponibile al confronto civile democratico e RISPETTOSO dell’interlocutore

Inizi per esempio a non autoincensarsi sulla Sua educazione rispetto ai Cittadini di Isola delle Femmine, mi segua Signor "Sindaco" Professore Gaspare Portobello i cittadini hanno la capacità e l'intelligenza per apprezzare la Sua buona educazione,

Veda l'esempio della Signora che Lei altezzosamente ha redarguito fino a farla star male, oppure il fratello di un consigliere che si sente dire dei rischi in cui può incorrere il fratello se…, oppure gli interventi rabbiosi ed insultanti contro il MIO AMICO e concittadino Nino Rubino. Naturalmente sono solo alcuni esempi.

Signor "Sindaco" Professore Gaspare Portobello, mi tolga una curiosità, come vive le accuse (ad onor del vero sono tutte accuse che andrebbero provate, e non bastano certamente le schede elettorali segnalate, oppure la facile licenza edilizia, o alcuni professionisti amministratori che firmano progetti costruttivi o dei sequestri di beni a parenti di dipendenti comunali, come non basta citare il caso denunciato da alcuni elettori cittadini che oltre alla promessa del solito posto di lavoro, hanno ricevuto un contributo economico per aver sponsorizzato la lista Progetto Isola del "Sindaco" Portobello e tutti gli altri casi denunciati alle Autorità Giudiziarie, come non bastano certamente le delazioni di alcuni mezzi di comunicazione Stampa Riviste Giornali e televisioni, fatte circolare in paese di probabili beneficenze della Calliope s.r.l. ad alcuni figli di amministratori consistenti in appartamenti) accuse di "mafiosità" che continuamente rivolgono a Lei oltre che a componenti della Sua giunta sino a coinvolgere alcuni componenti del suo gruppo politico. E’ pur vero che a queste "fastidiose" presenze si contrappongono i baluardi della legalità rappresentati dal Presidente della Commissione bilancio il Consigliere Guttadauro, il baluardo della legalità rappresentato dal Vicepresidente del Consiglio geom Dionisi Vincenzo. SI! lo stesso consigliere che negli anni passati, CONTRO la sua parte politica, ha promosso alcune interrogazioni parlamentari contro la presenza mafiosa dell'amministrazione di cui già allora aveva in Lei la massima rappresentanza. La vedo sorridere le persone messe sotto accusa allora, continuano OGGI a presidiare il Comune.

A fronte di questa situazione Signor "Sindaco" Professore Gaspare Portobello, mi creda, non Le conviene stare più con due piedi in una scarpa anche perchè comunque le scarpe si vendono sempre a paia.

n.b. Signor "Sindaco" Professore Gaspare Portobello l'onorevole promotore della interrogazione parlamentare (di allora) è lo stesso onorevole OGGI relatore di maggioranza sul caso della richiesta di arresto dell'onorevole Cosentino. Pensi! Signor "Sindaco che Lei, nei giorni scorsi, ha avuto il piacere di un convivio cullinario in un ristorante del nostro paese. Immagino, sia stato bello, riparlare degli stessi problemi dopo tanti anni. Si è pur vero che ha dovuto faticare con l'interlocutore per fargli comprendere che quelli che ieri erano suoi avversari o quantomeno tali li considerava, OGGI sono i suoi più fidati SPONSOR. Grande il dilemma rimasto all’onorevole: Ma a Isola delle Femmine cosa cambia il tempo o le persone? L’onorevole ancora oggi è alla ricerca di uno straccio di risposta.

Complimenti Signor "Sindaco" Professore Gaspare Portobello è riuscito a spiegare bene al Suo interlocutore questo doppiopesismo o come dicono gli esperti cerchiobottismo.

Infine Signor “Sindaco” in prossimità delle feste natalizie, il mio augurio che Babbo Natale Le porti in dono la Riscoperta del Suo senso dell’ UDITO per ASCOLTARE la ricchezza delle Idee, Proposte Suggerimenti dei Suoi interlocutori, un altro dono vorrei Le fosse recapitato la Riscoperta del Suo senso della VISTA per avere Lei la grande opportunità di ammirare l’immenso Amore, la grande Umanità che sta oltre il Suo “giardinetto” e che con i Suoi “orizzonti”oggi non riesce a vedere.

Con Stima e simpatia anche se non ricambiata il nano malefico

per gli AMICI Pino Ciampolillo

 







ed ora passiamo al Consiglio Comunale di questa sera:








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AL PRESIDENTE







DEL C.C.













AL SINDACO













AL PREFETTO DI PALERMO







DOTT. GIANCARLO TREVISONE

























Oggetto: dichiarazione consiliare













Il gruppo “Rinascita Isolana” abbandona l’aula consiliare rilasciando la seguente dichiarazione che chiede sia inserita nel verbale della seduta odierna del Consiglio Comunale.







In seguito al rigetto della richiesta di concessione della sala “Padre Bagliesi” – depositata dal capogruppo Caltanissetta Giuseppe in data 12.12.09 – l’opposizione prende atto della repressione del dissenso e della volontà di tacitare l’opinione pubblica praticate dall’Amministrazione Portobello in modo costante in questi primi mesi di governo del Comune.







Affrontare il tema della legalità rappresenta per il sindaco un problema insormontabile, tanto da spingerlo a costringere il Presidente Giucastro a negare la parola ai consiglieri di minoranza; a replicare in modo inopportuno all’istanza di convocazione del C.C. presentata dall’opposizione in merito all’argomento “Infiltrazioni mafiose all’interno dell’Amministrazione Comunale di Isola delle Femmine”; ad impedire il dibattito durante il convegno-farsa dell’11.12.09, significativamente disertato dal Presidente della Commissione Regionale Antimafia; ad aggredire i cittadini che hanno il coraggio di denunciare il comportamento del sindaco ed il complesso di affari che ne hanno determinato il successo elettorale e – last but not least – a respingere la legittima richiesta del movimento politico “Rinascita Isolana” di poter disporre dell’aula consiliare per realizzare un dibattito pubblico sul tema: “Istituzioni e burocrazia: la sfida della legalità”.







I rappresentanti della minoranza consiliare invocano un pronto intervento del Prefetto perché si attivi per monitorare l’attività amministrativa del Comune di Isola delle Femmine ed assumere l’ormai necessaria decisione dello scioglimento per infiltrazioni mafiose.







La mortificazione della dignità istituzionale del Consiglio e del suo Presidente – a cui oggi chiediamo ufficialmente di prendere le distanze da un sindaco irrispettoso dei più elementari principi della democrazia, per evitare d’esser risucchiato nel vortice di arroganza, prevaricazione e vischiosità giuridica e politica che sta lentamente avvolgendo gli amministratori isolani – ben si inserisce nell’operato del Portobello, che ha conquistato il consenso elettorale a suon di concessioni edilizie; ha candidato all’interno della sua lista e poi voluto al suo fianco in Giunta i nipoti di persone già sottoposte a misure di prevenzione e condannate per associazione a delinquere di stampo mafioso; ha proseguito nella sua gestione familistica della cosa pubblica – puntellata da assunzioni ad hoc, nomine di consanguinei di assessori e consiglieri, commissioni formate da parenti, amici e soci.







Un sindaco che rifiuta il confronto sul tema della presenza della mafia nel territorio isolano offre un’immagine distorta e deteriore della comunità isolana e aggrava i sospetti circa l’esistenza di un sodalizio affaristico che di fatto gestisce Isola delle Femmine.







Non è ammissibile che un sindaco non si pronunci sui recenti sequestri di beni immobili realizzati dai Ros nel nostro Paese, a quanto pare relativi a parenti dei vertici dell’UTC.







Non è ammissibile che un sindaco applauda l’on. Apprendi, che apertamente afferma la necessità di rimuovere amministratori locali e dirigenti con parenti mafiosi o comunque sospettati di esser vicini a Cosa Nostra, ed impronti poi il suo governo a comportamenti assolutamente opposti.







Non è ammissibile che un sindaco cerchi di darsi una credibilità antimafia e parallelamente prosegua ad occultare provvedimenti amministrativi scomodi, frequentare personaggi già destinatari di misure di prevenzione ex l.n. 646/82, intimare agli avversari politici – in modo sconveniente – di tacere.







L’antimafia di Portobello, Palazzotto e Cutino è l’antimafia del silenzio, l’antimafia delle concessioni edilizie, l’antimafia degli zii danarosi, l’antimafia degli zii assessori/consulenti/progettisti, l’antimafia delle Commissioni Edilizie blindate, l’antimafia dei convegni ad personam in cui è vietato prender la parola.







I consiglieri di “Rinascita Isolana” respingono l’accusa del sindaco di non aver digerito il risultato elettorale del 6 e 7 giugno 2009 e lo informano piuttosto di aver capito le ragioni del successo del gruppo “Progetto Isola” e di sperare che, adesso, queste ragioni vengano colte anche dalla Procura della Repubblica.







E lasciando l’aula si augurano che il Presidente Giucastro – del cui senso di responsabilità non dubitano – si ravveda: sulla vostra nave che affonda, chi resta a bordo non è un eroe. Annega.













Isola delle Femmine, 18.12.09 I consiglieri comunali











il comitato della legalità scrive e segnala:

Verifica immobile Paolo Aiello Corso Italia, Favaloro Giuseppa, Aiello Paolo Via Sciascia, Giucastro Giuseppe Via Verdi, Giucastro Alessandro Via Verdi, Billeci Pierina Via Sciascia, Lucido Salvatore Via Toscanini, D'Arpa Sandro Viale della Torre


Segnalazione Abusivismo D'Arpa Francesco padre dell'architetto D'Arpa Sandro Cpo Ufficio Tecnico Comunale di Isola delle Femmine





Contestazione verbale di ordinanza a Romeo Antonino Via Toscanini e denuncia condizionamenti da parte dell'amministrazione all'architetto Albert Giovanni (licenziato qualche anno addietro, a seguito di una sentenza è stato reintegrato in servizio. Il licenziamento a seguito dell'accusa di "celare" oltre 800 pratiche di sanatoria edilizia, in realtà aveva denunciato casi di abusivismo contro gli stessi amministratori che poi con un delibera di giunta lo hanno licenziato. Isola delle Femmine zona franca non esiste il conflitto di interesse

 



Solidarietà con il Cittadino Giuseppe Ciampolillo






A Isola delle Femmine è facile dimenticare. Tutto scivola addosso a certi personaggi " politici". Nulla li tange. Sono i Don Nuddu della politica Isolana


MAFIA
«SI MUORE GENERALMENTE PERCHÈ SI È SOLI O PERCHÈ SI È ENTRATI IN UN GIOCO TROPPO GRANDE. SI MUORE SPESSO PERCHÈ NON SI DISPONE DELLE NECESSARIE ALLEANZE, PERCHÈ SI È PRIVI DI SOSTEGNO. IN SICILIA LA MAFIA COLPISCE I SERVITORI DELLO STATO CHE LO STATO NON È RIUSCITO A PROTEGGERE».
(Giovanni Falcone)

FURNARI sette consiglieri si dimettono
Comuni Sciolti per mafia aggiornato
*Ordine del Giorno sulle infiltrazioni mafiose e la lotta alle mafie
*IL Comune di Isola delle Femmine come il comune di FONDI ?
*San Giuseppe Vesuviano. Consiglio sciolto "incarichi e promozioni clienterali"
*Il Ministro Maroni Scioglie il Consiglio Comunale di Furnari per infiltrazioni MAFIOSE

*Giornalisti indagati non dichiarano le fonti
*Isola delle Femmine I politici come la munnezza si riciclano
*IN CARCERE DUE SINDACI E 8 ASSESSORI
*QUELLA BANDIERA SUL BALCONE DEL BOSS
*Mafia, anche un impresa edile tra i beni sequestrati a Lo Sicco
*Relazione Commissione Parlamentare Antimafia 1985
*Mannino Angelo Bologna Stefano
*NO MAFIA A ISOLA DELLE FEMMINE
*Profumo di mafia

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*La mafia si riappropria dei beni sequestrati attraverso aste giud

*L´ipermercato e la mafia: condanne a raffica

*MAURO ROSTAGNO I primi anni a Torino, con i genitori...

*Minacce di morte a Sandro Ruotolo:

*Ferraro: «Dissi a Borsellino dei contatti tra i carabinieri e Ciancimino»

*La marcia del popolo delle Agende Rosse

*Borsellino: ''Mafia e Stato hanno ucciso mio fratello''

*La verità sulle stragi del '92 e del '93, secondo l'avvocato Cianferoni*Ingroia: “Verità a un passo. Ma non tutti la vogliono”

*Il papello di Riina. Borsellino: ''sto vedendo la mafia in diretta''

*Consegnato ai magistrati il papello di Riina

*Borsellino sapeva della trattativa.

*Ruotolo convocato dai magistrati di Palermo

*La giustizia di facciata e le bugie del ministro

*Massimo Ciancimino: ''Ho paura di essere ucciso''

*Mani avanti! Cosa c'e' sotto?

*Mafia e stato: a che punto siamo?

*La verità sulle stragi del '92 e del '93, secondo l'avvocato Cianferoni

*Intervista ad Antonio Ingroia: ''Strage di mafia ma restano delle zone d'ombra''

*Il procuratore Lari: ''Non e' stata la mafia a far sparire l'agenda di Borsellino''

*Motivazione sentenza Dell'Utri primo grado

*La Trattativa ( 2 articoli )*Paolo Borsellino ( 14 articoli )

*Giovanni Falcone ( 25 articoli )

*Lo strano caso del comune di Fondi

*L’ombra della mafia sui partiti nel Lazio

*Mafia: Maroni, a Fondi si votera’ a marzo. opposizione, lo stato sconfitto

*Ispezione Antimafia al Comune di Carini

*Operazione EOS

*Pino Ciampolillo su Inchiesta su Sanità e Malattie oncologiche a Trapani :

“Sindaco” Portobello La bugia è una ......COMBATTERE la mafia la criminalità organizzata sotto qualsiasi forma essi si presenti, è essenziale in un territorio come il Nostro tormentato dalla presenza di una mafia che quando

non UCCIDE gli uomini UCCIDE le loro libertà,

UCCIDE le loro idee,UCCIDE la libertà di impresa,

UCCIDE la libera concorrenza e cerca di far TACERE tutte le voci scomode della politica dei magistrati dei giornalisti…

DICIAMO con grande forza alla politica e ai partiti di avere il CORAGGIO di CACCIARE via dal proprio interno TUTTI i mediatori di mafia che tengono ben saldo il legame esistente tra mafia e politica.

Iniziamo con il rispetto delle leggi: che VIETANO la CANDIDABILITA' alle cariche elettive di tutte quelle persone indagate o condannate, a tutte quelle persone che hanno contiguità o rapporti di parentela con elementi mafiosi e malavitosi.

DICIAMO con grande forza NO alla candidatura di persone che hanno tratto vantaggio per sè la sua famiglia e per i suoi amici nella funzione di Amministratori.

PRONUNCIAMO con gran forza NO alla candidatura di persone che nel loro passato di Amministratori hanno usato il loro POTERE come mezzo di coercizione e di ricatto.

Un sindaco o un assessore, quindi, non possono fare favoritismi a vantaggio di figli, nipoti, parenti e amici, non solo in maniera diretta, ma neppure indiretta, facendo - per esempio - vincere appalti a ditte, a patto che poi queste assumano chi vogliono loro

La Suprema Corte, annullando una sentenza d'Appello, ha ordinato un nuovo rinvio a giudizio per tre amministratori, spiegando che ‘in tema di corruzione, l’atto d’ufficio, oggetto di mercimonio, non va inteso in senso formale, in quanto deve comprendere qualsiasi comportamento che comunque violi (anche se non in contrasto con specifiche norme giuridiche o con istruzioni di servizio) i doveri di fedeltà, imparzialità, onestà che devono essere osservati da chiunque eserciti una pubblica funzione’”

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12 gennaio 2010 2 12 /01 /gennaio /2010 20:53
Sindaco”  Portobello La bugia è una mezza verità


Dicevasi che……… Nel paese della bugia, la verità è una malattia (Il Sindaco)

 

Signor “Sindaco” Professore Gaspare Portobello, Buongiorno, Buon pomeriggio oppure Buona sera, ciò dipende da quando Lei mi concede il piacere di leggermi. Comunque un consiglio per Lei, la lettura  mai a ridosso dei pasti.

Prima di entrare in argomento Signor “Sindaco” mi permetta di congratularmi con Lei per la capacità a dimenticare alcune scomode VERITA’ che  Lei garbatamente tende spesso e volentieri ad “omettere”, ma soprattutto le mie congratulazioni per la  Sua capacità di cambiare posizione repentinamente e senza nemmeno avvertire   il Suo Assessore all’Ambiente dr. Marcello Cutino. Mi creda Signor “Sindaco” mi vedevo  già Lei sotto i riflettori delle telecamere e assediato dai flash dei fotografi  mentre Lei con cazzuola e cemento posava la prima pietra della  costruzione, a Isola delle Femmine,  del traliccio per l’installazione dell’antenna  Radar atta a rilevare  il  Wind Shear  , così come leggiamo da una Sua missiva, che Lei responsabilmente ha  FIRMATO,  alla Società Marisicilia protocollo 1423 del 27 gennaio 2006.

Per carità Signor “Sindaco” mi creda non voglio certamente  tornare di nuovo sulla Sua affidabilità o sulla Sua coeerenza  e neanche  sulla Sua credibilità, mi preme invece attirare la Sua attenzione sui rischi politici giuridici ed istituzionali che Le possono derivare e le conseguenze di un sicuro e lento  disfacimento della Sua maggioranza,  l’esperienza Le dice che l’attuale Assessore  geologo Marcello Cutino nella scorsa legislatura aveva rassegnato le sue dimissioni per contrasti con la sua maggiorana  sulla diversa visione delle tematiche ambientali e su atti e decisioni concordate  a sua insaputa.

Si ricorda Signor “Sindaco” Gaspare Portobello?  Stiamo parlando dell’ASSESSORE Cutino Marcello anche in riferimento alla richiesta di dimissioni avanzate dal gruppo Rinascita Isolana perché risulta essere parente acquisito di un nostro Concittadino che Lei in una seduta di Consiglio ha definito essere mafioso.

Scusi la digressione Signor “Sindaco” e andiamo avanti dunque………

Veda Signor “Sindaco” Professore Gaspare Portobello, Lei ha un grosso problema, come ho avuto il modo di dirLe in diverse occasioni in cui ho avuto il piacere di intrattenerLa: Lei si preoccupa TROPPO in chi io SIGNOR Pino Ciampolillo ripongo la mia fiducia, la mia credibilità, la mia disponibilità, la mia INTELLIGENZA, il mio estro, la mia fantasia. Io penso che questo non frega niente a nessuno, ma soprattutto, cosa non da poco mi creda Signor “Sindaco” Professore Gaspare Portobello, non incide minimamente sulla tenuta della legalità, della democrazia e della Trasparenza dell’Istituzione Comune che Lei dovrebbe rappresentare.

I Cittadini sono invece molto interessati al fatto che sulle elezioni amministrative di Isola, anche a seguito di quanto da Lei dichiarato in Consiglio Comunale, è aperta un’indagine della magistratura sul possibile intervento della mafia nelle ultime elezioni, sulla mercificazione delle elezioni amministrative,  sulle consulenze, sulle concessioni edilizie rilasciate in prossimità delle elezioni e subito dopo, sull’operato dell’Ufficio Tecnico Comunale e sull’affidabilità di un pubblico dipendente, insomma su tutti gli atti che ha prodotto la Sua amministrazione.  La Cittadinanza è invece preoccupata sulla richiesta fatta alle Autorità competenti di istituire una Commissione di Accesso per verificare l’eventuale e non auspicabile scioglimento del Consiglio Comunale di Isola delle Femmine. La caserma dei Carabinieri di Isola è ormai un continuo viavai di persone che denunciano fanno mettere a verbale quanto dichiarano di aver vissuto e subito in termini  di legalità,  malaffare e di poca trasparenza nell’operato della Pubblica Amministrazione di Isola. Purtroppo le ultime notizie di stampa sono un ulteriore conferma di questo stato di degrado. I  Cittadini di Isola delle Femmine sono preoccupati delle indagini che la magistratura ha aperto sui fatti e misfatti di Isola delle Femmine. Grazie a Lei, al  Suo gruppo politico, alla sua maggioranza  la Sua definizione di Isola delle Femmine come  “Isola felice” sta diventando disgraziatamente “l’isola dei famosi”, e quelle che venivano considerate “beghe di paese” si stanno rivelando delle lacerazioni del tessuto socio-economico-istituzionale di Isola delle Femmine.

Signor Sindaco Professore Gaspare Portobello la smetta di preoccuparsi della MIA PERSONA e valuti attentamente cosa io e i CITTADINI sani di questo PAESE abbiamo da dirLe. Spalanchi le orecchie, la mente ma soprattutto il cuore, si renda disponibile al confronto civile democratico e RISPETTOSO dell’interlocutore

Inizi per esempio a non autoincensarsi della Sua educazione rispetto ai Cittadini di Isola delle Femmine, mi segua Signor "Sindaco” Professore Gaspare Portobello i cittadini hanno la capacità e l’intelligenza per apprezzare la Sua buona educazione.

Veda l’esempio della Signora che Lei altezzosamente ha redarguito fino a farla star male, oppure il fratello di un consigliere che si sente dire dei rischi in cui può incorrere il fratello se…, oppure gli interventi rabbiosi ed insultanti contro il MIO AMICO e concittadino Nino Rubino. Naturalmente e sono solo alcuni esempi.

Signor “Sindaco” Professore Gaspare Portobello, mi tolga una curiosità, come vive le accuse (ad onor del vero sono tutte accuse che andrebbero provate, e non bastano certamente le schede elettorali segnalate, oppure la facile licenza edilizia, o alcuni professionisti amministratori che firmano progetti costruttivi o dei sequestri di beni a parenti di dipendenti comunali, come non basta citare il caso denunciato da alcuni elettori cittadini che oltre alla promessa del solito posto di lavoro, hanno ricevuto un contributo economico per aver sponsorizzato la lista Progetto Isola del “Sindaco” Portobello e tutti gli altri casi denunciati alle Autorità Giudiziarie, come non bastano certamente le delazioni di alcuni mezzi di comunicazione Stampa Riviste Giornali e televisioni, fatte circolare in paese di probabili beneficenze della Calliope s.r.l. ad alcuni figli di amministratori consistenti in appartamenti) accuse di “mafiosità” che continuamente rivolgono a Lei oltre che a componenti della Sua giunta sino a coinvolgere alcuni componenti del suo gruppo politico. E’ pur vero che a queste “fastidiose” ed imbarazzanti  presenze si contrappongono i baluardi della legalità rappresentati dal Presidente della Commissione bilancio il Consigliere Guttadauro, il baluardo della legalità rappresentato dal Vicepresidente del Consiglio geom Dionisi Vincenzo. SI! lo stesso consigliere che negli anni passati, CONTRO la sua parte politica, ha promosso alcune interrogazioni parlamentari contro la presenza mafiosa nellamministrazione di cui già allora aveva in Lei la massima rappresentanza. La vedo sorridere le persone messe sotto accusa allora, continuano OGGI a presidiare il Comune. A fronte di questa situazione Signor “Sindaco” Professore Gaspare Portobello, mi creda, non Le conviene stare più con due piedi in una scarpa anche perchè comunque le scarpe si vendono sempre a paia.  Si è lo stesso geometra Dionisi che va dicendo in giro “ …. fuss pi mia scurerei questo  sito di isola pulita…” non rendendosi probabilmente conto, il Signor  geometra Dionisi Vincenzo che oscurare  un sito, chiudere un giornale, impedire di parlare,  significa togliere spazi di democrazia di dibattito  di discussione e di crescita umana sociale e spirituale di una comunità. Lungi da me  strumentalizzare il pensiero  dell’onorevole Gianfranco Fini, sulla libertà di espressione, probabilmente il geometra Dionisi Vincenzo ha fatto abiura del suo trascorso politico, rinnegando  così   le sue provenienze politiche, le sue battaglie contro il malaffare, contro  la corruzione, le sue battaglie contro l’inquinamento mafioso della cosa pubblica. Il nostro comune amico geometra Dionisi Vincenzo, forse il paese  che lui voleva servire (prima di essere eletto) si è numericamente rimpicciolito.

n.b. Signor “Sindaco” Professore Gaspare Portobello l’onorevole promotore della interrogazione parlamentare (di allora) è lo stesso onorevole OGGI relatore di maggioranza sul caso della richiesta di arresto dell’onorevole Cosentino. Pensi! Signor “Sindaco” che Lei, nei giorni scorsi, ha avuto il piacere di un convivio cullinario in un ristorante del nostro paese. Immagino, sia stato bello, riparlare degli stessi problemi dopo tanti anni. Si è pur vero che ha dovuto faticare con l’interlocutore per fargli comprendere che quelli che ieri erano suoi avversari o quantomeno tali li considerava, OGGI sono i suoi più fidati SPONSOR. Grande il dilemma rimasto all’onorevole: Ma a Isola delle Femmine cosa cambia il tempo o le persone? L’onorevole ancora oggi è alla ricerca di uno straccio di risposta.

Complimenti Signor “Sindaco” Professore Gaspare Portobello è riuscito a spiegare bene al Suo interlocutore questo doppiopesismo o come dicono gli esperti cerchiobottismo.

Infine Signor “Sindaco” in prossimità delle feste natalizie, il mio augurio che Babbo Natale Le porti in dono la Riscoperta del  Suo senso dell’ UDITO per ASCOLTARE la ricchezza delle Idee, Proposte Suggerimenti dei Suoi interlocutori, un altro dono vorrei Le fosse recapitato la Riscoperta del  Suo senso della VISTA per avere Lei la grande opportunità di ammirare l’immenso Amore, la grande Umanità  che sta oltre  il Suo “giardinetto” e che con  i Suoi “paraocchi”oggi  non riesce  a vedere.

Con Stima e simpatia anche se non ricambiata il nano malefico

per gli AMICI Pino Ciampolillo

 

http://nuovaisoladellefemmine.blogspot.com/2009/12/rinascita-isolana-abbandona-laula.html

* Comuni Sciolti per mafia aggiornato
* Si va verso la sfiducia al primo cittadino
* Messaggio di fine anno del presidente della Repubblica Giorgio Napolitano
* Sindaco Giunta e Consiglieri Comunali sfiduciati


TAR Napoli, Sez. I, 15 giugno 2006 / 02 agosto 2006, n. 7783 (Pres. Donadono, est. Severini)
S’è affermato di recente, da parte della Sezione, che: “Lo scioglimento del Consiglio comunale per infiltrazioni mafiose, ai sensi dell’art. 143 d. lg. 267/00, non esige né la prova della commissione di reati, né che i collegamenti tra l’amministrazione e le organizzazioni criminali risultino da prove inconfutabili; sono sufficienti, invece, semplici “elementi” (e quindi circostanze di fatto anche non assurgenti al rango di prova piena) di un collegamento e/o influenza tra l’amministrazione e i sodalizi criminali” (T.A.R. Campania Napoli, sez. I, 06 febbraio 2006, n. 1622); e, ancora, che: ”Ai fini della valutazione della legittimità del provvedimento prefettizio di scioglimento del Consiglio comunale per infiltrazioni mafiose, è irrilevante il fatto che gli elementi acquisiti dimostrino la sussistenza soltanto di un collegamento tra associazioni mafiose e organi di gestione, quando risulti comunque che gli organi elettivi siano gravemente venuti meno ai propri doveri di vigilanza e controllo sull’apparato gestionale – amministrativo dell’ente locale” (T.A.R. Campania Napoli, sez. I, ibidem).


Art. 416-ter, codice penale – Scambio elettorale politico – mafioso
La pena stabilita dal primo comma dell’articolo 416-bis si applica anche a chi ottiene la promessa di voti prevista dal terzo comma del medesimo articolo 416-bis in cambio della erogazione di denaro.




 

Leggi gli aggiornamenti sull'"isola felice" del Sindaco Professore Gaspare Portobello e dell'Assessore all'ambiente dr. Cutino Marcello con la benedizione del vicepresidente del Consiglio geom Dionisi Vincenzo (fussi pi mia ti farei scurar u blogg. dichiarazione del 21 dicembre ore 20,08)

clicca qui....... Isola delle Femmine Razzanelli Operazione EOS




 

ed ora passiamo al Consiglio Comunale di questa sera:









Logo 2.jpg

AL PRESIDENTE








DEL C.C.








 








AL SINDACO








 








AL PREFETTO DI PALERMO








DOTT. GIANCARLO TREVISONE








 








 








 








Oggetto: dichiarazione consiliare








 








Il gruppo “Rinascita Isolana” abbandona l’aula consiliare rilasciando la seguente dichiarazione che chiede sia inserita nel verbale della seduta odierna del Consiglio Comunale.








In seguito al rigetto della richiesta di concessione della sala “Padre Bagliesi” – depositata dal capogruppo Caltanissetta Giuseppe in data 12.12.09 – l’opposizione prende atto della repressione del dissenso e della volontà di tacitare l’opinione pubblica praticate dall’Amministrazione Portobello in modo costante in questi primi mesi di governo del Comune.








Affrontare il tema della legalità rappresenta per il sindaco un problema insormontabile, tanto da spingerlo a costringere il Presidente Giucastro a negare la parola ai consiglieri di minoranza; a replicare in modo inopportuno all’istanza di convocazione del C.C. presentata dall’opposizione in merito all’argomento “Infiltrazioni mafiose all’interno dell’Amministrazione Comunale di Isola delle Femmine”; ad impedire il dibattito durante il convegno-farsa dell’11.12.09, significativamente disertato dal Presidente della Commissione Regionale Antimafia; ad aggredire i cittadini che hanno il coraggio di denunciare il comportamento del sindaco ed il complesso di affari che ne hanno determinato il successo elettorale e – last but not least – a respingere la legittima richiesta del movimento politico “Rinascita Isolana” di poter disporre dell’aula consiliare per realizzare un dibattito pubblico sul tema: “Istituzioni e burocrazia: la sfida della legalità”.








I rappresentanti della minoranza consiliare invocano un pronto intervento del Prefetto perché si attivi per monitorare l’attività amministrativa del Comune di Isola delle Femmine ed assumere l’ormai necessaria decisione dello scioglimento per infiltrazioni mafiose.








La mortificazione della dignità istituzionale del Consiglio e del suo Presidente – a cui oggi chiediamo ufficialmente di prendere le distanze da un sindaco irrispettoso dei più elementari principi della democrazia, per evitare d’esser risucchiato nel vortice di arroganza, prevaricazione e vischiosità giuridica e politica che sta lentamente avvolgendo gli amministratori isolani – ben si inserisce nell’operato del Portobello, che ha conquistato il consenso elettorale a suon di concessioni edilizie; ha candidato all’interno della sua lista e poi voluto al suo fianco in Giunta i nipoti di persone già sottoposte a misure di prevenzione e condannate per associazione a delinquere di stampo mafioso; ha proseguito nella sua gestione familistica della cosa pubblica – puntellata da assunzioni ad hoc, nomine di consanguinei di assessori e consiglieri, commissioni formate da parenti, amici e soci.








Un sindaco che rifiuta il confronto sul tema della presenza della mafia nel territorio isolano offre un’immagine distorta e deteriore della comunità isolana e aggrava i sospetti circa l’esistenza di un sodalizio affaristico che di fatto gestisce Isola delle Femmine.








Non è ammissibile che un sindaco non si pronunci sui recenti sequestri di beni immobili realizzati dai Ros nel nostro Paese, a quanto pare relativi a parenti dei vertici dell’UTC.








Non è ammissibile che un sindaco applauda l’on. Apprendi, che apertamente afferma la necessità di rimuovere amministratori locali e dirigenti con parenti mafiosi o comunque sospettati di esser vicini a Cosa Nostra, ed impronti poi il suo governo a comportamenti assolutamente opposti.








Non è ammissibile che un sindaco cerchi di darsi una credibilità antimafia e parallelamente prosegua ad occultare provvedimenti amministrativi scomodi, frequentare personaggi già destinatari di misure di prevenzione ex l.n. 646/82, intimare agli avversari politici – in modo sconveniente – di tacere.








L’antimafia di Portobello, Palazzotto e Cutino è l’antimafia del silenzio, l’antimafia delle concessioni edilizie, l’antimafia degli zii danarosi, l’antimafia degli zii assessori/consulenti/progettisti, l’antimafia delle Commissioni Edilizie blindate, l’antimafia dei convegni ad personam in cui è vietato prender la parola.








I consiglieri di “Rinascita Isolana” respingono l’accusa del sindaco di non aver digerito il risultato elettorale del 6 e 7 giugno 2009 e lo informano piuttosto di aver capito le ragioni del successo del gruppo “Progetto Isola” e di sperare che, adesso, queste ragioni vengano colte anche dalla Procura della Repubblica.








E lasciando l’aula si augurano che il Presidente Giucastro – del cui senso di responsabilità non dubitano – si ravveda: sulla vostra nave che affonda, chi resta a bordo non è un eroe. Annega.








 








Isola delle Femmine, 18.12.09 I consiglieri comunali












il comitato della legalità scrive e segnala:

Verifica immobile Paolo Aiello Corso Italia, Favaloro Giuseppa, Aiello Paolo Via Sciascia, Giucastro Giuseppe Via Verdi, Giucastro Alessandro Via Verdi, Billeci Pierina Via Sciascia, Lucido Salvatore Via Toscanini, D'Arpa Sandro Viale della Torre



Segnalazione Abusivismo D'Arpa Francesco padre dell'architetto D'Arpa Sandro Cpo Ufficio Tecnico Comunale di Isola delle Femmine





Contestazione verbale di ordinanza a Romeo Antonino Via Toscanini e denuncia condizionamenti da parte dell'amministrazione all'architetto Albert Giovanni (licenziato qualche anno addietro, a seguito di una sentenza è stato reintegrato in servizio. Il licenziamento a seguito dell'accusa di "celare" oltre 800 pratiche di sanatoria edilizia, in realtà aveva denunciato casi di abusivismo contro gli stessi amministratori che poi con un delibera di giunta lo hanno licenziato. Isola delle Femmine zona franca non esiste il conflitto di interesse

 



Solidarietà con il Cittadino Giuseppe Ciampolillo






A Isola delle Femmine è facile dimenticare. Tutto scivola addosso a certi personaggi " politici". Nulla li tange. Sono i Don Nuddu della politica Isolana



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12 gennaio 2010 2 12 /01 /gennaio /2010 20:51
Sindaco”  Portobello La bugia è una mezza verità


Dicevasi che……… Nel paese della bugia, la verità è una malattia (Il Sindaco)

 

Signor “Sindaco” Professore Gaspare Portobello, Buongiorno, Buon pomeriggio oppure Buona sera, ciò dipende da quando Lei mi concede il piacere di leggermi. Comunque un consiglio per Lei, la lettura  mai a ridosso dei pasti.

Prima di entrare in argomento Signor “Sindaco” mi permetta di congratularmi con Lei per la capacità a dimenticare alcune scomode VERITA’ che  Lei garbatamente tende spesso e volentieri ad “omettere”, ma soprattutto le mie congratulazioni per la  Sua capacità di cambiare posizione repentinamente e senza nemmeno avvertire   il Suo Assessore all’Ambiente dr. Marcello Cutino. Mi creda Signor “Sindaco” mi vedevo  già Lei sotto i riflettori delle telecamere e assediato dai flash dei fotografi  mentre Lei con cazzuola e cemento posava la prima pietra della  costruzione, a Isola delle Femmine,  del traliccio per l’installazione dell’antenna  Radar atta a rilevare  il  Wind Shear  , così come leggiamo da una Sua missiva, che Lei responsabilmente ha  FIRMATO,  alla Società Marisicilia protocollo 1423 del 27 gennaio 2006.

Per carità Signor “Sindaco” mi creda non voglio certamente  tornare di nuovo sulla Sua affidabilità o sulla Sua coeerenza  e neanche  sulla Sua credibilità, mi preme invece attirare la Sua attenzione sui rischi politici giuridici ed istituzionali che Le possono derivare e le conseguenze di un sicuro e lento  disfacimento della Sua maggioranza,  l’esperienza Le dice che l’attuale Assessore  geologo Marcello Cutino nella scorsa legislatura aveva rassegnato le sue dimissioni per contrasti con la sua maggiorana  sulla diversa visione delle tematiche ambientali e su atti e decisioni concordate  a sua insaputa.

Si ricorda Signor “Sindaco” Gaspare Portobello?  Stiamo parlando dell’ASSESSORE Cutino Marcello anche in riferimento alla richiesta di dimissioni avanzate dal gruppo Rinascita Isolana perché risulta essere parente acquisito di un nostro Concittadino che Lei in una seduta di Consiglio ha definito essere mafioso.

Scusi la digressione Signor “Sindaco” e andiamo avanti dunque………

Veda Signor “Sindaco” Professore Gaspare Portobello, Lei ha un grosso problema, come ho avuto il modo di dirLe in diverse occasioni in cui ho avuto il piacere di intrattenerLa: Lei si preoccupa TROPPO in chi io SIGNOR Pino Ciampolillo ripongo la mia fiducia, la mia credibilità, la mia disponibilità, la mia INTELLIGENZA, il mio estro, la mia fantasia. Io penso che questo non frega niente a nessuno, ma soprattutto, cosa non da poco mi creda Signor “Sindaco” Professore Gaspare Portobello, non incide minimamente sulla tenuta della legalità, della democrazia e della Trasparenza dell’Istituzione Comune che Lei dovrebbe rappresentare.

I Cittadini sono invece molto interessati al fatto che sulle elezioni amministrative di Isola, anche a seguito di quanto da Lei dichiarato in Consiglio Comunale, è aperta un’indagine della magistratura sul possibile intervento della mafia nelle ultime elezioni, sulla mercificazione delle elezioni amministrative,  sulle consulenze, sulle concessioni edilizie rilasciate in prossimità delle elezioni e subito dopo, sull’operato dell’Ufficio Tecnico Comunale e sull’affidabilità di un pubblico dipendente, insomma su tutti gli atti che ha prodotto la Sua amministrazione.  La Cittadinanza è invece preoccupata sulla richiesta fatta alle Autorità competenti di istituire una Commissione di Accesso per verificare l’eventuale e non auspicabile scioglimento del Consiglio Comunale di Isola delle Femmine. La caserma dei Carabinieri di Isola è ormai un continuo viavai di persone che denunciano fanno mettere a verbale quanto dichiarano di aver vissuto e subito in termini  di legalità,  malaffare e di poca trasparenza nell’operato della Pubblica Amministrazione di Isola. Purtroppo le ultime notizie di stampa sono un ulteriore conferma di questo stato di degrado. I  Cittadini di Isola delle Femmine sono preoccupati delle indagini che la magistratura ha aperto sui fatti e misfatti di Isola delle Femmine. Grazie a Lei, al  Suo gruppo politico, alla sua maggioranza  la Sua definizione di Isola delle Femmine come  “Isola felice” sta diventando disgraziatamente “l’isola dei famosi”, e quelle che venivano considerate “beghe di paese” si stanno rivelando delle lacerazioni del tessuto socio-economico-istituzionale di Isola delle Femmine.

Signor Sindaco Professore Gaspare Portobello la smetta di preoccuparsi della MIA PERSONA e valuti attentamente cosa io e i CITTADINI sani di questo PAESE abbiamo da dirLe. Spalanchi le orecchie, la mente ma soprattutto il cuore, si renda disponibile al confronto civile democratico e RISPETTOSO dell’interlocutore

Inizi per esempio a non autoincensarsi della Sua educazione rispetto ai Cittadini di Isola delle Femmine, mi segua Signor "Sindaco” Professore Gaspare Portobello i cittadini hanno la capacità e l’intelligenza per apprezzare la Sua buona educazione.

Veda l’esempio della Signora che Lei altezzosamente ha redarguito fino a farla star male, oppure il fratello di un consigliere che si sente dire dei rischi in cui può incorrere il fratello se…, oppure gli interventi rabbiosi ed insultanti contro il MIO AMICO e concittadino Nino Rubino. Naturalmente e sono solo alcuni esempi.

Signor “Sindaco” Professore Gaspare Portobello, mi tolga una curiosità, come vive le accuse (ad onor del vero sono tutte accuse che andrebbero provate, e non bastano certamente le schede elettorali segnalate, oppure la facile licenza edilizia, o alcuni professionisti amministratori che firmano progetti costruttivi o dei sequestri di beni a parenti di dipendenti comunali, come non basta citare il caso denunciato da alcuni elettori cittadini che oltre alla promessa del solito posto di lavoro, hanno ricevuto un contributo economico per aver sponsorizzato la lista Progetto Isola del “Sindaco” Portobello e tutti gli altri casi denunciati alle Autorità Giudiziarie, come non bastano certamente le delazioni di alcuni mezzi di comunicazione Stampa Riviste Giornali e televisioni, fatte circolare in paese di probabili beneficenze della Calliope s.r.l. ad alcuni figli di amministratori consistenti in appartamenti) accuse di “mafiosità” che continuamente rivolgono a Lei oltre che a componenti della Sua giunta sino a coinvolgere alcuni componenti del suo gruppo politico. E’ pur vero che a queste “fastidiose” ed imbarazzanti  presenze si contrappongono i baluardi della legalità rappresentati dal Presidente della Commissione bilancio il Consigliere Guttadauro, il baluardo della legalità rappresentato dal Vicepresidente del Consiglio geom Dionisi Vincenzo. SI! lo stesso consigliere che negli anni passati, CONTRO la sua parte politica, ha promosso alcune interrogazioni parlamentari contro la presenza mafiosa nellamministrazione di cui già allora aveva in Lei la massima rappresentanza. La vedo sorridere le persone messe sotto accusa allora, continuano OGGI a presidiare il Comune. A fronte di questa situazione Signor “Sindaco” Professore Gaspare Portobello, mi creda, non Le conviene stare più con due piedi in una scarpa anche perchè comunque le scarpe si vendono sempre a paia.  Si è lo stesso geometra Dionisi che va dicendo in giro “ …. fuss pi mia scurerei questo  sito di isola pulita…” non rendendosi probabilmente conto, il Signor  geometra Dionisi Vincenzo che oscurare  un sito, chiudere un giornale, impedire di parlare,  significa togliere spazi di democrazia di dibattito  di discussione e di crescita umana sociale e spirituale di una comunità. Lungi da me  strumentalizzare il pensiero  dell’onorevole Gianfranco Fini, sulla libertà di espressione, probabilmente il geometra Dionisi Vincenzo ha fatto abiura del suo trascorso politico, rinnegando  così   le sue provenienze politiche, le sue battaglie contro il malaffare, contro  la corruzione, le sue battaglie contro l’inquinamento mafioso della cosa pubblica. Il nostro comune amico geometra Dionisi Vincenzo, forse il paese  che lui voleva servire (prima di essere eletto) si è numericamente rimpicciolito.

n.b. Signor “Sindaco” Professore Gaspare Portobello l’onorevole promotore della interrogazione parlamentare (di allora) è lo stesso onorevole OGGI relatore di maggioranza sul caso della richiesta di arresto dell’onorevole Cosentino. Pensi! Signor “Sindaco” che Lei, nei giorni scorsi, ha avuto il piacere di un convivio cullinario in un ristorante del nostro paese. Immagino, sia stato bello, riparlare degli stessi problemi dopo tanti anni. Si è pur vero che ha dovuto faticare con l’interlocutore per fargli comprendere che quelli che ieri erano suoi avversari o quantomeno tali li considerava, OGGI sono i suoi più fidati SPONSOR. Grande il dilemma rimasto all’onorevole: Ma a Isola delle Femmine cosa cambia il tempo o le persone? L’onorevole ancora oggi è alla ricerca di uno straccio di risposta.

Complimenti Signor “Sindaco” Professore Gaspare Portobello è riuscito a spiegare bene al Suo interlocutore questo doppiopesismo o come dicono gli esperti cerchiobottismo.

Infine Signor “Sindaco” in prossimità delle feste natalizie, il mio augurio che Babbo Natale Le porti in dono la Riscoperta del  Suo senso dell’ UDITO per ASCOLTARE la ricchezza delle Idee, Proposte Suggerimenti dei Suoi interlocutori, un altro dono vorrei Le fosse recapitato la Riscoperta del  Suo senso della VISTA per avere Lei la grande opportunità di ammirare l’immenso Amore, la grande Umanità  che sta oltre  il Suo “giardinetto” e che con  i Suoi “paraocchi”oggi  non riesce  a vedere.

Con Stima e simpatia anche se non ricambiata il nano malefico

per gli AMICI Pino Ciampolillo

 

http://nuovaisoladellefemmine.blogspot.com/2009/12/rinascita-isolana-abbandona-laula.html

* Comuni Sciolti per mafia aggiornato
* Si va verso la sfiducia al primo cittadino
* Messaggio di fine anno del presidente della Repubblica Giorgio Napolitano
* Sindaco Giunta e Consiglieri Comunali sfiduciati


TAR Napoli, Sez. I, 15 giugno 2006 / 02 agosto 2006, n. 7783 (Pres. Donadono, est. Severini)
S’è affermato di recente, da parte della Sezione, che: “Lo scioglimento del Consiglio comunale per infiltrazioni mafiose, ai sensi dell’art. 143 d. lg. 267/00, non esige né la prova della commissione di reati, né che i collegamenti tra l’amministrazione e le organizzazioni criminali risultino da prove inconfutabili; sono sufficienti, invece, semplici “elementi” (e quindi circostanze di fatto anche non assurgenti al rango di prova piena) di un collegamento e/o influenza tra l’amministrazione e i sodalizi criminali” (T.A.R. Campania Napoli, sez. I, 06 febbraio 2006, n. 1622); e, ancora, che: ”Ai fini della valutazione della legittimità del provvedimento prefettizio di scioglimento del Consiglio comunale per infiltrazioni mafiose, è irrilevante il fatto che gli elementi acquisiti dimostrino la sussistenza soltanto di un collegamento tra associazioni mafiose e organi di gestione, quando risulti comunque che gli organi elettivi siano gravemente venuti meno ai propri doveri di vigilanza e controllo sull’apparato gestionale – amministrativo dell’ente locale” (T.A.R. Campania Napoli, sez. I, ibidem).


Art. 416-ter, codice penale – Scambio elettorale politico – mafioso
La pena stabilita dal primo comma dell’articolo 416-bis si applica anche a chi ottiene la promessa di voti prevista dal terzo comma del medesimo articolo 416-bis in cambio della erogazione di denaro.




 

Leggi gli aggiornamenti sull'"isola felice" del Sindaco Professore Gaspare Portobello e dell'Assessore all'ambiente dr. Cutino Marcello con la benedizione del vicepresidente del Consiglio geom Dionisi Vincenzo (fussi pi mia ti farei scurar u blogg. dichiarazione del 21 dicembre ore 20,08)

clicca qui....... Isola delle Femmine Razzanelli Operazione EOS




 

ed ora passiamo al Consiglio Comunale di questa sera:









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AL PRESIDENTE








DEL C.C.








 








AL SINDACO








 








AL PREFETTO DI PALERMO








DOTT. GIANCARLO TREVISONE








 








 








 








Oggetto: dichiarazione consiliare








 








Il gruppo “Rinascita Isolana” abbandona l’aula consiliare rilasciando la seguente dichiarazione che chiede sia inserita nel verbale della seduta odierna del Consiglio Comunale.








In seguito al rigetto della richiesta di concessione della sala “Padre Bagliesi” – depositata dal capogruppo Caltanissetta Giuseppe in data 12.12.09 – l’opposizione prende atto della repressione del dissenso e della volontà di tacitare l’opinione pubblica praticate dall’Amministrazione Portobello in modo costante in questi primi mesi di governo del Comune.








Affrontare il tema della legalità rappresenta per il sindaco un problema insormontabile, tanto da spingerlo a costringere il Presidente Giucastro a negare la parola ai consiglieri di minoranza; a replicare in modo inopportuno all’istanza di convocazione del C.C. presentata dall’opposizione in merito all’argomento “Infiltrazioni mafiose all’interno dell’Amministrazione Comunale di Isola delle Femmine”; ad impedire il dibattito durante il convegno-farsa dell’11.12.09, significativamente disertato dal Presidente della Commissione Regionale Antimafia; ad aggredire i cittadini che hanno il coraggio di denunciare il comportamento del sindaco ed il complesso di affari che ne hanno determinato il successo elettorale e – last but not least – a respingere la legittima richiesta del movimento politico “Rinascita Isolana” di poter disporre dell’aula consiliare per realizzare un dibattito pubblico sul tema: “Istituzioni e burocrazia: la sfida della legalità”.








I rappresentanti della minoranza consiliare invocano un pronto intervento del Prefetto perché si attivi per monitorare l’attività amministrativa del Comune di Isola delle Femmine ed assumere l’ormai necessaria decisione dello scioglimento per infiltrazioni mafiose.








La mortificazione della dignità istituzionale del Consiglio e del suo Presidente – a cui oggi chiediamo ufficialmente di prendere le distanze da un sindaco irrispettoso dei più elementari principi della democrazia, per evitare d’esser risucchiato nel vortice di arroganza, prevaricazione e vischiosità giuridica e politica che sta lentamente avvolgendo gli amministratori isolani – ben si inserisce nell’operato del Portobello, che ha conquistato il consenso elettorale a suon di concessioni edilizie; ha candidato all’interno della sua lista e poi voluto al suo fianco in Giunta i nipoti di persone già sottoposte a misure di prevenzione e condannate per associazione a delinquere di stampo mafioso; ha proseguito nella sua gestione familistica della cosa pubblica – puntellata da assunzioni ad hoc, nomine di consanguinei di assessori e consiglieri, commissioni formate da parenti, amici e soci.








Un sindaco che rifiuta il confronto sul tema della presenza della mafia nel territorio isolano offre un’immagine distorta e deteriore della comunità isolana e aggrava i sospetti circa l’esistenza di un sodalizio affaristico che di fatto gestisce Isola delle Femmine.








Non è ammissibile che un sindaco non si pronunci sui recenti sequestri di beni immobili realizzati dai Ros nel nostro Paese, a quanto pare relativi a parenti dei vertici dell’UTC.








Non è ammissibile che un sindaco applauda l’on. Apprendi, che apertamente afferma la necessità di rimuovere amministratori locali e dirigenti con parenti mafiosi o comunque sospettati di esser vicini a Cosa Nostra, ed impronti poi il suo governo a comportamenti assolutamente opposti.








Non è ammissibile che un sindaco cerchi di darsi una credibilità antimafia e parallelamente prosegua ad occultare provvedimenti amministrativi scomodi, frequentare personaggi già destinatari di misure di prevenzione ex l.n. 646/82, intimare agli avversari politici – in modo sconveniente – di tacere.








L’antimafia di Portobello, Palazzotto e Cutino è l’antimafia del silenzio, l’antimafia delle concessioni edilizie, l’antimafia degli zii danarosi, l’antimafia degli zii assessori/consulenti/progettisti, l’antimafia delle Commissioni Edilizie blindate, l’antimafia dei convegni ad personam in cui è vietato prender la parola.








I consiglieri di “Rinascita Isolana” respingono l’accusa del sindaco di non aver digerito il risultato elettorale del 6 e 7 giugno 2009 e lo informano piuttosto di aver capito le ragioni del successo del gruppo “Progetto Isola” e di sperare che, adesso, queste ragioni vengano colte anche dalla Procura della Repubblica.








E lasciando l’aula si augurano che il Presidente Giucastro – del cui senso di responsabilità non dubitano – si ravveda: sulla vostra nave che affonda, chi resta a bordo non è un eroe. Annega.








 








Isola delle Femmine, 18.12.09 I consiglieri comunali












il comitato della legalità scrive e segnala:

Verifica immobile Paolo Aiello Corso Italia, Favaloro Giuseppa, Aiello Paolo Via Sciascia, Giucastro Giuseppe Via Verdi, Giucastro Alessandro Via Verdi, Billeci Pierina Via Sciascia, Lucido Salvatore Via Toscanini, D'Arpa Sandro Viale della Torre



Segnalazione Abusivismo D'Arpa Francesco padre dell'architetto D'Arpa Sandro Cpo Ufficio Tecnico Comunale di Isola delle Femmine





Contestazione verbale di ordinanza a Romeo Antonino Via Toscanini e denuncia condizionamenti da parte dell'amministrazione all'architetto Albert Giovanni (licenziato qualche anno addietro, a seguito di una sentenza è stato reintegrato in servizio. Il licenziamento a seguito dell'accusa di "celare" oltre 800 pratiche di sanatoria edilizia, in realtà aveva denunciato casi di abusivismo contro gli stessi amministratori che poi con un delibera di giunta lo hanno licenziato. Isola delle Femmine zona franca non esiste il conflitto di interesse

 



Solidarietà con il Cittadino Giuseppe Ciampolillo






A Isola delle Femmine è facile dimenticare. Tutto scivola addosso a certi personaggi " politici". Nulla li tange. Sono i Don Nuddu della politica Isolana



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12 gennaio 2010 2 12 /01 /gennaio /2010 20:45
 “Sindaco”  Portobello La bugia è una mezza verità


Dicevasi che……… Nel paese della bugia, la verità è una malattia (Il Sindaco)

 

Signor “Sindaco” Professore Gaspare Portobello, Buongiorno, Buon pomeriggio oppure Buona sera, ciò dipende da quando Lei mi concede il piacere di leggermi. Comunque un consiglio per Lei, la lettura  mai a ridosso dei pasti.

Prima di entrare in argomento Signor “Sindaco” mi permetta di congratularmi con Lei per la capacità a dimenticare alcune scomode VERITA’ che  Lei garbatamente tende spesso e volentieri ad “omettere”, ma soprattutto le mie congratulazioni per la  Sua capacità di cambiare posizione repentinamente e senza nemmeno avvertire   il Suo Assessore all’Ambiente dr. Marcello Cutino. Mi creda Signor “Sindaco” mi vedevo  già Lei sotto i riflettori delle telecamere e assediato dai flash dei fotografi  mentre Lei con cazzuola e cemento posava la prima pietra della  costruzione, a Isola delle Femmine,  del traliccio per l’installazione dell’antenna  Radar atta a rilevare  il  Wind Shear  , così come leggiamo da una Sua missiva, che Lei responsabilmente ha  FIRMATO,  alla Società Marisicilia protocollo 1423 del 27 gennaio 2006.

Per carità Signor “Sindaco” mi creda non voglio certamente  tornare di nuovo sulla Sua affidabilità o sulla Sua coeerenza  e neanche  sulla Sua credibilità, mi preme invece attirare la Sua attenzione sui rischi politici giuridici ed istituzionali che Le possono derivare e le conseguenze di un sicuro e lento  disfacimento della Sua maggioranza,  l’esperienza Le dice che l’attuale Assessore  geologo Marcello Cutino nella scorsa legislatura aveva rassegnato le sue dimissioni per contrasti con la sua maggiorana  sulla diversa visione delle tematiche ambientali e su atti e decisioni concordate  a sua insaputa.

Si ricorda Signor “Sindaco” Gaspare Portobello?  Stiamo parlando dell’ASSESSORE Cutino Marcello anche in riferimento alla richiesta di dimissioni avanzate dal gruppo Rinascita Isolana perché risulta essere parente acquisito di un nostro Concittadino che Lei in una seduta di Consiglio ha definito essere mafioso.

Scusi la digressione Signor “Sindaco” e andiamo avanti dunque………

Veda Signor “Sindaco” Professore Gaspare Portobello, Lei ha un grosso problema, come ho avuto il modo di dirLe in diverse occasioni in cui ho avuto il piacere di intrattenerLa: Lei si preoccupa TROPPO in chi io SIGNOR Pino Ciampolillo ripongo la mia fiducia, la mia credibilità, la mia disponibilità, la mia INTELLIGENZA, il mio estro, la mia fantasia. Io penso che questo non frega niente a nessuno, ma soprattutto, cosa non da poco mi creda Signor “Sindaco” Professore Gaspare Portobello, non incide minimamente sulla tenuta della legalità, della democrazia e della Trasparenza dell’Istituzione Comune che Lei dovrebbe rappresentare.

I Cittadini sono invece molto interessati al fatto che sulle elezioni amministrative di Isola, anche a seguito di quanto da Lei dichiarato in Consiglio Comunale, è aperta un’indagine della magistratura sul possibile intervento della mafia nelle ultime elezioni, sulla mercificazione delle elezioni amministrative,  sulle consulenze, sulle concessioni edilizie rilasciate in prossimità delle elezioni e subito dopo, sull’operato dell’Ufficio Tecnico Comunale e sull’affidabilità di un pubblico dipendente, insomma su tutti gli atti che ha prodotto la Sua amministrazione.  La Cittadinanza è invece preoccupata sulla richiesta fatta alle Autorità competenti di istituire una Commissione di Accesso per verificare l’eventuale e non auspicabile scioglimento del Consiglio Comunale di Isola delle Femmine. La caserma dei Carabinieri di Isola è ormai un continuo viavai di persone che denunciano fanno mettere a verbale quanto dichiarano di aver vissuto e subito in termini  di legalità,  malaffare e di poca trasparenza nell’operato della Pubblica Amministrazione di Isola. Purtroppo le ultime notizie di stampa sono un ulteriore conferma di questo stato di degrado. I  Cittadini di Isola delle Femmine sono preoccupati delle indagini che la magistratura ha aperto sui fatti e misfatti di Isola delle Femmine. Grazie a Lei, al  Suo gruppo politico, alla sua maggioranza  la Sua definizione di Isola delle Femmine come  “Isola felice” sta diventando disgraziatamente “l’isola dei famosi”, e quelle che venivano considerate “beghe di paese” si stanno rivelando delle lacerazioni del tessuto socio-economico-istituzionale di Isola delle Femmine.

Signor Sindaco Professore Gaspare Portobello la smetta di preoccuparsi della MIA PERSONA e valuti attentamente cosa io e i CITTADINI sani di questo PAESE abbiamo da dirLe. Spalanchi le orecchie, la mente ma soprattutto il cuore, si renda disponibile al confronto civile democratico e RISPETTOSO dell’interlocutore

Inizi per esempio a non autoincensarsi della Sua educazione rispetto ai Cittadini di Isola delle Femmine, mi segua Signor "Sindaco” Professore Gaspare Portobello i cittadini hanno la capacità e l’intelligenza per apprezzare la Sua buona educazione.

Veda l’esempio della Signora che Lei altezzosamente ha redarguito fino a farla star male, oppure il fratello di un consigliere che si sente dire dei rischi in cui può incorrere il fratello se…, oppure gli interventi rabbiosi ed insultanti contro il MIO AMICO e concittadino Nino Rubino. Naturalmente e sono solo alcuni esempi.

Signor “Sindaco” Professore Gaspare Portobello, mi tolga una curiosità, come vive le accuse (ad onor del vero sono tutte accuse che andrebbero provate, e non bastano certamente le schede elettorali segnalate, oppure la facile licenza edilizia, o alcuni professionisti amministratori che firmano progetti costruttivi o dei sequestri di beni a parenti di dipendenti comunali, come non basta citare il caso denunciato da alcuni elettori cittadini che oltre alla promessa del solito posto di lavoro, hanno ricevuto un contributo economico per aver sponsorizzato la lista Progetto Isola del “Sindaco” Portobello e tutti gli altri casi denunciati alle Autorità Giudiziarie, come non bastano certamente le delazioni di alcuni mezzi di comunicazione Stampa Riviste Giornali e televisioni, fatte circolare in paese di probabili beneficenze della Calliope s.r.l. ad alcuni figli di amministratori consistenti in appartamenti) accuse di “mafiosità” che continuamente rivolgono a Lei oltre che a componenti della Sua giunta sino a coinvolgere alcuni componenti del suo gruppo politico. E’ pur vero che a queste “fastidiose” ed imbarazzanti  presenze si contrappongono i baluardi della legalità rappresentati dal Presidente della Commissione bilancio il Consigliere Guttadauro, il baluardo della legalità rappresentato dal Vicepresidente del Consiglio geom Dionisi Vincenzo. SI! lo stesso consigliere che negli anni passati, CONTRO la sua parte politica, ha promosso alcune interrogazioni parlamentari contro la presenza mafiosa nellamministrazione di cui già allora aveva in Lei la massima rappresentanza. La vedo sorridere le persone messe sotto accusa allora, continuano OGGI a presidiare il Comune. A fronte di questa situazione Signor “Sindaco” Professore Gaspare Portobello, mi creda, non Le conviene stare più con due piedi in una scarpa anche perchè comunque le scarpe si vendono sempre a paia.  Si è lo stesso geometra Dionisi che va dicendo in giro “ …. fuss pi mia scurerei questo  sito di isola pulita…” non rendendosi probabilmente conto, il Signor  geometra Dionisi Vincenzo che oscurare  un sito, chiudere un giornale, impedire di parlare,  significa togliere spazi di democrazia di dibattito  di discussione e di crescita umana sociale e spirituale di una comunità. Lungi da me  strumentalizzare il pensiero  dell’onorevole Gianfranco Fini, sulla libertà di espressione, probabilmente il geometra Dionisi Vincenzo ha fatto abiura del suo trascorso politico, rinnegando  così   le sue provenienze politiche, le sue battaglie contro il malaffare, contro  la corruzione, le sue battaglie contro l’inquinamento mafioso della cosa pubblica. Il nostro comune amico geometra Dionisi Vincenzo, forse il paese  che lui voleva servire (prima di essere eletto) si è numericamente rimpicciolito.

n.b. Signor “Sindaco” Professore Gaspare Portobello l’onorevole promotore della interrogazione parlamentare (di allora) è lo stesso onorevole OGGI relatore di maggioranza sul caso della richiesta di arresto dell’onorevole Cosentino. Pensi! Signor “Sindaco” che Lei, nei giorni scorsi, ha avuto il piacere di un convivio cullinario in un ristorante del nostro paese. Immagino, sia stato bello, riparlare degli stessi problemi dopo tanti anni. Si è pur vero che ha dovuto faticare con l’interlocutore per fargli comprendere che quelli che ieri erano suoi avversari o quantomeno tali li considerava, OGGI sono i suoi più fidati SPONSOR. Grande il dilemma rimasto all’onorevole: Ma a Isola delle Femmine cosa cambia il tempo o le persone? L’onorevole ancora oggi è alla ricerca di uno straccio di risposta.

Complimenti Signor “Sindaco” Professore Gaspare Portobello è riuscito a spiegare bene al Suo interlocutore questo doppiopesismo o come dicono gli esperti cerchiobottismo.

Infine Signor “Sindaco” in prossimità delle feste natalizie, il mio augurio che Babbo Natale Le porti in dono la Riscoperta del  Suo senso dell’ UDITO per ASCOLTARE la ricchezza delle Idee, Proposte Suggerimenti dei Suoi interlocutori, un altro dono vorrei Le fosse recapitato la Riscoperta del  Suo senso della VISTA per avere Lei la grande opportunità di ammirare l’immenso Amore, la grande Umanità  che sta oltre  il Suo “giardinetto” e che con  i Suoi “paraocchi”oggi  non riesce  a vedere.

Con Stima e simpatia anche se non ricambiata il nano malefico

per gli AMICI Pino Ciampolillo

 

http://nuovaisoladellefemmine.blogspot.com/2009/12/rinascita-isolana-abbandona-laula.html

* Comuni Sciolti per mafia aggiornato
* Si va verso la sfiducia al primo cittadino
* Messaggio di fine anno del presidente della Repubblica Giorgio Napolitano
* Sindaco Giunta e Consiglieri Comunali sfiduciati


TAR Napoli, Sez. I, 15 giugno 2006 / 02 agosto 2006, n. 7783 (Pres. Donadono, est. Severini)
S’è affermato di recente, da parte della Sezione, che: “Lo scioglimento del Consiglio comunale per infiltrazioni mafiose, ai sensi dell’art. 143 d. lg. 267/00, non esige né la prova della commissione di reati, né che i collegamenti tra l’amministrazione e le organizzazioni criminali risultino da prove inconfutabili; sono sufficienti, invece, semplici “elementi” (e quindi circostanze di fatto anche non assurgenti al rango di prova piena) di un collegamento e/o influenza tra l’amministrazione e i sodalizi criminali” (T.A.R. Campania Napoli, sez. I, 06 febbraio 2006, n. 1622); e, ancora, che: ”Ai fini della valutazione della legittimità del provvedimento prefettizio di scioglimento del Consiglio comunale per infiltrazioni mafiose, è irrilevante il fatto che gli elementi acquisiti dimostrino la sussistenza soltanto di un collegamento tra associazioni mafiose e organi di gestione, quando risulti comunque che gli organi elettivi siano gravemente venuti meno ai propri doveri di vigilanza e controllo sull’apparato gestionale – amministrativo dell’ente locale” (T.A.R. Campania Napoli, sez. I, ibidem).


Art. 416-ter, codice penale – Scambio elettorale politico – mafioso
La pena stabilita dal primo comma dell’articolo 416-bis si applica anche a chi ottiene la promessa di voti prevista dal terzo comma del medesimo articolo 416-bis in cambio della erogazione di denaro.




 

Leggi gli aggiornamenti sull'"isola felice" del Sindaco Professore Gaspare Portobello e dell'Assessore all'ambiente dr. Cutino Marcello con la benedizione del vicepresidente del Consiglio geom Dionisi Vincenzo (fussi pi mia ti farei scurar u blogg. dichiarazione del 21 dicembre ore 20,08)

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ed ora passiamo al Consiglio Comunale di questa sera:









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AL PRESIDENTE








DEL C.C.








 








AL SINDACO








 








AL PREFETTO DI PALERMO








DOTT. GIANCARLO TREVISONE








 








 








 








Oggetto: dichiarazione consiliare








 








Il gruppo “Rinascita Isolana” abbandona l’aula consiliare rilasciando la seguente dichiarazione che chiede sia inserita nel verbale della seduta odierna del Consiglio Comunale.








In seguito al rigetto della richiesta di concessione della sala “Padre Bagliesi” – depositata dal capogruppo Caltanissetta Giuseppe in data 12.12.09 – l’opposizione prende atto della repressione del dissenso e della volontà di tacitare l’opinione pubblica praticate dall’Amministrazione Portobello in modo costante in questi primi mesi di governo del Comune.








Affrontare il tema della legalità rappresenta per il sindaco un problema insormontabile, tanto da spingerlo a costringere il Presidente Giucastro a negare la parola ai consiglieri di minoranza; a replicare in modo inopportuno all’istanza di convocazione del C.C. presentata dall’opposizione in merito all’argomento “Infiltrazioni mafiose all’interno dell’Amministrazione Comunale di Isola delle Femmine”; ad impedire il dibattito durante il convegno-farsa dell’11.12.09, significativamente disertato dal Presidente della Commissione Regionale Antimafia; ad aggredire i cittadini che hanno il coraggio di denunciare il comportamento del sindaco ed il complesso di affari che ne hanno determinato il successo elettorale e – last but not least – a respingere la legittima richiesta del movimento politico “Rinascita Isolana” di poter disporre dell’aula consiliare per realizzare un dibattito pubblico sul tema: “Istituzioni e burocrazia: la sfida della legalità”.








I rappresentanti della minoranza consiliare invocano un pronto intervento del Prefetto perché si attivi per monitorare l’attività amministrativa del Comune di Isola delle Femmine ed assumere l’ormai necessaria decisione dello scioglimento per infiltrazioni mafiose.








La mortificazione della dignità istituzionale del Consiglio e del suo Presidente – a cui oggi chiediamo ufficialmente di prendere le distanze da un sindaco irrispettoso dei più elementari principi della democrazia, per evitare d’esser risucchiato nel vortice di arroganza, prevaricazione e vischiosità giuridica e politica che sta lentamente avvolgendo gli amministratori isolani – ben si inserisce nell’operato del Portobello, che ha conquistato il consenso elettorale a suon di concessioni edilizie; ha candidato all’interno della sua lista e poi voluto al suo fianco in Giunta i nipoti di persone già sottoposte a misure di prevenzione e condannate per associazione a delinquere di stampo mafioso; ha proseguito nella sua gestione familistica della cosa pubblica – puntellata da assunzioni ad hoc, nomine di consanguinei di assessori e consiglieri, commissioni formate da parenti, amici e soci.








Un sindaco che rifiuta il confronto sul tema della presenza della mafia nel territorio isolano offre un’immagine distorta e deteriore della comunità isolana e aggrava i sospetti circa l’esistenza di un sodalizio affaristico che di fatto gestisce Isola delle Femmine.








Non è ammissibile che un sindaco non si pronunci sui recenti sequestri di beni immobili realizzati dai Ros nel nostro Paese, a quanto pare relativi a parenti dei vertici dell’UTC.








Non è ammissibile che un sindaco applauda l’on. Apprendi, che apertamente afferma la necessità di rimuovere amministratori locali e dirigenti con parenti mafiosi o comunque sospettati di esser vicini a Cosa Nostra, ed impronti poi il suo governo a comportamenti assolutamente opposti.








Non è ammissibile che un sindaco cerchi di darsi una credibilità antimafia e parallelamente prosegua ad occultare provvedimenti amministrativi scomodi, frequentare personaggi già destinatari di misure di prevenzione ex l.n. 646/82, intimare agli avversari politici – in modo sconveniente – di tacere.








L’antimafia di Portobello, Palazzotto e Cutino è l’antimafia del silenzio, l’antimafia delle concessioni edilizie, l’antimafia degli zii danarosi, l’antimafia degli zii assessori/consulenti/progettisti, l’antimafia delle Commissioni Edilizie blindate, l’antimafia dei convegni ad personam in cui è vietato prender la parola.








I consiglieri di “Rinascita Isolana” respingono l’accusa del sindaco di non aver digerito il risultato elettorale del 6 e 7 giugno 2009 e lo informano piuttosto di aver capito le ragioni del successo del gruppo “Progetto Isola” e di sperare che, adesso, queste ragioni vengano colte anche dalla Procura della Repubblica.








E lasciando l’aula si augurano che il Presidente Giucastro – del cui senso di responsabilità non dubitano – si ravveda: sulla vostra nave che affonda, chi resta a bordo non è un eroe. Annega.








 








Isola delle Femmine, 18.12.09 I consiglieri comunali












il comitato della legalità scrive e segnala:

Verifica immobile Paolo Aiello Corso Italia, Favaloro Giuseppa, Aiello Paolo Via Sciascia, Giucastro Giuseppe Via Verdi, Giucastro Alessandro Via Verdi, Billeci Pierina Via Sciascia, Lucido Salvatore Via Toscanini, D'Arpa Sandro Viale della Torre



Segnalazione Abusivismo D'Arpa Francesco padre dell'architetto D'Arpa Sandro Cpo Ufficio Tecnico Comunale di Isola delle Femmine





Contestazione verbale di ordinanza a Romeo Antonino Via Toscanini e denuncia condizionamenti da parte dell'amministrazione all'architetto Albert Giovanni (licenziato qualche anno addietro, a seguito di una sentenza è stato reintegrato in servizio. Il licenziamento a seguito dell'accusa di "celare" oltre 800 pratiche di sanatoria edilizia, in realtà aveva denunciato casi di abusivismo contro gli stessi amministratori che poi con un delibera di giunta lo hanno licenziato. Isola delle Femmine zona franca non esiste il conflitto di interesse

 



Solidarietà con il Cittadino Giuseppe Ciampolillo






A Isola delle Femmine è facile dimenticare. Tutto scivola addosso a certi personaggi " politici". Nulla li tange. Sono i Don Nuddu della politica Isolana



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